Crisi idrica nel Sud Pontino, Acqualatina: colpa della siccità

20/08/2012 di
Rubinetti a secco

Acqualatina interviene sui problemi idrici nel Sud Pontino. “La carenza che sta interessando la parte meridionale dell’ATO4 – scrive la società – non ha nulla a che vedere con la gestione del servizio ma è parte del più ampio fenomeno di anomala siccità che ha investito tutta Italia, costringendo a richiedere, per alcune zone, addirittura lo stato di calamità naturale. Tale anomala siccità, unita ai picchi di consumo registrati a causa delle alte temperature, sta comportando per il Gestore l’esigenza di attuare misure cautelative al fine di garantire una continuità di servizio”.

Il fenomeno sta interessando sia la Sorgente di Capodacqua (a Spigno Saturnia), sia la Sorgente di Mazzoccolo (Formia), entrambe fonti d’approvvigionamento di gran parte dei Comuni del Sud Pontino, provocando un repentino svuotamento dei serbatoi e un calo della portata disponibile per ciascuna centrale; si parla di un calo di circa il 15% della portata ordinaria del periodo per Capodacqua e del 10% circa per Mazzoccolo.

“Per quanto sopra, Acqualatina S.p.A. si vede obbligata a effettuare manovre di riduzione/interruzione del servizio idrico nelle ore notturne in diverse zone dei Comuni di Formia, Gaeta, Spigno Saturnia, Castelforte, Minturno e S.S. Cosma e Damiano. Tali interventi si rendono indispensabili per consentire il completo riempimento dei serbatoi e consentiranno di limitare quanto più i disagi vissuti dalle utenze maggiormente impattate dalle conseguenze di tale anomala siccità, ovvero quelle ubicate nelle zone alte dei territori comunali e quelle site nei piani alti delle abitazioni.

Con l’intento di limitare ancor più i disagi, Acqualatina S.p.A. ha predisposto l’approvvigionamento per il Comune di Castelforte, anche attraverso la sorgente di Forma del Duca, precedentemente dismessa a causa della presenza di arsenico. Proprio per questo motivo, l’acqua prelevata da tale fonte dovrà essere utilizzata ai soli scopi igienico sanitari mentre l’approvvigionamento d’acqua per uso potabile potrà essere effettuato tramite un serbatoio fisso situato presso l’incrocio tra la S.P. Ausente (Via delle Terme) e la S.P. Suio Alto (Via Monte Pecoriello).

Nonostante tutto, però, non è possibile scongiurare al 100% l’insorgere di disservizi nelle ore diurne, specie nelle fasce di maggior richiesta d’acqua. Con lo scopo di salvaguardare le risorse idriche naturali, nonché di garantire il servizio alle utenze impattate, dunque, Acqualatina S.p.A. chiede supporto ai Sindaci e alle Amministrazioni comunali, al fine di limitare l’utilizzo dell’acqua ai soli scopi igienico-sanitari, vietandone l’utilizzo per fini irrigui e non strettamente necessari”.

 

  1. Acqualatina?
    Ma c’è ancora acqualatina? Ma non era stato vinto il suo referendum abrogativo?
    Viva l’italia delle lobby, della politica, degli amici degli amici…ecc. ecc.