PROCESSO BREVE, ANM: A LATINA A RISCHIO IL 40% DEI PROCEDIMENTI

26/11/2009 di

La sezione di Latina dell’associazione nazionale magistrati critica il ddl sul cosiddetto "processo breve".

La presidente dell’Anm di Latina Lucia Aielli ed il segretario Olimpia Monaco in una nota hanno espresso la seria preoccupazione sull’impatto che il disegno di legge del governo Berlusconi potrebbe avere sulla giustizia del territorio pontino: "Il contenuto della riforma appare in netto contrasto con il suo proposito e vanificherebbe tutti gli sforzi di carattere professionale ed economico, sostenuti dalle forze dell’ordine, dalla Procura e dal tribunale di Latina nella lotta alla criminalità e negherebbe di fatto giustizia alla vittima del reato". Secondo l’Anm di Latina la riforma porterebbe alla fine immediata del 40% dei processi del giudice monocratico e del 15% dei processi di competenza del giudice collegiale. "I processi sarebbero estinti – dice il magistrato Aielli, in servizio all’ufficio gip a Latina – ma rimarrebbero "viventi" ed impuniti i reati, auspichiamo maggiore riflessione sul tema al fine di assicurare e non di negare Giustizia ai cittadini".