Controlli della Finanza sul litorale pontino

29/07/2012 di
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E’ in corso in questo fine settimana un vasto “Piano Coordinato di Controllo Economico del Territorio” che interessa tutto il litorale pontino, da Latina a Minturno-Scauri.

In particolare, pattuglie di finanzieri “in divisa” stanno dando attuazione a una serie di attività operative volte al contrasto ed alla prevenzione degli illeciti fenomeni dell’abusivismo commerciale e della minuta vendita di merci contraffatte.

Altre pattuglie – in questo caso composte da militari in “abiti civili” – sono contestualmente impegnate nel controllo della regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali da parte di una molteplicità di esercenti, appartenenti alle diverse categorie che caratterizzano il variegato panorama economico del litorale e dei principali centri turistico-balneari del territorio.

Il litorale è stato suddiviso dai finanzieri in 3 “settori”. In tal modo, all’operazione in corso risultano interessate tutte le zone del litorale della provincia interessate dalla maggior affluenza di turisti.

L’operazione si inquadra in consolidate metodologie d’azione, attuate anche nella specifica prospettiva di utilizzare i dati “caldi” acquisiti sul campo per integrare ed attualizzare le attività di monitoraggio ed analisi del tessuto “economico-finanziario”.

La “mappatura del territorio” e le correlate “analisi di rischio” sono infatti oramai divenute usuali strumenti di cui si avvalgono i Reparti del Corpo della Guardia di Finanza, al fine di “mirare” ben più approfondite attività ispettive o di indagine (anche di polizia giudiziaria) verso i soggetti nei cui confronti emergono significativi indizi di comportamenti illeciti e di “infedeltà fiscale”.

Il “Piano Coordinato” ha quali obiettivi non solo quello di tutelare gli operatori economici “regolari” dalla sleale ed illecita concorrenza degli abusivi e di coloro che vendono merci fuori norma, ma anche quello di evitare che gli esercenti che rispettano gli obblighi di emissione dei documenti fiscali finiscano con il risultare indebitamente “svantaggiati” rispetto a loro concorrenti che violano le norme tributarie.

Soltanto in quest’ultima settimana, i “Baschi Verdi” del Gruppo di Formia hanno sequestrato oltre 1.300 articoli tra capi d’abbigliamento, borse, occhiali ed accessori recanti i marchi di note griffe abilmente contraffatti, denunciando 1 cittadino extracomunitario.

 

  1. Quantè che fate un controllo a tutti i propretari delle super barche che si trovano ormeggiate nei porti e nei fiumi-canali di tutta la provincia di Latina? A vedere quelle barche, fa pensare che appartengono a miliardari. Controllare a chi appartengono e se pagono le tasse come gli operai, gli impiegati ecc. ecc.

  2. Tutti pensano alle barche, alle automobili ai fuoristrada e sav.
    Ma a tutte quelle ville lussuose con annessa piscina, nessuno ci pensa.
    Basta chiedere la dichiarazione dei redditi.

  3. Questi “poveracci” solo per andare a Ponza e ritornare spendono intorno ai 1000euro di carburante. Sarebbe il caso, per risollevare le casse comunali dai debiti, far pagare a questi “poveracci” la tassa di ormeggio, in base alla superfice che occupano.

  4. Ristotanti del lungomare di Latina dove su un foglio scritto a penna c’è il conto di 220 euro ma poi ti rilasciano lo scontrino di 18 euro.

  5. AAA signori dell agenzia delle entrate, e sufficiente , comodi comodi dall’ufficio con aria condizionata, incrociare i dati di tutti quelli che hanno comprato casa a Latina negli ultimi 5 anni e verificare il loro reddito.
    Sai che sorprese, case da 500.000E a persone con 20.000E anno……..