Roma-Latina, i Verdi: “Cipe blocchi il progetto”

16/07/2012 di
progetto-roma-latina

«Ci mancava il Comitato pro-autostrada Roma Latina a riproporre un modello di sviluppo sbagliato, di non futuro dove sempre di più vale l’esperienza già verificata in tante altre circostanze: asfalto chiama gomma.

Un progetto che, nella denominazione, continua a definirsi intermodale perché prevedeva la contestuale realizzazione di una linea di trasporto ferroviario e che invece adesso è solo una mera colata di cemento-asfalto solo parzialmente in project financing e quindi realizzata con ingenti risorse pubbliche. Una Grande Opera Inutile che, senza la linea di trasporto pubblico su ferro, arricchirà i soliti noti affaristi, mentre distruggerà larghe fette di territorio a danno della qualità della vita di migliaia di persone». Lo dichiara in una nota Nando Bonessio, presidente dei Verdi del Lazio.

«È necessario sviluppare il trasporto su ferro, togliendo automezzi dalla strada e non costruire arterie che fungono solo da attrattori del trasporto su gomma. Il Governo, e quindi il CIPE, blocchi la realizzazione dell’autostrada che prevede un costo, secondo la sola stima iniziale, di oltre 3 miliardi di euro. Quello che vorremmo sapere invece è cosa pensa davvero il Pd, visto che a Roma si affiggono manifesti e si manifesta contro la costruzione dell’autostrada a pedaggio Roma-Latina, e in particolare alla bretella A12 Roma Civitavecchia/Tor de Cenci, e a Latina ci si schiera apertamente a favore di quest’opera che passerà su terreni incontaminati, dove risiedono vincoli paesaggistici, ambientali e archeologici – aggiunge – Si arriva addirittura a chiedere aiuto alla Polverini affinché si adoperi per chiedere al CIPE di svincolare la realizzazione della Tor de Cenci – Latina dal resto dell’opera, senza minimamente curarsi del fatto che, così procedendo, migliaia di autovetture rimarrebbero bloccate all’ingresso di Roma. Sicuramente, visto anche che il Municipio Roma 12 ha recentemente bocciato l’opera, dal maggiore partito di opposizione servirebbe maggiore chiarezza non fosse altro per le migliaia di cittadini, come gli aderenti al Comitato No-corridoio Roma-Latina, che negli ultimi tempi hanno ripetutamente organizzato iniziative di protesta».

  1. aaaa che peccato una possibilità in meno di raggiungere con la devastazione del territorio la fine di tutto! Peccato un occasione persa.

  2. che palle… è incredibile.. .. è mai possibile che per ogni opera ogni cosa ogni grande o piccola iniziativa per la città viene sempre e solo rallentata da questi individui??????????????? che gente che siamo…. i verdi in politica ditemi a cosa servono?? ma c’è anche chi li vota?

  3. non che sia favorevole a questa autostrada… ma si parla tanto di sviluppare il trasporto su ferro. inviterei questi politici da quattro soldi a prendere il regionale Roma-Latina tutti i giorni… poi ne riparliamo!
    io dopo diverso tempo ci ho rinunciato (chi prende questi treni sa a cosa mi riferisco) e sono passato ai Cotral senza fermate per Roma. ci impiega leggermente di più ma almeno si viaggia tranquilli (a volte capita che si fa prima in pullman che in treno.. strano ma vero!)
    parlano tanto di sviluppare i treni ma poi si intascano i soldi quando vedono i miliardi! invece di buttare miliardi nei TAV che sono spesso vuoti, investissero nei treni che sono affollati tutti i giorni.
    finchè non faranno questo, logico che sono ben accolte nuove strade. costringono la gente a prendere automobili e autobus!

  4. @ klaus, io avevo proposto ai progettisti di realizare un nastro d’asfalto largo 200 metri andata-ritorno dritto per dritto con partenza da Piazza del Popolo ed arrivo sulla C.Colombo altezza Palalottomatica, mi hanno detto che sono un ingenuo perchè sarebbe troppo evidente la speculazione e poi potrebbero scambiarla per un pista d’atterraggio dell’aereoporto Fiumicino – Ciampino.

  5. Noi del movimento no corridoio sappiamo purtroppo bene in quale condizione Governi e Regione, con i loro disinvestimenti e riduzione dei costi di manutenzione, hanno portato il trasporto ferroviario pontino. Per questo quando parliamo di intermodalità, chiediamo il potenziamento della linea RM-LT e in primis la riattivazione delle 20 corse giornaliere tolte con l’entrata in funzione della TAV , contestualmente al raddoppio del binario della Nettuno-Roma.

  6. Se si avesse coraggio politico si potrebbero fare tutte e due le cose: autostrada (viste le condizioni pietose dell’attuale Pontina) e ferrovia (visto che comunque quella attuale è e sarà insufficiente).

    Coraggio vorrebbe poter dire: far pagare di più l’autostrada magari ai mezzi pesanti e finanziare la ferrovia… e beccarsi ovviamente gli insulti (e il nn voto elettorale) di autotrasportatori e cittadini.

  7. Poi ci lamentiamo che la nostra citta’ e la nostra Provincia e’ alla stregua del terzo mondo; niente collegamenti, uguale niente lavoro, Uguale niente sviluppo!

    E’ meglio avere sterpaglie e l’immondizia che accompagna tutto il percorso della pontina? La vogliamo ammirare…..per non avere MAI niente a Latina? I Verdi basta che dicono no e sono contenti……………..ma lo sviluppo di una citta’ e dei suoi cittadini per un futuro, conta meno di 2 metri di strada allargata?

  8. ‘Sti verdi hanno proprio scassato; non si può dire NO e basta, gettando il sasso nell’ acqua; bisogna fare proposte alternative concrete! Volete la ferrovia? ok! e la rete viaria da/per la stazione, come la modifichiamo? i parcheggi di interscambio per merci e persone, dove li facciamo? i binari per preparare i convogli, dove li mettiamo, c’è terreno disponibile? Se hanno veramente a cuore le sorti del territorio, cacciassero fuori le carte dei progetti alternativi ! altrimenti stessero zitti, che son bravi solo a cercare voti, con i loro proclami

  9. ci sono due tipi di cose da fare, quelle che servono e quelle che servono a chi gestisce i soldi.
    La tratta Roma Latina è intasata perchè il trasporto pubblico fa schifo, Autobus e treni. Sono questi che vanno potenziati e resi simili agli altri paesi normali.
    Solo allora, in caso di insufficienze, potremmo pensare di allargare la strada.
    Un Autobus toglie dalla strada 50 macchine, 10 Autobus ne tolgono 500.
    Una corsa in più di un treno porta centinaia e centinaia di passeggeri, devo continuare con gli esempi?
    Le strutture collaterali ci sono, c’è un Intermodale che non è mai partita, c’è una stazione dei treni con solo due binari (unico caso al mondo per un capoluogo di provincia), ci sono dei parcheggi sottoutilizzati manca solo la volontà politica.
    I verdi servono, non sempre, ma è meglio che ci siano.
    Le opere pubbliche, per essere tali, devono servire al pubblico e basta.

  10. A chi dice di no al corridoio autostradale suggerisco di andare a vedere i paesi realmente civilizzati (es. Germania e Francia). Li le autostrade le costruiscono senza se e senza ma, e nonostante i milioni di cittadini che abitano Parigi e Berlino sulle strade non si crea il pandemonio che si crea invece sulle consolari romane, Pontina in primis. Uno spettacolo indegno (con tanto di lucciole nelle piazzole di sosta) anzi no, degno di certi individui che invece di stare al passo coi tempi vorrebbero ancora restare in palude e godersi questo “meraviglioso” isolamento. Poi non ci stupiamo se l’industria non decolla a Latina. Senza infrastrutture e collegamenti efficienti non si svilupperanno mai realtà industriali capaci di dare lavoro.

  11. Sedicimilioni di Euro è il costo al chilometro della bretella Tor de cenci / A12, e questo come ben sapete e solo l’inizio.
    L’esproprio di tutti i terreni ( e ce ne sono tanti da fare parcheggi intermodali e anche stadi…..) e delle attività nonchè delle abitazioni sono tutti sotto valutati, poi come accade in tutto il resto d’Italia si fà ricorso alla Commissione Europea è vengono pagate cifre enormemente più alte e comprensive anche dei danni morali..
    I treni e tutto il resto si possono fare al posto di questa oscenità!!
    Cosa dicono i pendolari che prendono la pontina?
    Sarebbero più contenti di arrivare a Roma con un treno o con le loro auto, comprate, assicurate, rifornite di benzina e poi parcheggiate ?
    Siamo liberi di pensare a favore o contro, ma chi ha interessi specifici/professionali e meglio che si astenga.

  12. purtroppo questi progetti mega-infrastrutturali non si fanno perche realmente necessari, ma perchè esistono interessi specifici di alcune cricche politiche ed imprenditoriali.
    Anche se realizzassero un autostrada a 6 corsie per parte, dopo alcuni anni o mesi questi politici s’inventerebebro che non è suffciente e che ci vorrebbero altre due corsie.
    Quindi dire NO sempre a questi progetti non si sbaglia mai, quel NO che dovrebbe dire e manifestare con tutti i mezzi possibili l’opposizione politica, invece agli occhi della gente/elettorato sono contrari ma poi negli “uffici” tutti d’accordo per realizzare gli scempi a spese dei cittadini/elettori.

  13. Beh Diego ha ragione.

    Da persona che, in linea generale, appoggia l’opera (il terrore sui costi, e su altro, ce l’ho anche io … ) mi auguro che chi farà parte del Comitato non abbia conflitti di interesse professionali.

    Ma questa dovrebbe essere una regola generale … dovrebbe.

  14. @ Cittadino di Latina, di conflitti d’interessi quanti ne vuoi!

    Ecco perchè la Legge sul conflitto d’interessi sbandierata dalla sinistra centro e destra non si è fatta e non si farà mai, perchè poi tutti insieme diventano commensali…..

    Sveglia cittadini o vi ritroverete un bella mattina ad esser dei sudditi, a meno che non lo siate già.