Tagli alle province, quale futuro per Latina?

07/07/2012 di
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Verranno stravolte le realtà delle province che, con l’approvazione del nuovo decreto legge sulle “disposizioni urgenti per la riduzione della spesa pubblica a servizi invariati”, verranno accorpate alle vicine realtà territoriali. Nella previsione per i prossimi mesi tagli per 4,5 miliardi, che nel 2013 saliranno a 10,5 miliardi e a 11 miliardi nel 2014.

Per quanto riguarda Latina il futuro è incerto, non è ancora dato sapere se la provincia pontina sparirà e verrà accorpata a quella di Frosinone o resterà autonoma. Dunque, i parametri del ministro Patroni Griffi sono chiari: sotto i 350 mila abitanti e i 3 mila kmq di superficie, la Provincia è a rischio. E Latina, dei tre parametri, che dovranno ancora essere definiti nel dettaglio, (popolazione, estensione territoriale e numero dei Comuni), ha dalla sua parte solo la densità abitativa.

Gli abitanti delle province accorpate rischiano di vedersi privati di: Prefettura, Questura, Comandi provinciali delle Forze dell’Ordine, Camera di Commercio, Agenzia delle entrate, Vigili del fuoco e Corpo Forestale dello Stato, Motorizzazione civile, Catasto. Inoltre, verrebbe disintegrata l’intera organizzazione attuale su scala provinciale dei servizi e delle espressioni sindacali e di categoria: Ordini professionali, Sindacati, partiti, oltre alle sedi provinciali di Inps, Inail, Provveditorato agli studi, solo per citarne alcuni. Sicure del posto sono quelle capoluoghi di regione.

  1. non temete LT rimarrà provincia, è la seconda città per sviluppo demografico ed economico dopo Roma. Quei parametri sono insufficienti, i comuni in Prov. di FR sono più di quelli di LT ma in ciociaria molti sono minuscoli o abbandonati, mentre in Prov. LT specialmente lungo le coste i paesi hanno una crescita.

    Quello che invece andrebbe evidenziato è la solita fregatura che i balordi al governo in senato ed in parlamento attuano per salvare le loro chiappe, per rispamiare realmente sarebbe bastato eliminare l’apparato politico nelle 20 regioni lasciando solo quelli tecnici, quei balordi sanno benissimo che gli enti pubblici statali e governativi più vicini al CITTADINO sono le Province, ecco perchè le voglio abrogare per rendere ancora più sudditi i cittadini.

    Ma l’italiano non si ribella e lo prende in quel posto…..

  2. comincia il terrorismo psicologico, ma chi l’ha detto che a latina non ci sarebbero più i comandi provinciali delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco, ecc. ecc.. piuttosto diciamo che non ci sarebbero più tanti politici che mangerebbero alle nostre spalle!!
    Io mi auguro che tutto ciò avvenga, solo solo per poter vedere tutti quei politici che cosa faranno, il potere tolto gli darà alla testa? chissà, chi vivrà vedrà………
    intanto noi continueremo a fare sacrifici ed a scervellarci per poter andare avanti.
    prevedo un autunno molto critico……..

  3. E’ vero quello che dice Ludok, non scompare niente, solo i politicanti arruffoni, dispensatori di posti pubblici e sicuri per parenti. E’ ora che questi signori sudino far pagarsi il suv.
    Forse è giunto il momento della gente onesta,siate contenti della chiusura della provincia. Solo chi ha interessi ( soliti ) ne traggono beneficio.
    Meditate gente………… Lo sapete ad ogni seduta di commissione ( ve ne sono tante e per tutti ) quanto percepiscono ?. Chiedete la pubblicazione dei compensi è questa la vera trasparenza.

  4. ma quale futuro vi aspettare ????? vi siete resi conto di chi c’e’ in poltrona? vi siete resi conto di chi e’ il city manager? dai su torniamo con i piedi a terra, gente fallita nella propria attivita’ professionale ed e’ scappata a rifugiarsi tra i voti degli amici, nello staff di “Giova” c’e’ la crema della crema di chi a Latina non ha veramente mai fatto una mazza io ho 45 anni e di questi non ne ho incrociato uno mai, gentucola nascosta dietro il mondo che girava e cresceva.

  5. Preferisco che rimane città singola..Che ci azzecca la provincia di frosinone qui a coprire le competenze del mare che ne capiscono..poi sopratutto la storia..ma dai vi rendete conto se devono abbolire le province che lo facciano che devo dire rimane solo roma e basta..tutte le altre città o paesi rimangono comuni grandi o piccoli che sia..

    Sul fatto dei comuni allora perchè non unire tutti quei comuni di frosinone che sono piccoli e pochi abitanti…e certo che ne hanno tanti di comuni però se andiamo a vedere Latina ne ha di meno ma popolosi (vedi aprilia-terracina-cisterna-formia-fondi-ecc-ecc…quindi unire quei piccoli paesi con un ‘unico comune almeno ogni 2 comuni 1 solo..

  6. Ops… a Latina 24 ore non piacciono le critiche. Mi raccomando non scrivere che i giornalisti inventano le cose perché cancellano il commento dopo. CLAP CLAP.

  7. a me non hanno mai cancellato un solo commento, avrai scritto qualcosa di offensivo. Qui la netiquette conta.

  8. Cancellano eccome, prima lo fanno con lo “scomodo” poi (forse) l’offensivo, ma dipende da chi si offende… La casta dei giornalisti è uno dei motivi infatti per cui siamo messi cosi male! Mi hanno cancellato un commento sulla “fabbrica di fratture per bambini”…

  9. beh! sulle offese ed insulti sono d’accordo con la redazione, ma sulla mancata o parziale pubblicazione delle notizie sono fortemente contrariato!
    L’informazione dovrebbe essere completata con il nome dell’azienda, esercizio ecc… per dare ai lettori/cittadini la possibilità di difendersi da chi non rispetta le Leggi dello Stato Italiano, ma non solo, un APPUNTO ALLA REDAZIONE di latina24ore va fatto anche in merito a notizie STRAORDINARIE e RARE come la condanna per danno erariale e risarcimento per 800 mila euro che la Magistratura ha senteziato in via derfinitiva al Sindaco di Pontinia e parte della sua Giunta ancora al governo della città.
    Per una volta che i cittadini hanno soddisfazione dalla Giustizia vogliamo diffondere la notizia? Oppure al giornale conviene sottacere?

  10. pienamente d’accordo con te 123, anche qui a Latina se molti sapessero delle vicende giudiziarie a carico di non pochi esponenti di partito e dipendenti di enti pubblici probabilmente non verrebbero rivotati.
    Questo è uno dei nostri mali peggiori, gestire l’informazione per convenienze personali, lobby o di partito.

  11. Nell’ipotesi di Unione di 2 o più provincie il capoluogo ricadrà nel comune più grande della nuova provincia. Nel nostro caso Latina ( 120.000 abitanti contro i 47.000 di Frosinone ). Comunque l’abolizione della provincia comporta la soppressione di Questura, Prefettuta, tutti i comandi provinciali delle forze dell’ordine, Ragioneria Territoriale sello Stato, Banca d’Italia, ecc….

  12. le abolizioni delle Province come i “licenziamenti” nella pubblica amministrazione sono un bluff del governo per dare credibilità all’Italia in sede europea e sui mercati finanziari.
    Vedrete che la maggior parte delle Province rimarrnono perchè fisicamente inalienabili, i licenziamenti invece riguardano il 90% dei posti non ancora assegnati o vacanti e queli che non verranno riconfermati.

    La manovra è un colossale bluff perchè l’Italia è divisa in feudi e feudatari, nessuna cricca lobby o partito rinuncia ai poteri acquisiti da decenni di pseudo democrazia.

    E’ ormai acclarato da tutti i vertici politici ed istituzionali che sarebbe più facile eliminare i soli apparati politici delle 20 regioni, ma essendo buchi neri inghiottitoi di soldi pubblici nessuno partito ci rinuncia.

    ITALIANI (se ancora lo siete) NON FATEVI FOTTERE.

  13. Si vabbè.. possono rimandare quanto vogliono ma i soldi stanno finendo. Quindi tra qualche tempo (mese?) non ci saranno i soldi per pagare gli stipendi ai dipendenti delle Province e delle altre P.A., politici o non politici.

  14. …e fine della festa per dipendenti, signorotti, principi e vassalli!

  15. @ pasquino, purtroppo per i dipendenti statali i soldi ci saranno sempre.
    Prima di fare la fine della Grecia passeranno diversi anni.

  16. il patrimonio immobiliare pubblico e quello privato familiare è 8 volte più alto del debito pubblico, quindi i nostri creditori ci chiederanno di saldare i debiti vendendo i “gioielli” di famiglia pubblici e privati, non tutti in una volta ma dilazionando in più rate PURTROPPO.
    Lo spred non è altro che una dilazione del debito.

  17. L’articolo è malfondato.

    Non verranno soppressi tutti gli enti cui si fa riferimento.

    Prefettura, Questura, Comandi provinciali delle Forze dell’Ordine, Camera di Commercio, Agenzia delle entrate, Vigili del fuoco e Corpo Forestale dello Stato, Motorizzazione civile, Catasto, Ordini professionali, Sindacati, partiti, Inps, Inail, Provveditorato agli studi, rimarranno.

    Se il nuovo decreto dovesse passare verrà soppressa la provincia intesa come ente politico-amministrativo e non tutto ciò che è sito nella provincia intesa come parte di territorio fisico.

    Per fortuna!