CASO FONDI, FAZZONE: ORA BASTA DENUNCIO IL PREFETTO

31/10/2009 di

di GAETANO CARNEVALE *

Il tono della voce del senatore Claudio Fazzone è alterato e la minaccia a coloro che hanno infangato il nome di Fondi ribadita. Il suo intervento in diretta su una televisione locale è irrefrenabile: scaglia ancora accuse al prefetto di Latina Bruno Frattasi e alla Commissione d’accesso, che avrebbero falsificato la realtà dei fatti riguardanti il condizionamento mafioso dell’amministrazione comunale, «costruendo un teorema tendente a colpire il centrodestra fondano». Sarà soprattutto per questo motivo che il coordinatore provinciale del Pdl ha più volte ribadito che denuncerà «il prefetto e la commissione d’accesso» e chiederà «alla commissione parlamentare antimafia di indagare sul caso Fondi».


Claudio FazzoneNello studio annuiscono l’ex sindaco Luigi Parisella, per il quale il prefetto Frattasi ritorna ad essere un “inesperto” dopo gli elogi espressi verso l’operato dello stesso proprio con Fazzone all’atto delle improvvise dimissioni sue e della giunta per impedire che il consiglio comunale venisse sciolto. Scioglimento chiesto – facendo propria la proposta del prefetto allora definito da Fazzone «un funzionaro dello Stato che ha fatto il suo dovere» – il ministro dell’Interno Roberto Maroni. Annuisce anche l’ex assessore all’urbanistica Salvatore De Meo e scuotono la testa gli ex consiglieri d’opposizione Massimo Di Fazio e Arnaldo Faiola. Quest’ultimo tenta inutilmente di interrompere il senatore Fazzone per porgli «una sola e semplice domanda». Inutilmente perché il fiume in piena del senatore contro «i nemici di Fondi» travolge fatti e circostanze dettagliatamente descritti nelle relazioni anche del ministro. Faiola formula la sua domanda appena Fazzone termina la telefonata. «Non solo il senatore – dice – ma tutta Fondi chiede al consiglio dei ministri di chiarire se al Comune si era insediata anche la malavita organizzata». Per l’ex sindaco Parisella e lo stesso Fazzone «il giudizio su Fondi è stato già espresso con lo scioglimento per dimissioni della maggioranza». In un comunicato Bruno Fiore, coordinatore del Pd e del “Comitato permanente contro le mafie” l’intervento televisivo di Fazzone «è gravissimo nella forma e nella sostanza» e chiede «se un senatore della Repubblica possa permettersi di minacciare impunemente un prefetto in modo così diretto». Infine, è proprio con queste iniziative di Fazzone-Parisella che si alimenta «il massacro mediatico di Fondi». (* Il Messaggero 31-10-2009)

  1. Non sono di Fondi,ma dai fatti emersi e dall’atteggiamento violento del sen. Fazzone,mi sa proprio che i primi mafiosi governano la citta’. Il CDM DOVREBBE SCIOGLIERE TUTTA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE. Mi chiedo: perche’ i cittadini votano queste persone? Perche’ si rendono schiavi in cambio di favori? Mi viene quasi da dire che tutta la citta’ dovrebbe essere sciolta e trasferita in un’altra parte del mondo.