I tre obiettivi del bilancio di Maietta: Procura, mercato e lido

28/06/2012 di
comune-latina

L’assessore al Bilancio Pasquale Maietta ha presentato in aula questa mattina la proposta di Bilancio di previsione. Nella relazione dell’assessore al bilancio sono stati evidenziati i punti essenziali della manovra prevista. In particolare, il Bilancio è caratterizzato da rilevanti minori trasferimenti da parte dello Stato rispetto al 2011, pari a poco più di 12 milioni di euro.

La maggioranza ha inteso perseguire tre obiettivi:
1) dotare gli assessorati della copertura finanziaria necessaria a garantire la gestione dell’ordinaria amministrazione;
2) realizzare tre opere ritenuti essenziali, quali: a) la realizzazione del nuovo edificio della Procura (la cosiddetta cittadella giudiziaria); b) la ristrutturazione del mercato annonario cittadino; c) il completamento di via Massaro, al lido di Latina, per realizzare una nuova viabilità propedeutica per altri importanti interventi di sviluppo del litorale, in particolare il PLUS;
3) mantenere i livelli di efficacia dei servizi sociali e, dove possibile, migliorare tali servizi.

“In merito ai servizi sociali – si legge in una nota del Comune – la maggioranza ha inteso fornire una particolare attenzione al Peg, valutando approfonditamente, insieme agli uffici e all’assessore ai servizi sociali, tutte le esigenze inerenti questo complesso settore. E’ stato quindi composto un approfondito emendamento che si prefigge, in una situazione di particolari ristrettezze di bilancio, di non far ricadere il peso dei mancati trasferimenti dello Stato né sulla qualità dei servizi né sui cittadini meno abbienti.

Per realizzare i tre obiettivi elencati sono state adottate le seguenti strade:
– agire sulle leve fiscali nella maniera più equa possibile;
– procedere ad un piano di alienazioni di beni immobili;
– procedere ai risparmi nella spesa, in particolar modo la dismissione di immobili per i quali il Comune paga affitti.

In particolare, per raggiungere gli obiettivi previsti la maggioranza ha  presentato un unico emendamento condiviso da tutte le forze politiche di maggioranza a conferma della solidità della maggioranza che sostiene il Sindaco Di Giorgi.

Nel dettaglio la manovra complessiva è di 226 milioni di euro; per quanto riguarda le entrate, circa 62 milioni derivano da entrate tributarie, 39milioni extratributarie e 92 milioni da trasferimento di capitali e riscossione di crediti. In particolare, per quanto riguarda l’IMU non sono previsti aumenti di aliquota sulla prima casa. L’Amministrazione ha voluto tutelare al massimo la prima casa e le relative pertinenze adottando l’aliquota minima prevista dalla legge. Non sono stati introdotti gli incrementi percentuali previsti dalla
legge sino a un massimo dello 0,2%. Per quanto riguarda le seconde case e gli immobili commerciali l’aliquota è di 1,06%. Sono previste inoltre tutte le tipologie di riduzioni ed esenzioni per le diverse categorie, come per esempio per i disabili o per i beni strumentali delle imprese. Per le uscite, circa 117 milioni sono spese correnti e 88 in conto capitale.

  1. “la realizzazione del nuovo edificio della Procura (la cosiddetta cittadella giudiziaria)” ma non è già in costruzione?

  2. certo che avere un’assessore al bilancio che come tutti sanno e” ROM e’ un vero vanto per Latina. Auguri vecchia citta’ natale,da tre anni vivo fuori e ogni volta che ci penso penso di aver fatto la scelta migliore ad andarmene.

  3. purtroppo sarà un sogno irrealizzabile veder andar via da Latina e l’Agro Pontino rom, nord africani, indiani e ciociari, bisognerà conviverci con molta tolleranza.

  4. Alcune precisazioni su quanto esposto nel comunicato sindacale circa l’IMU a Latina.

    1) Si dice: “In particolare, per quanto riguarda l’IMU non sono previsti aumenti di aliquota sulla prima casa. L’Amministrazione ha voluto tutelare al massimo la prima casa e le relative pertinenze adottando l’aliquota minima prevista dalla legge.

    Falso: l’aliquota minima prevista per legge per la prima casa è lo 0,2% ( e non lo 0,4% come si asserisce). Ciò deriva dal fatto che l’aliquota base agevolata è dello 0,4% che può essere diminuita o aumentata dello 0,2%. Quindi l’amministrazione NON ha voluto tutelare al massimo la prima casa e le relative pertinenze adottando l’aliquota minima prevista dalla legge, perché in tal caso avrebbe scelto di applicare l’aliquota dello 0,2%. Forse ci si è scordati di un avverbio di negazione!

    2) Sempre per le prime case si continua dicendo: “Non sono stati introdotti gli incrementi percentuali previsti dalla legge sino a un massimo dello 0,2%.

    Fuorviante: infatti, come su esposto, la legge prevede non solo incrementi percentuali sino al 0,2% ma anche decrementi percentuali sino al 0,2%, ma di quest’ultimi non viene data menzione.

    3) Si dice “Per quanto riguarda le seconde case e gli immobili commerciali l’aliquota è di 1,06% […].

    Ingannevole: mentre per la prima casa ci si fa vanto di non aver applicato le maggiorazioni (ma come già detto nemmeno le riduzioni!), per le seconde e i commerciali si sorvola sul fatto che per tali categorie sono state invece applicate le aliquote massime permesse dalla legge. infatti l’aliquota media è dello 0,76% che può essere diminuita o aumentata dello 0,3%. Gli amministratori furbetti lo hanno aumentato sino al massimo (di più di questo non potevano fare) ma si sono guardati bene dal dirlo.

    Soliti furbetti…

  5. de simò, ma quello è già tanto che abbia partorito il comunicato, non stare a pensare ai dettagli….forza Latina in serie C…questo sa fare