Violenza sulle donne, a Latina la “casa di proseguimento”

28/06/2012 di
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Latina ha ottenuto il finanziamento che gli consentirà di realizzare la «casa di proseguimento», a sostegno delle donne vittime di violenza. E’ il passaggio successivo alla casa di rifugio, il momento del reinserimento nella vita sociale. Il Comune di Latina è stato ammesso al finanziamento del Progetto Dea del Dipartimento pari opportunità presidenza Consiglio dei ministri.

L’assessorato ai Servizi sociali aveva presentato il progetto con una richiesta di finanziamento di 190mila euro, il lavoro del Comune di Latina è arrivato 16° sui 33 ammessi a finanziamento in Italia, è l’unico nella provincia di Latina e secondo sui 5 progetti approvati nel Lazio.

«Siamo molto soddisfatti – dichiara l’assessore Patrizia Fanti – poiché si tratta di un progetto innovativo che consentirà anche al Comune di Latina di attivare la casa di proseguimento di Latina Scalo, nella nuova struttura in convenzione con l’Ater, senza gravare sul bilancio comunale».

Il progetto avrà una durata di due anni e prevede l’incremento dei servizi offerti alle vittime con la sperimentazione di percorsi che hanno come obiettivo il raggiungimento dell’autonomia e del reinserimento nella vita sociale delle donne e dei loro figli una volta usciti dalla casa rifugio «Emily». Questo si realizza attraverso l’organizzazione di gruppi di auto-aiuto, servizi specifici per i minori, sperimentazione di appositi percorsi di formazione e tirocini di lavoro. Incremento del numero di posti letto, attraverso la dotazione di case di proseguimento in rete con la casa rifugio Emily e il centro antiviolenza e i servizi socio-assistenziali del Comune di Latina.

Il progetto ha come partner il Centro Donna Lilith, che gestisce il servizio di Centro antiviolenza ed è attivo dal 1991, così come la casa rifugio Emily, che rappresenta, dal 2003, l’unica struttura residenziale specificamente dedicata alle donne, anche con minori, in fuga dalla violenza.