Evasione fiscale e criminalità, il bilancio della Guardia di Finanza

22/06/2012 di

In occasione della festa della Guardia di Finanza, al teatro Cafaro, il comando provinciale ha diffuso i dati relativi ai primi mesi del 2012.

1. Verifiche e controlli fiscali

Sul versante del contrasto all’evasione fiscale sono stati eseguiti oltre 1.100 interventi ispettivi tra verifiche e controlli, che hanno permesso di constatare circa 120 milioni di euro di base imponibile sottratta a tassazione, 25 milioni di iva evasa e 1 milione di ritenute non operate e/o non versate. 83 sono invece gli evasori totali e paratotali scoperti, 69 i reati fiscali contestati e 76 le violazioni amministrative accertate. Per il conseguimento di tali risultati sono stati disposti accertamenti bancari nei confronti di oltre 100 soggetti economici, che hanno fatto scaturire altrettante richieste di applicazione di misure cautelari fiscali.

Nel corso delle attività sono state accertate violazioni poste in essere attraverso condotte articolate e perniciose, che hanno consentito la scoperta di frodi “carosello”, società esterovestite, nonché l’individuazione di capitali illecitamente esportati nei cosiddetti “paradisi fiscali”.

2. Tutela del Mercato dei capitali e contrasto alla criminalità organizzata
A tutela del mercato dei capitali sono stati effettuati oltre 152 interventi per riciclaggio e riscontro di segnalazioni per operazioni sospette effettuate dal sistema bancario, con l’accertamento di capitali riciclati per oltre 1.232.000 Euro e la denuncia a piede libero di 28 soggetti. Nel settore del contrasto all’usura sono stati eseguiti 3 interventi che hanno portato al riscontro di altrettante violazioni, con la verbalizzazione di 6 soggetti, 2 dei quali tratti in arresto.

Nel settore dei Reati Fallimentari sono stati denunciati a piede libero 5 soggetti. Relativamente ai Reati Bancari e Finanziari sono stati denunciati 5 soggetti, 2 dei quali tratti in arresto.

Nell’ambito delle predette attività di Polizia Giudiziaria e Tributaria, sono state avanzate proposte di adozione di sequestri per equivalente per un valore complessivo di € 10.381.000, con la conseguente denuncia di 15 soggetti. Inoltre, ai sensi dell’art. 12 sexies della Legge 356/92 (Sequestro per sproporzione rispetto alle possidenze accertate) sono stati eseguiti n. 7 interventi che hanno portato al sequestro di capitali e beni per circa 3.850.000 di euro.

3. Accertamento di danni erariali

Nel corso di vari servizi, si è proceduto al sequestro di 7 immobili ed alla segnalazione alla Corte dei Conti di danni erariali per circa 5,5 milioni di euro.

4. Prestazioni sociali agevolate e “falsi poveri”

Con riferimento alle prestazioni sociali agevolate, 188 sono stati gli interventi effettuati, di cui ben 86 quelli irregolari, che hanno dato luogo al recupero di indebite percezioni per un valore pari a € 307.000.

5. Contraffazione e pirateria audiovisiva

Nel campo della lotta alla contraffazione e alla pirateria audiovisiva per la tutela del marchio “made in Italy”, sono stati sequestrati oltre 5.000 pezzi e denunciate 2 persone a piede libero.

6. Stupefacenti

La lotta al traffico di sostanze stupefacenti si può riassumere in 30 interventi, con 13 soggetti tratti in arresto e 7 denunciati a piede libero. Ben 28 i chili di sostanze di vario genere sottoposte a sequestro.

7. Codice penale e leggi di p.s.

Con riferimento al concorso del Corpo nella repressione dei reati comuni, sono stati effettuati 185 interventi, arrestati 9 responsabili e denunciati a piede libero 141 soggetti.

8. Reati contro la Pubblica Amministrazione

Sono stati eseguiti 10 interventi che hanno consentito il riscontro di 11 violazioni e la denuncia a piede libero di 27 persone.

9. Tutela ambientale

In relazione alle attività di servizio per la tutela dell’ambiente, sono stati sequestrati 10.000 mq di aree demaniali e 10 immobili. Denunciato 1 soggetto a piede libero. (Fonte Guardia di Finanza)

  1. Questo tipo di propaganda è tipica dei “regimi”, le cose si fannoe basta, in silenzio e con senso del dovere, evidentemente anche questo oramai è solo un lavoro come un altro in cui conta fare politica e spargere fumo… l’Italia è un paese da terzo mondo con la più alta corruzione al mondo, questo è il dato di FATTO.

  2. QUINDI chi dove controllare (Finanza) ne ha una notevole responsabilità, ovvero non vuole (o non può) andare davvero a fondo per colpire i veri, grossi e sporchi interessi del potere, sarà per questo che viene “colpito” il (raro) finanziere che si oppone?