Incidente in via Monti Lepini, morto un 39enne in moto

20/06/2012 di
luca-caselli-latina-568456

Un altro incidente mortale, il terzo in pochi giorni. L’ennesima tragedia si è consumata oggi pomeriggio attorno alle 18,40  in via Monti Lepini a Latina. A perdere la vita un giovane di 39 anni, residente a Latina scalo: Luca Caselli.

La vittima viaggiava a bordo di una Triumph da Latina in direzione borgo San Michele e si è scontrata con una Citroen C3, condotta da una 30enne di Priverno, che usciva dal parcheggio di Mondo Convenienza.

I rilievi sono stati svolti dagli agenti della polizia stradale di Latina. Sul posto sono intervenuti anche vigili del fuoco e 118. La strada è stata chiusa al traffico per più di un’ora.

TRE GIORNI DI SANGUE. Lunedì avevano perso la vita due anziani, Francesca Pellegrino e Angeloantonio Canape, travolti da un suv che si era scontrato in via Villafranca con un autobus del Cotral. A due giorni da questa tragedia, dagli accertamenti disposti dalla Procura, sembrerebbero non emergere responsabilità da parte dell’autista del pullman. Il giorno dopo, al «Goretti», era morta una donna di 74 anni, Lina Ermini, vittima di uno scontro avvenuto sabato in via San Francesco.

  1. l’ennesima tragedia dovrebbe farci riflettere a come utilizziamo i nostri mezzi di locomozione e soprattutto ad essere più prudenti nella guida e riflettere che a casa ci aspettano i nostri familiari, solo così potremo fermare questa carneficina. Poi l’invito rivolto alle Autorità:siate più presenti sulle strade, allontanatevi dal centro, vi sono strade molto pericolose che vanno monitorate e la vostra presenza funziona come deterrente ad avere una guida rispettosa delle regole.

  2. In primo luogo, chiaramente, va il cordoglio alla famiglia del povero motociclista. Tuttavia, è da rilevare guardando le immagini che probabilmente la velocità della moto era non commisurata alla strada percorsa. Dalle foto si vede che l’inizio della frenata è almeno cento metri prima del luogo dell’impatto (che pur deve essere stato violento dato l’esito) e che la moto ha proseguito la sua corsa per altre decine di metri dopo aver urtato l’auto. La Polizia Stradale accerterà come stanno davvero le cose, ma sembra evidente che, oltre a un mancato rispetto della precedenza da parte dell’automobilista, vi sia anche un eccesso di velocità commesso dallo sfortunato motociclista.

  3. ciao luca, raggiungi tuo papà…abbiamo passato dei bellissimi momenti nella nostra infanzia…grazie.

  4. Complimenti ai commentatori
    Invece di esprimere cordoglio alla famiglia di questo povero ragazzo,da 4 foto fatte da un giornalista, si permettono di dire di chi e’ la colpa.
    Sulla strada queste cose possono ma non devono avvenire e in questi caso la colpa e’del destino e di un po’ di imprudenza,distrazione,chiamatela come volete.
    R.I.P Luca

  5. le cose sono andate diversamente! state tutti zitti! ancora a prendere notizie da sto sito? da non crederci.

  6. è Mondo convenienza da sanzionare: quell’uscita è pericolosissima, provare per credere

  7. Rispetto per una vita che si è spenta: è l’ennesimo evento infausto causato da mancato rispetto delle norme del codice della strada. A Latina molte patenti sono state date pagando ed i risultati si vedono tutti i giorni. Troppe volte mi è capitato di vedere imbecilli a 30-60 all’ora causare intralcio alla circolazione su strade a scorrimento (stile ragazzo di campagna col trattore in centro a Milano) ed altrettanti imbecilli a 130 all’ora su strade urbane o extra da 50 o 70 kmh. Per non parlare delle mancate precedenze, gli stop non esistono. Ci si butta in mezzo alla strada alla “spera in Dio” sperando appunto che quello che sopraggiunge riesca a frenare in tempo (e se non succede pazienza, tanto “io ho le corna più grosse”). A dimenticavo, solo a Latina finora mi è capitato di vedere alcuni incivili perfino viaggare in contromano col cellulare in mano o fumando allegramente una sigaretta, con la faccia di chi dice “embè che c’hai da guardà?” a chi sopraggiunge dal lato opposto. Ci vogliono controlli sulle strade tutti i santi giorni e non solo il sabato sera alla rotonda di Borgo Piave, l’impunità e la certezza di farla franca non sono più tollerabili.

  8. mi dispiace per il ragazzo, ma correva e correva , ha buttato la sua vita cosi ,e mi dispiace per tutte le persone che tenevano a lui private della sua presenza a causa della velocita.

  9. x GIGI: SIAMO QUI PER COMMENTARE UN ARTICOLO E PER CAPIRE LE CAUSE PER CERCARE DI NON FARLO SUCCEDERE PIU..LE CONDOGLIANZE PENSO CHE SONO SOTTOINTESE E DOVREBBERO STARE A OGNI FINE COMMENTO AL MASSIMO..

    LA COLPA è DI TUTTI E DUE LA MOTO HA UNA COLPA SOLA DELL’ALTA VELOCITà IN QUELLA STRADA IL LIMITE è DI 70 E TUTTI SUPERANO I 100..LA MACCHINA HA UNA COLPA ENORME..LI CI VADO SPESSO E VEDO MOLTE MA MOLTE SIGNORE CHE PARTONO DA QUELL INCROCIO AL TELEFONO E I FIGLI DIETRO CHE LA SPINTONANO…DA RITIRO DI PATENTE…PIU CONTROLLI…

    Condoglianze alla famiglia e alle persone che gli sono vicine…!

  10. Ciao Luca, mi rimarranno nel cuore i bei momenti passati a lavorare insieme!

  11. punto e da capo, adesso che non è un SUV a chi diamo la colpa?

    Pari pari a ciò che sostenevo nel commento l’altroieri “suv travolge anziani sul marciapiede” non sono i veicoli pericolosi ma chi li guida, quindi tutto si riconduce alle responsabilità individuali.

    Più è scarsa la consapevolezza (coscienza) o preparazione culturale più è alta la possibilità di commettere errori.

  12. Vicino alla famiglia di un motociclista come me, l’ennesima vittima di chi non “perde” tempo a guardare chi arriva…..e, soprattutto se è una moto, molte volte se ne frega di cercare di capire a che velocità va…..La giustificazione della donna che guidava l’auto sarà che non l’ha visto…..se non l’hai visto, a meno che non sia cieca, è perchè non ha guardato attentamente. Gas aperto Luca…..un lampeggio!

  13. @ homer, proprio perchè le infrastrutture nostrane sono da terzomondo bisogna adoperare prudenza e rispettare il C.D.S.

    Devi sapere che le norme legislative dividono in PICCOLA, MEDIA e GRANDE distribuzione le superfici commerciali, solo per la grande sono previsti adeguamenti infrastrutturali consistenti, M.C. è media distribuzione.

  14. ormai l’italiano guida come l’arabo: “precedenze e rispetto del codice è roba da stupidi!!!”

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