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Violenza nella zona dei pub, i residenti scrivono al Prefetto

15/06/2012 di
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Il comitato dei residenti della zona dei pub chiede aiuto al Prefetto per risolvere i problemi del quartiere. Una lettera è stata inviata al prefetto Antonio D’Acunto chiedendo un intervento rapido per riportare la legalità e la tranquillità nel quartiere, teatro da mesi di episodi di violenza, liti e pestaggi in strada.

La lettera:

  1. ben fatto, ora vediamo se il prefetto avrà il buonsenso di rispondere e fare qualcosa di concreto

  2. Forse era meglio controllare prima l’ortografia, comunque è giusto segnalare anche al prefetto questa cosa, anche se non sortirà effetto…

  3. Non gliene importerà nulla, come in tutti questi anni, carta straccia da buttare nel cestino purtroppo… Non si è mai smossa una virgola, neanche dopo la morte di Matteo.

  4. Anche stanotte intorno all’1 in Via Neghelli si e sfiorata la rissa. Per fortuna sono volati sono volati solo insulti, minacce e urli…una situazione allo sbando. Ora poi col caldo…

  6. al di là degli errori ortografici e sintassi che non tolgono il valore dell’accorato appello viste la situazione ormai insotenibile, credo che non cambierà nulla, il prefetto il questore il sindaco non rappresentano più nulla in un Italia allo sbando totale, più nessuno si assume le responsabilità dell’incarico istituzionale assunto.

    Come si fa a far rispettare l’ordine quando il disordine è insito nelle Istituzioni dello Stato?

  7. Non conta l’ortografia ma l’idea e le giuste convinzioni,vedasi dalla storia recente in Polonia, un operaio ( non intellettuale ) appartenente a Solidarnosc, ha contribuito e non poco a fare una nuova Europa e rendere liberi milioni di cittadini. Vai CiANFONI,
    non fermarti, libera il quartiere dalla feccia.

  8. Bene Dredd, perchè non ti unisci al comitato,non è difficile contattare Cianfoni,passa ai fatti. Fuori dall’anonimato anche se non sei residente.

  9. È lo specchio di una società in crisi, che ha causato la crisi economica.
    Che futuro possiamo avere con questi giovanI?

  10. Era da un bel pò che io dicevo era opportuno l’intervento del Signor Prefetto. Speriamo che ora qualcosa si muova, non si può rimanere inermi a tale degrado, anche il Comune con qualche ordinanza ad hoc (più volte suggerito in altri interventi) avrebbe potuto fermare questo indegno spettacolo, invece……
    Auspichiamoci che la richiesta popolare abbia i suoi effetti!!!

  11. Il prefetto dormirà come il pelato scansafatiche e i vigili urbani-frequentatori di bar.

  14. ……………..poi richiesta danni ( a tutti ) i responsabili così spenderanno un pò dei loro soldini per pagare le esose parcelle.

  15. mandate i Nas e la Finanza, Ispettorato del Lavoro, Usl, vedrete che chiuderanno tutti e andranno a ubriacarsi e danneggiare a Roma……
    Problema risolto e si vivrà lo stesso e meglio

  16. è grave che debba intervenire il Prefetto, ma il Sindaco e la polizia Municipale che ci stanno a fare ? sono troppo stressati dai bersaglieri……solo per costoro abbiamo l’onore di vedere pattuglie in giro per la città nelle ore notturne

  17. il prefetto non interverrà, ha altre cose da fare.

    Non voglio essere drammatico e pessimista, ma cinicamente realista, non vi siete accorti che il sistema civile democratico istituzionale è morto? Quello che vediamo intorno a noi è il cadavere della repubblica in putrefazione.

  18. anche il sindaco ha altre cose da fare, il PdL sta formando nuove liste in provincia di Latina con a capo i soliti furbacchioni, cambiano il nome ai partiti ma i leader sono sempre gli stessi, chiaramente anche il nostro amatissimo sindaco deve trovare una collocazione per non trovarsi senza elettorato, quindi è stato impegnato fin da quando il capo dei capi SB ha detto che era il momento di cambiare facciata, è ancora impegnato perchè i giochi e spartizioni non sono ancora conclusi, lo sarà anche dopo per le lotte intestistine per la leadership a Littoria.
    Hai ragione Dredd, vedo e sento la putrefazione della repubblica italiana, credo tocchi a noi cittadini fare da becchini e seppellire per sempre la salma ormai nauseabonda, prima che appesti anche quei pochi cittadini sani rimasti.