STADIO INAGIBILE, IL TERRACINA CALCIO DIFFIDA IL COMUNE

Lo stadio “Colavolpe” di Terracina è inagibile per motivi di sicurezza e il Terracina Calcio chiede un risarcimento al Comune di 300.000 euro con una diffida depositata ieri dall’avvocato Maria Antonietta Cestra. La società lamenta l’impossibilità di utilizzare normalmente l’impianto sportivo a causa di una serie di provvedimenti del Prefetto che vietano gli incontri in presenza del pubblico.


Una vicenda iniziata nell’ottobre 2007 con la prima ordinanza con la quale fu disposto il divieto di svolgimento di manifestazioni sportive «a causa del permanere di una situazione di grave turbativa per l’ordine e la sicurezza pubblica determinata dalla presenza di cumuli di materiali di risulta e di oggetti pericolosi facilmente accessibili». Difficile immaginare che il Comune, già in gravi difficoltà economiche, decida di rispondere positivamente alla richiesta di risarcimento, ma almeno i tifosi e la società sperano nella messa in sicurezza dello stadio per poter svolgere regolarmente la stagione in corso.