Eventi sismici, la proposta del Pd

01/06/2012 di
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Questa mattina si è tenuta la commissione lavori pubblici nella quale si è discusso del problema degli eventi sismici del territorio pontino.

Gli esponenti del Pd Giorgio De Marchis, Fabrizio Mattioli e Omar Sarubbo si sono soffermati su alcuni aspetti tecnici e hanno anticipato la proposta del Partito democratico che verrà ufficializzata nei prossimi giorni.

“In un momento come questo – dichiara il consigliere Mattioli – pensiamo che sia opportuno che l’amministrazione intervenga mettendo in campo da subito proposte concrete e realizzabili. C’è la necessità di mappare in breve tempo lo stato degli edifici comunali pubblici partendo dalle scuole. A Latina esiste anche un problema legati agli edifici ante guerra che sono i primi a essere a rischio in seguito a un eventuale terremoto”.

Le risposte burocratiche dell’amministrazione non sono sufficienti ed è necessario imprimere un’accelerata alle procedure di monitoraggio.

“Abbiamo parlato in commissione della nostra idea – spiega il consigliere comunale Sarubbo – secondo la quale il Comune dovrebbe dotarsi di un ufficio speciale per rispondere alle esigenze e ai giusti timori che ci sono nella popolazione. Un ufficio che abbia l’obiettivo di realizzare in tempi brevissimi (al massimo un mese) la mappatura delle certificazioni esistenti e lo screening della manutenzione su tutti gli immobili comunali”.

“Fino a oggi nel capoluogo ha prevalso la linea rassicurante – aggiunge il capogruppo del Pd Giorgio De Marchis -: si sostiene che il rischio di forti terremoti nella pianura pontina sia molto basso. Tuttavia, il ripetersi di eventi sismici parallelamente con le analogie della fase che ha preceduto il terremoto in Emilia sono indicatori che non vanno sottovalutati. È vero che nessun terremoto può essere previsto in anticipo, però, in presenza di segnali inequivocabili, possono essere prese le opportune precauzioni. Chiediamo alla maggioranza di fare uno sforzo e noi ci impegneremo nel prossimo bilancio a costruire un emendamento per cercare risorse economiche e umane da destinare all’ufficio speciale”

“Siamo convinti della necessità di un ufficio speciale – concludono i tre esponenti del Partito democratico -perché la situazione straordinaria lo richiede. La lentezza burocratica scandita dalla normalità amministrativa dovrà essere superata mediante una risposta innovativa da parte dell’amministrazione. È questo il primo segnale di attenzione che le istituzioni devono rivolgere alla popolazione che in seguito agli eventi sismici locali sta vivendo con grande ansia l’evolversi della situazione”.

  1. A Demà, il comune non li sa manco quali sò gli immobili che c”ha. Ma che stai a dì?