MAFIA A FONDI, SINDACO E GIUNTA SI DIMETTONO

03/10/2009 di

Ha rassegnato le dimissioni nella tarda serata di ieri il sindaco di Fondi Luigi Parisella. A seguire, questa mattina sono state rassegnate le dimissioni anche da parte della giunta e dei consiglieri di maggioranza. Il comune di Fondi da tempo è a rischio scioglimento per infiltrazioni della criminalità organizzata e la decisione del sindaco e della sua maggioranza (Pdl) arriva dopo un nuovo rinvio del Consiglio dei ministri che ieri ha fatto slittare la decisione di una settimana.


Il sindaco Parisella: “Scelta sofferta ma inevitabile”. “In mattinata – scrive Parisella in un comunicato stampa – ho formalmente consegnato al Segretario Generale un documento nel quale spiego sinteticamente le motivazioni per le quali ho deciso di rimettere il mandato e dimettermi in modo irrevocabile dalla carica ricoperta. E’ stata una scelta sofferta ma inevitabile presa con massimo senso di responsabilità nei confronti di una città che a mio avviso non merita di essere ulteriormente demolita nella sua immagine e credibilità, giorno dopo giorno, da una violenta e traumatica azione messa in campo da chi probabilmente non si è reso conto di aver travalicato la soglia del normale dibattito e confronto politico.Da oltre un anno, la città è stata avvolta da uno strano ed insolito senso di immobilismo che non appartiene ad una comunità operosa, dinamica e brillante come quella fondana. Le continue azioni di disturbo messe in atto da una certa parte politica hanno purtroppo generato sempre più la assurda ed infondata equazione di “Fondi uguale Mafia” che non è possibile in alcun modo accettare e che mi vedranno, anche da libero cittadino, ancora più fermo e deciso proseguire nella difesa delle ragioni personali e della città. Le mie dimissioni vogliono e devono essere un grido di denuncia per avere finalmente la possibilità di far conoscere la verità con elementi certi e concreti, una verità che non mi è stata data la possibilità di ricercare e divulgare per difendere la città ed i cittadini. E’ sotto gli occhi di come il sottoscritto, a nome personale e dell’intera amministrazione interessata dalle note vicende, non sia stato messo nelle condizioni di poter esercitare un legittimo diritto alla difesa né tanto meno prendere parte ad un trasparente contraddittorio. Invece abbiamo tutti dovuto subire insistenti, continue e faziose sollecitazioni di alcune componenti politiche, locali e nazionali, le quali hanno cercato e cercano, con ogni forma e mezzo, di alterare i toni ed i termini di una vicenda per la quale invece il Consiglio dei Ministri, unico organo deputato alla decisione, dovrebbe avere la piena ed incondizionata libertà di decidere in merito nel massimo rispetto delle proprie prerogative istituzionali. Devo prendere atto che le mie motivazioni hanno trovato immediata partecipazione della maggioranza dei consiglieri in carica i quali hanno anch’essi formalmente presentato le loro dimissioni. Altri consiglieri impossibilitati questa mattina, mi hanno confermato di volere ugualmente rinunciare alla carica. A tutti devo esprimere un sincero apprezzamento per un gesto che ancora una volta testimonia la presenza di un gruppo coeso ed unito fortemente dalla condivisione di valori e progetti politici per la città. Le dimissioni sono un rafforzamento al nostro impegno che continuerà ancora con più vigore, liberi da cariche istituzionali, a difesa della città, con l’auspicio che il dibattito politico riprenda, nella sua naturale contrapposizione, i giusti toni nell’interesse di una comunità che deve essere guidata da una maggioranza ma necessariamente avere una minoranza che svolga il suo mandato avendo di vista l’interesse generale. Nella serenità di chi ha operato legittimante e nell’interesse della collettività, credo che questa decisione sia necessaria e doverosa, da parte mia, per restituire immediatamente alla città la giusta serenità, per riprendere a vivere la quotidianità ed un normale confronto politico per riscattare la propria onorabilità ed immagine agli occhi dell’intera Nazione.Nei prossimi giorni sarà mia cura organizzare una conferenza stampa nella quale avrò modo di approfondire e spiegare ulteriormente le motivazioni di questa scelta.

Cusani: “Ci sono pezzi deviati dello Stato”. “Esprimo – scrive il presidente della Provincia Armando Cusani – la mia più sincera solidarietà al sindaco Luigi Parisella e ai Consiglieri di maggioranza. Le dimissioni del Governo della Città di Fondi sono un potente atto di denuncia del clima che è stato costruito ad arte in questo anno e mezzo da alcuni talebani della politica provinciale, regionale e nazionale, da un editore criminale e da pezzi deviati dello Stato. La pressione esercitata da questi gruppi di potere trasversali per interessi ed ideali hanno evidentemente inciso psicologicamente sulle persone responsabili del Governo della Città di Fondi. A Luigi Parisella e ai Consiglieri di maggioranza va il mio pensiero e la mia riconoscenza perché hanno saputo dimostrare, attraverso l’impegno politico e amministrativo, di aver fatto tanto per la Città di Fondi e per l’intero comprensorio. In questi anni per merito del Sindaco Parisella e della sua maggioranza di Governo la Città di Fondi si è imposta, per come si è sviluppata, illuminato modello politico e amministrativo da seguire. Fondi è e rimane una Città sana, con cittadini laboriosi, onesti e dediti con il loro quotidiano lavoro a far crescere una comunità che amano profondamente. Ed è per questo che sarò al loro fianco, fino in fondo, per difendere gli interessi dell’intera collettività e l’immagine di un territorio che negli ultimi mesi è stato oltraggiato nella sua dignità più intima”.

Associazione Caponnetto: “Il Governo deve comunque decidere”. «La questione delle dimissioni del consiglio comunale di Fondi è a nostro parere irrilevante». È il commento di Elvio Di Cesare, presidente dell’associazione Caponnetto di Latina, alle dimissioni rassegnate in blocco dal sindaco e dai consiglieri comunali di Fondi dopo il rinvio di ieri, da parte del Consiglio dei ministri, della decisione relativa allo scioglimento per infiltrazioni della criminalità organizzata nell’attività amministrativa del Comune. «La procedura di scioglimento è ormai avviata – ha spiegato Di Cesare – Decine di Comuni prima di Fondi hanno tentato di evitare l’onta dello scioglimento per mafia rassegnando le dimissioni ma l’istruttoria è in corso da un anno e per legge deve considerarsi conclusa con lo scioglimento per mafia».

Pedica. «Sanno di mentire e continuano a farlo – commenta Pedica (Idv) – sanno che questa mossa serve a loro per non sciogliere ma per commissariare un comune mafioso, con un prefetto in pensione già contattato dai Fazzone-Parisella per potersi ricandidare ancora una volta, cosa che non potrebbero se fosse sciolta dal governo in base all’ultima legge del luglio 2009. Se la mente non è Fazzone, e non lo è vista la sua storia, dobbiamo allora capire chi vuole che la criminalità detti a Maroni le indicazioni su come fare per non sciogliere quello che oramai si scioglierà». «Con atto formale – annuncia il senatore dipietrista – chiederò a Mancino, suo assiduo frequentatore dai tempi di quando Fazzone era autista e poliziotto, chi è la mente e chi il suggeritore. Tutto ciò, fa supporre che è in atto un’azione camorristica criminale nei confronti dello Stato e contro un prefetto che con le sue relazioni, ha smascherato e colpito la politica locale e nazionale del sud pontino. Chiederò al mio parito – conlcude Pedica – di farmi aderire alla commissione antimafia per vederci chiaro».

  1. per l’art. 143 t.u. enti locali lo scioglimento per infiltrazioni malaviotose prevale sulle dimissioni. Il governo dovr

  2. Speriamo che sia come di il Sig. Ermanno Martusciello. Dimissioni o non dimissioni i cittadini hanno diritto a sapere come si sarebbe pronunciato il consiglio dei ministri

  3. ennesima furbata per ripresentarsi alle prossime elezione comunale con Salvatore De Meo come sindaco,un sentito ringraziamento al sen. Fazzone e Addessi…

  4. Geometra Luigi Parisella, da oggi sei soltanto un semplice cittadino. Ti devi mettere in testa che l’iter burocratico per lo scioglimento del comune da te gestito, per mafia, non si ferma. Se questa tattica ti

  5. :o NELLA LOTTA TRA IL BENE E IL MALE……………… Un giorno verr

  6. ..ora alle prossime elezioni sarebbe da vietare la candidatura ed il voto a tutti coloro che hano meno di 20 anni di residenza!!!

  7. MI COMPLIMENTO CON LA REDAZIONE E TUTTI GLI ASSIDUI COMMENTATORI. IN SPECIALMODO A CHI

  8. Caro aldino forse sei tu che non riesci a nascondere il tuo odio nei confronti di chi chi esprime il proprio dissenso verso una giunta vicina ad organizzazioni malavitose di stampo mafioso e questo non siamo noi a dirlo ma organi dello stato quali: polizia carabinieri finanza e prefetto , non

  9. aladino se non ci fosse stata la falsa voce delle dimissioni (il CDM ha rimandato la decisione in base a presunte dimissioni, di fatto non avvenute se non il giorno seguente)a quest’ora il “verdetto finale” sarebbe stato gi

  10. aldino accusi lt24ore di essere faziosa commentando un articolo in cui ci sono le [b]dichiarazioni integrali di Parisella e Cusani[/b]. non hai capito che qui si d