CASO FONDI, SE IL SINDACO SI DIMETTESSE POTREBBE RICANDIDARSI

02/10/2009 di

Il senatore dell’Italia dei Valori Stefano Pedica lancia l’allarme in merito alla possibilità che «i consiglieri comunali ed il sindaco di Fondi si dimettano prima che il prossimo consiglio dei Ministri approvi la richiesta di scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose». Potrebbe essere infatti la prossima riunione del consiglio dei Ministri a pronunciarsi in merito allo scioglimento del Comune del sud pontino, dopo che oggi il ministro degli interni Roberto Maroni ha illustrato ai componenti dell’esecutivo una relazione sulla vicenda.


«Se il sindaco ed il consiglio comunale di Fondi decidessero di dimettersi potrebbero tranquillamente ricandidarsi alle prossime elezioni – aggiunge Pedica – mentre questo non gli sarebbe concesso in base alla legislazione vigente qualora la giunta ed il consiglio venissero sciolti per infiltrazione mafiosa». Pedica invita quindi il governo a «non accogliere le dimissioni dei componenti di giunta e consiglio qualora venissero presentate. Se così fosse saremmo costretti a pensare che dietro all’ennesimo rinvio dello scioglimento da parte del cdm c’è un disegno ben preciso per favorire chi è in affari con le organizzazioni criminali».

  1. Ma sto’ Predica non ci dorme la notte ! Poteva fare il magistrato invece che il Deputato. Possibile che vede solo … nero ? :D:D:D Ciarra docet !