CASO FONDI, DECISIONE RIMANDATA ALLA PROSSIMA SETTIMANA
“Non è stato sciolto il Comune di Fondi, oggi abbiamo iniziato la discussione. C’è stata una relazione del ministro dell’Interno Maroni. La prossima settimana verrà presa una decisione definitiva”. Ad annunciarlo è il ministro degli Affari esteri Franco Frattini durante una breve conferenza stampa a Palazzo Chigi al termine del Cdm.
“Ci è giunta notizia – spiega il responsabile della Farnesina – dell’ipotesi di dimissioni di alcuni e non sappiamo quanti, se tutti o la maggioranza dei membri del Consiglio comunale. È ovvio che non possiamo decidere senza conoscere questa notizia in punto di fatto. Quindi, dopo la relazione di Maroni, settimana prossima si prenderà una decisione definitiva a seconda dell’esito di questo accertamento in punto di fatto. Francamente il Cdm non può decidere sulla base di un sembra o un si dice”.
Pedica. Mentre Frattini parlava non si è fermata la protesta dell’Italia dei Valori, che questa mattina ha manifestato davanti Palazzo Chigi esponendo un maxi striscione “Via la mafia delle istituzioni, fondi libera”. «Mi hanno buttato fuori dalla presidenza del Consiglio, è un atto gravissimo che a un parlamentare venga impedito l’accesso a palazzo Chigi. Andrò dal segretario generale a denunciare l’aggressione di cui sono stato vittima». Lo ha detto il senatore dell’Idv Stefano Pedica, denunciando che questa mattina è stato «impedito» accesso a palazzo Chigi, dove era in corso la riunione del consiglio dei Ministri, chiamato ancora una volta a pronunciarsi sulla possibilità di sciogliere il Comune di Fondi. In merito allo slittamento alla prossima settimana di un pronunciamento in materia da parte del governo Pedica ha commentato che «se hanno rimandato la questione vuol dire che ancora una volta la criminalità prende il posto della politica».
Il video:
Rinvio assurdo per il PD. «Le motivazioni dell’ulteriore rinvio dello scioglimento del consiglio comunale di Fondi sono incomprensibili e lasciano veramente allibiti. Ma come è possibile che dopo più di un anno da quando il prefetto di Latina ha presentato al ministro Maroni documentazioni che presentano un quadro di illegalità così diffuso, il governo abbia oggi la faccia tosta di dire che non può intervenire perché giungono voci di “ipotesi di dimissioni di alcuni membri del Consiglio comunale”. Così la capogruppo del Pd nella commissione Affari costituzionali della Camera, Sesa Amici. “Le ragioni presentate oggi dal ministro Frattini non stanno in piedi – accusa – e le tante anomalie e la poca trasparenza con cui il governo sta gestendo il caso fondi ci portano a richiedere ulteriormente al governo di riferire in parlamento sulle ragioni del mancato scioglimento e di questi inaccettabili ritardi del tutto incoerenti con le dichiarazioni del ministro dell’Interno in tema di infiltrazioni malavitose”.
Pdl contro Idv. Il vicepresidente dei senatori del Pdl, Francesco Casoli, accusa l’Idv di essere diventato «un partito violento e che fa della forza, dell’arroganza e dell’insulto i suoi normali metodi di azione politica». Riferendosi al tentativo del senatore Stefano Pedica di entrare con la forza a palazzo Chigi, Casoli lo ha accusato di aver messo in scena «l’ennesima piazzata contro il governo sullo scioglimento del consiglio comunale di Fondi». «Vorrei ricordare – prosegue Casoli – che questo è l’esecutivo che in fatto di lotta alla mafia ed alla criminalità organizzata ha operato di più. Norme severe e risorse per garantire maggiore sicurezza ai cittadini. Come al solito Italia dei Valori preferisce la rissa, la volgarità e la violenza al civile confronto politico parlamentare».
Orlando: i mafiosi possono festeggiare. «Grazie allo scudo fiscale e al mancato scioglimento del Comune di Fondi, di cui il governo ha appena – per l’ennesima volta – rinviato lo scioglimento, i corrotti e i mafiosi a Fondi potranno festeggiare, potendo contare sul pieno anonimato per il rientro in Italia di soldi sporchi di sangue e sulla copertura del Consiglio dei ministri e di una amministrazione amica». Lo ha detto Leoluca Orlando, portavoce nazionale dell’Italia dei valori. «Ancora una conferma – ha detto Orlando – del nuovo patto tra mafia e Stato che questo governo sta realizzando con i suoi comportamenti».
Moscardelli. «C’è qualcosa di strano nella decisione del Consiglio dei Ministri di rinviare lo scioglimento del Consiglio comunale di Fondi di una settimana. Qualcosa che somiglia al disperato tentativo di salvare capra e cavoli truccando le carte all’ultimo momento». Lo dice in una nota il vice capogruppo del Pd alla Regione Lazio Claudio Moscardelli. «In provincia di Latina – spiega – da stamattina gira una voce alquanto bizzarra, secondo cui il Cdm avrebbe concesso una settimana di tempo all’amministrazione di Fondi per dimettersi, in modo da poter così evitare di subire uno scioglimento per infiltrazioni mafiose. Mi auguro che non ci sia nulla di vero, ma se oggi o nei prossimi giorni Parisella dovesse dimettersi, o se alcuni consiglieri dovessero far mancare l’appoggio alla sua amministrazione, il Consiglio dei Ministri, anche se in colpevole ritardo – continua -, ha il dovere di pronunciarsi ugualmente sulla relazione del Prefetto Frattasi che parla di infiltrazioni camorristiche nel Comune di Fondi, perché le dimissioni volontarie del sindaco non bloccano la procedura di scioglimento». «Parisella può infatti dimettersi – osserva l’esponente del Pd – ma il Cdm deve comunque decidere, perché così facendo il Comune potrà tornare al voto solo tra 18-24 mesi e non tra sei mesi, permettendo agli attuali amministratori di potersi subito ricandidare. Se il Cdm pensasse di aggirare in modo così volgare e palese la legge – conclude – si renderebbe complice oggettivo di una realtà che, come l’hanno definita gli organi dello Stato, è condizionata dalle organizzazioni criminali».
Bevilacqua. «Ancora una volta il Consiglio dei ministri non decide, prendendo in giro l’Italia intera che attende la riaffermazione del principio di legalità e una presa di posizione contro l’infiltrazione mafiosa». È il commento del segretario provinciale del Pd Loreto Bevilacqua al nuovo rinvio, da parte del Consiglio dei ministri, della decisione relativa alla richiesta di scioglimento del consiglio comunale di Fondi per infiltrazioni della criminalità organizzata. Il Pd contesta le motivazioni rese note questa mattina dal ministro degli Affari esteri Franco Frattini e relative all’ipotesi, ancora non confermata, di dimissioni da parte di alcuni consiglieri comunali di Fondi. «Il Consiglio dei ministri – continua Bevilacqua – deve assumere i suoi provvedimenti a prescindere da quello che faranno i consiglieri di Fondi. Se si conviene che le infiltrazioni mafiose ci sono state allora lo scioglimento deve avvenire subito. Il Governo sta giocando sulla pelle dei cittadini di Fondi e continua a difendere i propri interessi politici e non quelli delle istituzioni e della cittadinanza».
relazioni su relazioni su relazioni. Fate ridere! ora va a finire che non lo sciolgono perch
eventuali dimissioni non contano visto che Izzi (il principale accusato, poi arrestato)
grazie per il video dell’aggressione a pedica