Garante dei detenuti: “Inutile il decreto svuotacarceri”

Nonostante il decreto svuotacarceri, il numero dei detenuti continua a crescere. Interviene ancora una volta sulla questione del sovraffollamento dei penitenziari il garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni con riferimento anche alla struttura di Latina.
“Oltre duemila detenuti in più rispetto alla capacità regolamentare. – spiega il garante – Reclusi presenti nelle carceri del Lazio che, anziché diminuire, continuano ad aumentare al ritmo di 25 unità al mese. Sono i numeri a certificare che, fino a questo momento, nel Lazio sta naufragando il decreto svuota carceri varato dal governo Monti”.
Da questo desolante panorama, che il garante descrive sulla base delle statistiche del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, purtroppo il carcere pontino non si discosta. Confrontando i dati forniti a marzo con quelli aggiornati al mese di maggio, appare chiaro come anche a Latina i detenuti anziché diminuire crescano costantemente, un incremento che pesa soprattutto in un contesto di disumano sovraffollamento. Numeri alla mano, in via Aspromonte sono attualmente presenti 183 tra uomini e donne, in una struttura che ne prevede 86 di capienza regolamentare.
“Questi numeri si prestano ad una duplice lettura, purtroppo sconfortante in entrambi i casi. – ha aggiunto il garante – O il decreto messo a punto dal governo Monti non funziona, oppure i suoi benefici sono stati vanificati da un aumento degli ingressi in carcere.
L’ennesima amara lezione che se ne ricava è che non si può affrontare il dramma che si sta vivendo nelle carceri con provvedimenti tampone. Ormai da anni tutte le componenti che ruotano attorno al carcere hanno raggiunto la consapevolezza che occorre pensare ad una profonda revisione del Codice Penale e di quello di Procedura Penale per modificare una legislazione che produce troppo carcere.
Una consapevolezza, questa, che sembra non sia recepita dal Parlamento, l’unico organo in grado di intervenire per porre rimedio ad una situazione ormai vicina al punto di non ritorno”.
Quindi? Secondo lui dobbiamo lasciare i criminali in libertà? Vero è che i criminali veri sono in parlamento e in senato e non certo in carcere. Vero che per come funziona la giustizia italiana in carcere ci sta chi non ha i soldi per comprare il giudice.
Ma se uno sbaglia, che vuole anche l’hotel a 5 stelle per essere mantenuto con i MIEI soldi? Ai lavori forzati in qualche miniera e si guadagnino da soli il loro vitto e allogio.
Costruire tanti nuovi carceri ed usare le strutture inutilizzate noooo eh? TROPPO DIFFICILE EH????
Problema molto serio ! La civiltà di un paese si misura dalle sue prigioni, ma non per questo non si devono scontare le pene. Forse la soluzione sta proprio nella revisione del codice, laddove la carcerazione preventiva vengo sostituita dagli arresti domiciliari, magari supportati dai famigerati braccialetti che non si sa perchè non entrarono mai in funzione.
In alcuni istituti sono presenti degli opifici, esistono anche alcune colonie agricole. Forse è in quella direzione che bisogna andare, senza farci prendere da inutili estremismi forcaioli.