FRANCESCHINI A LATINA: NESSUNA IPOTESI DI SCISSIONE DOPO IL CONGRESSO

09/09/2009 di

«Non esiste nessuna ipotesi di scissione dopo il congresso e le primarie per l’elezione del leader del Pd». Con queste parole, parlando alla festa
del Pd di Latina, Dario Franceschini ha inteso smentire «alcuni commenti giornalistici che ipotizzano un feroce scontro all’interno dei democratici».

«Comunque vada il 25 ottobre – ha detto il segretario democratico – dal giorno dopo tutti saremo uniti a sostenere chi avrà ottenuto il consenso necessario. C’è in corso un confronto vero che conosce anche alcuni momenti di asprezza, ma questo non deve preoccuparci. Il confronto serve a scegliere la chiarezza dopo il congresso perchè il Pd è un partito che deve vive e 100 anni, dovrà essere il partito dei nostri nipoti». Franceschini ha insistito sulla necessità che «si tenga nel Pd un confronto aperto e sincero; presa una decisione, bisogna parlare fuori dal partito con una sola voce. Sui giornali dobbiamo andarci non per fare il dibattito fra di noi, non per farci del male tra noi, ma per parlare delle colpe del governo, della crisi e di tutti i problemi del Paese non risolti».

«Basta osservare lo sguardo di Silvio Berlusconi per capire che mostra fastidio per tutto quello che può ostacolarlo, che si sente come uno che ha vinto per sempre, che va in Parlamento proponendo solo un ‘prendere o lasciarè». Lo ha detto Dario Franceschini, intervenendo alla festa del Pd di Latina. Il segretario Democratico ha criticato il presidente del Consiglio per i suoi «attacchi ai giudici. Come si fa a dire che rubano lo stipendio quando sono lì per difendere tutti i cittadini?».

Poco dopo ha criticato quanti parlano di «ritornello dell’anti-berlusconismo» riferendosi agli attacchi che gli esponenti del Pd rivolgono al premier: «Ci siamo fatti condizionare – ha spiegato Franceschini – da questa accusa, mentre dobbiamo continuare a contrastare le follie della destra perchè è giusto farlo. Abbiamo il dovere di accendere i riflettori sui problemi della gente e di denunciare gli errori gravissimi che il Governo sta compiendo». «Contro Berlusconi e le sue iniquità – ha detto ancora Franceschini – dobbiamo continuare a protestare. Non facciamoci prendere dalla assuefazione che è un rischio per la democrazia. Nessuno deve abbassare la guardia. Nessuno deve consentire che si abbassi la capacità reattiva dell’opinione pubblica». Il leader del Pd ha riconosciuto che fu un «errore, politicamente anche grave» non aver approvato una legge sul conflitto di interesse quando il centrosinistra era al governo, ma ha aggiunto «che il problema esiste comunque, al punto che tutti i paesi del mondo guardano all’Italia come una situazione anomala del suo premier».

 

  1. pomeriggio , presso il fondo agricolo espropriato al clan degli schiavone , dove e’ sorta la cooperativa ” il gabbiano ” dell’associazione Libera in zona Pianorosso a Cisterna , prima di recarsi a Latina per presenziare la festa di partito ha fatto una breve tappa il deputato del Pd nonche’ segretario Franceschini .
    Vi propongo questo breve video , in cui Franceschini pur affermando l’esistenza di intrecci tra mafia e politica nega che tale convivio sia rafforzato dall’immunita’ parlamentare .
    In questo incontro facevo riferimento alla votazione del 22 Luglio scorso in cui e’ stata concessa l’immunita’ parlamentare a due deputati del Pd : Nicola Latorre e Salvatore Margiotta .
    PD e PDL quali differenze ? ….Mettete qualcosa nello stomaco e buona visione .