TRAGEDIA A ROMA, MORTE DUE RAGAZZE DI CISTERNA. I VIGILI: UBRIACO ALLA GUIDA

06/09/2009 di

Il luogo dell'incidenteAndava ad alta velocità il guidatore della Fiat Punto che stamani si è ribaltata in pieno centro a Roma causando la morte di due ragazze, Valentina Arru e Giulia Brignone, che viaggiavano nell’auto. Feriti Giacomo Campanelli, sottufficiale della Marina di Pomezia, e Francesco Loscialpo, 24 anni di Aprilia. Nessuno dei due è in gravi condizioni. Campanelli probabilmente era alla guida dell’auto di proprietà dei genitori mentre Loscialpo occupava il sedile accanto. Entrambi avevano la cintura di sicurezza allacciata. L’auto, secondo la testimonianza di Emanuele De Simone ed Eleonora Paoletti, i due occupanti della Honda Civic travolti dalla Fiat Punto, «andava a forte velocità e sembrava una bomba». I due sono lievemente feriti. La Fiat Punto, secondo i primi rilievi, ha prima urtato il guardrail del Lungotevere per poi ribaltarsi più volte e finire contro la Honda Civic che era ferma.

Secondo le testimonianze dei parenti dei ragazzi coinvolti nell’incidente, il test alcolemico sul guidatore è risultato negativo, Di parere diverso i vigili urbani e perentorie sono le parole del comandante della polizia municipale della Capitale Angelo Giuliani: «Il ragazzo alla guida della Fiat Punto era ubriaco». Il test alcolemico sarebbe superiore a 1,30 grammi per litro mentre il limite è di 0,50.

Valentina ArruI genitori di Valentina Arru, 22 anni, morta nell’incidente insieme a Giulia Brignone, stanno tornando dalla Grecia dove si trovavano per festeggiare le nozze d’argento. La terribile notizia li ha raggiunti all’estero. «È un momento di dolore grande, Valentina era una brava ragazza, non meritava tutto questo». Lo dice Vincenzo Aversa, nonno di Valentina Arru. «Ci siamo accorti che era tardi e non era tornata, che il suo letto era vuoto, a quel punto abbiamo chiamato i carabinieri». Il nonno sta aspettando il ritorno dei genitori di
Valentina dalla Grecia.

Le vittime, amiche da sempre. Aveva compiuto 22 anni l’11 agosto scorso Giulia Brignone, una delle due ragazze decedute nell’incidente avvenuto a Roma la scorsa notte. Il primo maggio ne aveva invece compiuti 23 la sua amica Valentina Arru. Avevano deciso di trascorrere un sabato sera nella Capitale, come facevano spesso con il loro gruppo di amici, ma la serata di festa si è conclusa in tragedia. L’altra amica del gruppo, Valentina Porcelli, 23 anni, anche lei di Cisterna, è ricoverata in prognosi riservata. Valentina, come Giulia, era una studentessa universitaria. Frequentava la facoltà di Lingue all’Università La Sapienza e viveva con i genitori e il fratello in via Cristoforo Colombo, a Cisterna. Giulia invece coltivava il sogno di diventare una giornalista ed era iscritta a Scienze della Comunicazione della Sapienza, nella sede di Pomezia. Dallo scorso anno aveva iniziato a collaborare con Radio Enea, emittente radiofonica di Anzio, dove stava facendo un tirocinio che sarebbe ripreso la prossima settimana. Valentina Porcelli invece aveva frequentato una scuola professionale e faceva la parrucchiera a Cisterna. Decine di amici delle ragazze hanno raggiunto gli ospedali romani e una folla di amici, parenti e conoscenti si è radunata fin dalle prime ore del pomeriggio anche in casa delle famiglie.

L’amica superstite. «Ogni volta che Valentina esce la sera, quando va a dormire dalla cugina senza rincasare, mi manda un sms. Ieri notte non è arrivato, ho provato a chiamare mia figlia al telefono, che squillava, ma nessuno rispondeva. Allora ho capito che era successo qualcosa: ho chiamato i genitori di altri amici e attraverso il tam tam e la tv abbiamo saputo dell’incidente». A parlare è la madre di Valentina Porcelli, la ragazza che ora è in gravissime condizioni perché coinvolta nell’incidente ieri notte a Roma costato la vita a due sue amiche. «Il tam tam di telefonate è cominciato intorno alle 6 e mezzo, quando io stavo lavorando, ho saputo poi dalla televisione». Valentina Porcelli è adesso ricoverata all’ospedale Santo Spirito di Roma: la ragazza ha riportato un trauma cranico e le sue condizioni sono stabili. Valentina, 23 anni, originaria di Cisterna di Latina, ha una sorella, e lavora come parrucchiera. Ieri notte era con altri quattro amici nella Fiar Punto coinvolta nell’incidente, al volante c’era un amico che studia a Roma, l’altro era seduto a fianco e sul sedile posteriore c’era Valentina con altre due sue amiche che sono morte nell’incidente: Giulia Brignone e Valentina Arru.

Giulia Brignone«Morire così, è inaccettabile». A parlare tra le lacrime è una parente di Giulia. Aveva 22 anni e dopo l’incidente era stata portata all’ospedale San Camillo dove è morta. All’ospedale stanno arrivando parenti e amici della ragazza. Una delle sue migliori amiche si è avvicinata al banco dell’accettazione e ha chiesto: «Fatemi sapere almeno se è viva, siamo cresciute insieme». Alla risposta dei sanitari, la ragazza è scoppiata in lacrime ed è scappata via.

Le vittime e il dolore. Una ragazza timida e semplice che da Cisterna di Latina veniva ogni tanto nella capitale, dove frequentava l’università. È quanto racconta Giuseppe, prozio di Valentina Arru, una delle due ragazze morte nell’incidente di ieri notte a Roma giunto all’ospedale romano Santo Spirito. «Anche l’altra settimana era stata a Roma per andare a trovare la bisnonna in ospedale, che è malata», ha spiegato Giuseppe. A riconoscere Valentina Arru – come è stato riferito dal suo parente – in ospedale è stata la cugina della vittima, una poliziotta, che per prima aveva appreso la notizia e ha avvisato i parenti.

Scene di disperazione davanti all’obitorio dell’ospedale San Camillo di Roma dove si trova il cadavere di Giulia Brignone, 22 anni, di Cisterna di Latina, l’altra vittima dell’incidente stradale avvenuto stamani a Roma. Alla camera mortuaria sono giunti su due macchine la madre, la sorella e la cognata di
Giulia, accompagnati da un coppia anziana, probabilmente i nonni. A turno sono entrati a visitare la salma, abbracciandosi e piangendo disperati.

Giulia, la passione per la radio. «Siamo tutti sconvolti: Giulia Brignone è stata in radio con noi fino a luglio. Avrebbe ripreso l’attività qui la prossima settimana». A parlare è Francesca Cavallo, speaker dell’emittente radiofonica di Lavinio «Radio Enea», amica di Giulia Brignone, una delle due vittime dell’incidente del lungotevere di questa mattina «Era una ragazza solare, simpatica, che adorava stare in compagnia – spiega l’amica – Insieme alle altre ragazze vittime dell’incidente studiava scienze della comunicazione all’università ‘Sapienzà di Pomezia. Si è avvicinata alla radio perché era un pò incuriosita da questo mezzo di comunicazione. Si è trovata molto bene qui: stava facendo una sorta di tirocinio. A Radio Enea interveniva nel corso dei programmi». «Recentemente – conclude – aveva dato un esame basato proprio sul mondo della comunicazione radiofonica. Stava prendendo lezioni di batteria e amava uscire con gli amici».

Lutto cittadino a Cisterna. «Una tragedia immane, un momento che non avrei mai voluto vivere come sindaco». Lo ha detto il sindaco di Cisterna di Latina Antonello Merolla ha commentato l’incidente sul lungotevere nel quale sono rimaste vittime due ragazze di Cisterna, ricordando anche l’ultima tragedia sulle strade che colpì la città, quella del 25 aprile 2008 quando quattro ragazzi ventenni di Cisterna morirono in un incidente su via Aprilia. «Cisterna si ritrova a vivere un’altra volta un lutto grande dopo quello del 2008 – prosegue il sindaco – invito la città a stringersi intorno a queste famiglie che stanno vivendo un dolore indescrivibile e faccio un appello a tutti i ragazzi, di riscoprire il valore della vita, un valore che ci sta sfuggendo, la vita è una sola e bisogna difenderla fino alla fine». Il primo cittadino di Cisterna ha annunciato che il giorno dei funerali verrà proclamato il lutto cittadino e ha dato disposizione che vengano annullati i fuochi d’artificio previsti questa sera per la festa del quartiere di Olmobello.

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  1. :'( mi dispiace x queste ragazze e da queste righe vedo ke erano della studiose e avevano sogni molto belli un p