NEONATO DI BASSIANO MUORE A ROMA, I GENITORI: ERRORE MEDICO

03/09/2009 di

Sarà effettuata domani alle 11 presso l’istituto di medicina legale dell’Università La Sapienza di Roma l’autopsia sul Gabriele, il neonato morto ieri all’ospedale Bambino Gesù di Roma a un mese dalla nascita. Lo riferisce Rodolfò Spanò, il legale della famiglia. Dopo l’analisi e l’acquisizione della documentazione medica è atteso il nulla osta del magistrato per riconsegnare la salma alla famiglia. Sabato dovrebbero essere celebrati i funerali a Bassiano (Latina), paese d’origine della famiglia.


Claudio Gnessi e Roberta Saiardi – i genitori del piccolo – fin dal 31 luglio avevano denunciato sanitari e struttura dell’ospedale romano di Santo Spirito in Sassia, dove Gabriele era nato, per lesioni gravissime. Accusa che con il decesso – secondo il legale della coppia – potrebbe trasformarsi nel reato di omicidio colposo per errore medico.

Nato lo scorso mese dopo un sofferto parto che provocò l’alterazione delle funzioni vitali, ieri Gabriele, solo un mese di vita, è morto nell’ospedale
Bambino Gesù di Roma. I genitori, Claudio Gnessi e Roberta Saiardi, già il 31 luglio avevano denunciato per lesioni gravissime sanitari e struttura dell’ospedale romano di Santo Spirito in Sassia; ora hanno integrato il tutto segnalando l’avvenuto decesso del figlio.

Secondo il legale della coppia «se l’iniziale accusa era di lesioni gravissime, adesso, con il decesso di Gabriele, è possibile che si paventi il reato di omicidio colposo per errore medico. Sarà la magistratura, alla quale ci siamo rivolti, a decidere se c’è stata una responsabilità professionale dei medici; nei giorni scorsi abbiamo anche chiesto il sequestro della strumentazione utilizzata durante il travaglio». I genitori – aggiunge l’avvocato – «chiedono alla procura di sospendere in via cautelativa i medici che hanno operato con l’eventuale adozione nei loro confronti di norme disciplinari».

La storia di Gabriele ha inizio nel luglio scorso. «Gli esami effettuati durante la gestazione – denunciano i genitori – erano nella norma fino al momento del travaglio. Durante il parto è andato tutto male; Gabriele è nato più morto che vivo». Dopo la nascita, è stato portato al Bambino Gesù i cui medici – sempre secondo i genitori – hanno chiarito che «la sofferenza in fase di parto ha provocato una severa compromissione del tronco encefalico con alterazione delle funzioni vitali». Dieci giorni fa una prima crisi cardiorespiratoria, poi superata; non così ieri.

  1. sincere condoglianze ai genitori, ed un abbraccio per il tremendo momento che staranno passando… per il resto, non commento.