Farmacia comunale in rosso, il Comune pensa alla vendita

13/04/2012 di
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Sarà venduta la farmacia comunale in via Guido Reni, accanto all’ospedale. La maggioranza in Comune ha deciso la vendita dopo anni di conti in rosso: solo nell’ultimo anno la farmacia ha mostrato un pareggio, con un incremento, nell’assestamento di bilancio, di 120mila euro rispetto alle previsioni e un guadagno giornaliero giunto a toccare la punta di 2.200 euro nel novembre scorso.

Nel 2010 la differenza di introiti tra le due farmacie comunali (l’altra è in via Kennedy) era di quasi il 50%: in via Guido Reni erano state spedite ricette per un totale complessivo di 226.918 euro, mentre in viale Kennedy ammontavano a 561.945 euro. Il valore della vendita è ancora da stimare con precisione, ma si potrebbe situare, secondo indiscrezioni, tra 1 e 2 milioni di euro. Da studiare anche le modalità, che comunque vedranno partecipare solo soggetti titolati, in quanto la farmacia, semplicemente, diverrà da comunale a privata, in ottemperanza alle rigide leggi nazionali in materia, che stabiliscono anche il numero di questi esercizi in rapporto a quello degli abitanti (uno ogni 3.500 circa).

Della farmacia comunale si è parlato in commissione Bilancio, appositamente convocata dal presidente, Gianni Chiarato. Il caso ha già suscitato le forti perplessità dell’opposizione. Nicoletta Zuliani (Pd), ricorda che «mentre quella di viale Kennedy è in pareggio, quella vicina all’ospedale è in perdita da anni e bisogna capirne il motivo, e perché sia stata gestita in modo antieconomico una farmacia che poteva essere un’attività estremamente redditizia, e in cui il Comune non ha mai voluto investire. Come Pd, siamo convinti che piuttosto che vendere a terzi la farmacia comunale, l’amministrazione debba investire, per trarne guadagno, a beneficio della comunità». «Modificando gli assetti gestionali della farmacia di via Reni – conclude Zuliani – il Comune potrebbe fare di quella struttura un punto di forza economico. Vigileremo affinché il Comune la faccia diventare produttiva».

  1. se e’ in rosso e la comprano quelli che ci sono dentro, la magistratura deve indagare. hanno lavorato male per arrivare all’acquisto ad un prezzo piu basso? questa storia della farmacia comunale in rosso e’ vecchia vecchia, ma possibile che l’unica farmacia in rosso e “stranamente” l’unica pubblica, anzi sono due quelle pubbliche, c’e’ anche quella di viale Kennedy

  2. I farmacisti sono tra le categorie con la più alta media della dichiarazione dei redditi. Ci sono farmacie che mettono gratuitamente a disposizione di ambulatori medici locali ad esse adiacenti, perché si sa che dopo la prescrizione medica il paziente si reca subito in farmacia. La farmacia comunale è di fronte all’ospedale ed è – unica a Latina, incluse le private – in rosso???
    Ogni ulteriore commento è puramente superfluo…

  3. A Latina puo’ accadere cio’ che non esiste in natura. 100 farmacie tutte con guadagni enormi e UDITE,UDITE, l’unica in rosso guarda un po’ e’ qella Comunale(?!?!?), Ma va? Ma la Magistratura vuole intervenire a Latina e non solo per la Farmacia? L’Agro Pontino e’ diventato La Repubblica delle Banane o dei fichi d’India, dei Figli di Madre Ignota oltre che dei Delinquenti di origine Politica e Mafiosa

  4. Altro ennesimo regalo dell’incapacità amministrativa degli ultimi 20 anni.

  5. Una farmacia, per giunta comunale, in rosso… altro che in comune, questa maggioranza dovremmo mandarla in blocco a Zelig, sai che risate!

  6. non serve venderla basta cambiare il gestore.
    provate a comprare un farmaco li . scommettete che non ce lo hanno e vi rimandano ad un atra farmacia? sempre la stessa