Sabaudia, sikh raccolgono firme per i marò italiani

03/04/2012 di
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Oltre 4 mila firme per chiedere la liberazione dei due marò italiani detenuti in India: le hanno raccolte in pochissimi giorni, all’interno delle comunità sikh, i cittadini indiani che vivono in Italia, molti dei quali a Sabaudia.

Una delegazione ha consegnato le firme stamani al ministro per la Cooperazione e l’Integrazione, Andrea Riccardi, e all’ambasciatore dell’India in Italia.

«Questa raccolta di firme – ha detto Riccardi ricevendo la delegazione sikh, composta da Lell Balbir Singh, responsabile religioso della Comunità sikh di Roma, Karamjit Singh, responsabile in Italia del partito di Sonia Gandhi e Harbhajan Singh, della numerosa comunità sikh di Sabaudia – mostra il livello di immedesimazione dei sikh che vivono e lavorano in Italia con le nostre vicende nazionali».

Il ministro ha sottolineato che i sikh «partecipano al Tavolo religioni e integrazione che io ho istituito di recente, chiedendo proprio alle comunità religiose di essere mediatori di integrazione dei loro cittadini» e che «è molto importante che questo gesto arrivi da una comunità molto laboriosa e che ha un buon inserimento sociale». «Speriamo – ha concluso Riccardi – che le firme possano fare pressione per ottenere la liberazione dei due marò italiani e che presto queste due persone possano essere restituite alle loro famiglie».

La delegazione indiana ha assicurato che proseguirà nella raccolta di firme. Gli indiani regolarmente residenti in Italia sono circa 130 mila, e 80 mila di questi sono di religione sikh.

  1. Stupenda prova di integrazione!! Ricordo con piacere la loro mostra al Palazzo della Cultura a Latina qualche tempo fà, sempre aperti al confronto, sereni, lavoratori, gioiosi nelle loro feste, rispettando sempre gli usi, costumi e religione dei paesi dove vivono….insomma l’esatto contrario dei delinquenti di Al Karama!!!

  2. … Comunque sui marò , ha sbagliato il comandante della nave ad uscire dalle acque territoriali …..