FONDI, SINDACATO DEI PREFETTI: SOSPENSIONE DEGLI ORGANI IN ATTESA DELLA DECISIONE

06/08/2009 di

«Ha suscitato vivo stupore l’ennesimo rinvio del Consiglio dei Ministri del 31 luglio scorso dello scioglimento del Consiglio Comunale di Fondi per
infiltrazioni mafiose. Dopo un anno dalla proposta del Prefetto di Latina, Bruno Frattasi, a cui va tutta la vicinanza e solidarietà della categoria e del Sinpref, con ben due relazioni di accesso e la proposta del Ministro dell’Interno di febbraio 2009, oggi il differimento viene connesso alla prossima entrata in vigore della nuova legge sulla sicurezza e viene richiesta una ulteriore relazione».

Lo sottolinea in una nota il presidente del Sindacato nazionale prefettizi Giuseppe Forlani. «In nessun caso finora – sostiene Forlani – i motivi dei vari rinvii sono stati di tipo tecnico-giuridico, o comunque attinenti al merito della proposta, fondata su elementi di fatto e di diritto già rigorosamente accertati e documentati dal Prefetto. Altre ragioni sono e devono restare estranee alla conclusione di una procedura essenziale nell’azione tenace e continua contro l’infiltrazione mafiosa nelle pubbliche amministrazioni, vero cancro della legalità e della democrazia. Il Sinpref auspica una rapida decisione. Nel frattempo, sussistendo gli elementi di urgente necessità, si potrebbe procedere, su indicazione del Ministro Maroni, ad una sospensione degli organi, assicurando la provvisoria gestione dell’ente con l’invio di commissari, come prevede la nuova legge invocata proprio dal Consiglio dei ministri».

NUOVO ATTACCO DEL PD. «È giunto il momento di strappare la città di Fondi dalle mani di mafia, camorra e ‘ndrangheta. I cittadini chiedono giustizia e il Presidente del Consiglio rimanda sine die lo scioglimento del comune. Il PD chiede le ragioni che, a più di cinque mesi di distanza dalla richiesta del Ministro dell’Interno, impediscono al governo di prendere una decisione in merito allo scioglimento del Consiglio comunale di Fondi». Lo chiede, in un’interrogazione urgente al Presidente del Consiglio e al Ministro Maroni, il senatore Vincenzo Vita, primo firmatario insieme a Luigi Zanda Vice Presidente del gruppo Pd a Palazzo Madama. «I gravi sospetti sulle infiltrazioni mafiose nel Consiglio comunale di Fondi – spiega Vincenzo Vita nell’interrogazione – si sono concretizzati il 6 luglio scorso con l’arresto di diciassette persone tra le quali comparivano, oltre ad alcuni esponenti della ‘ndrangheta calabrese, ex assessori, consiglieri e funzionari del comune di Fondi accusati di aver favorito il controllo della mafia sugli appalti e sul grande mercato ortofrutticolo della città del basso pontino. Situazione allarmante già evidenziata dalle commissioni d’inchiesta della Prefettura di Latina dell’aprile 2008 e del ministero dell’Interno dell’ottobre 2008 che hanno portato il ministro Maroni nel febbraio di quest’anno a chiedere lo scioglimento del comune di fondi al Consiglio dei ministri». «Dopo cinque mesi – sottolinea il senatore – il Consiglio dei Ministri del 31 luglio ha inspiegabilmente rinviato la decisione deliberando di riconsiderarla alla luce delle modifiche introdotte dalla legge 15 luglio 2009, n. 94, che entrerà in vigore nei prossimi giorni e che detta nuove norme per lo scioglimento dei comuni per infiltrazioni mafiose». «Chiedo al Presidente del Consiglio – incalza il senatore Pd – gli elementi di fatto che hanno indotto il Governo a »riconsiderare la proposta di scioglimento del consiglio comunale di Fondi«, visto che le modifiche alla legge 94, non hanno impedito al Consiglio dei Ministri di sciogliere nel mese di luglio per infiltrazioni mafiose i comuni di Fabrizia in provincia di Vibo Valentia e Vallelunga Pratameno in provincia di Caltanissetta. E se, inoltre, si sia valutato attentamente il rischio che l’ulteriore rinvio di questa decisione potrebbe lasciare nelle mani del crimine organizzato l’amministrazione del comune pontino e allontanare definitivamente il ripristino della legalità». «Allo stesso tempo – conclude Vita – chiedo al ministro dell’Interno se non ravvisi una sconfessione del suo operato nelle mancate decisioni del Consiglio dei ministri. O chiedere un’unità di intenti del governo nello sconfiggere mafia, camorra e ‘ndrangheta è forse chiedere troppo da parte dei cittadini e dell’intero Paese?».

  1. di MARCO CUSUMANO
    dal Messaggero

    La questione di Fondi, giorno dopo giorno, assomiglia sempre pi

  2. Auspico che tutta la provincia di Latina avverta il dovere morale e civile di sostenere le ragioni del prefetto Bruno Frattasi organizzando una manifestazione di protesta ferma e decisa contro il proliferare delle collusioni mafia politica che distruggono le istituzioni.

  3. Avete appena votato un nuovo presidente della Provincia di Latina che nega la presenza di infiltrazioni mafiose e che con i suoi compagni di merende Fazzone e Parisella stanno facendo di tutto per evitare questo scioglimento….

    non ho certo dato io tutti quei voti a certi personaggi…. permettendo loro di continuare ad amministrare il nostro territorio…

    questo