Morto Maurizio Grandi, pioniere della Tv a Latina

E’ morto a 81 anni Maurizio Grandi, storico giornalista di Latina e tra i fondatori di Telelazio nel 1975. Volto noto della tv locale, Grandi è stato un vero pioniere dell’etere impegnandosi per anni in prima persona come direttore. I funerali si svolgeranno venerdì 16 marzo alle ore 10 a Santa Domitilla.
La storia di Telelazio.
Fu fondata il 27 agosto del 1975 a Latina da un gruppo di imprenditori di Latina e di Roma, iniziando la diffusione dei suoi programmi via cavo.
Inizialmente le trasmissioni partivano da un appartamento e dopo un anno la sede fu trasferita in un locale più grande, in parte seminterrato, che comprese studi di produzione, locali di regia e uffici commerciali. Alberto Lepori ne fu presidente sino al 1999, mentre il direttore del telegiornale fu il giornalista Maurizio Grandi. Con la liberalizzazione dell’etere l’emittente iniziò il 3 febbraio 1976 la sua diffusione via etere sul canale 24 UHF.
Le trasmissioni consistevano in prodotti acquistati, quali film e cartoni animati, e in programmi confezionati in proprio, quali il notiziario (in origine “Contronotiziario” e poi “Telelazio 24”), concentrato sull’informazione laziale, “Musica Dedicateli”, “Lunedi Sport”, “Onda Verde”, dedicata all’agricoltura, “Bazar” un tipo di situation comedy, “Educazione Sanitaria”, “Rotocalco” settimanale di approfondimento. Una regia mobile iniziò a seguire gli eventi di piazza e le partite di calcio, inizialmente del Latina, dando in seguito anche spazio alle categorie minori ed interrergionali. Nel 1978l’emittente si piazzò tra le prime dieci d’Italia nel festival delle televisioni locali organizzato dalla rivista TV Sorrisi e Canzoni.
Dai primi anni ottanta il segnale venne trasmesso anche sui canali 63, 45, 68, coprendo in tal modo tutto il Lazio e il nord della Campania ed espandendo il proprio bacino d’utenza. Furono installatiripetitori nella provincia di Frosinone dove venne anche stabilita una redazione giornalistica per il telegiornale locale. Altri ripetitori di potenza più modesta furono installati per la copertura dei piccoli paesi delle province di Latina e Frosinone. Iniziò contemporaneamente un capillare lavoro di installazione di molti ripetitori anche di modesta potenza per la copertura di piccoli paesi della provincia di latina e di Frosinone. Negli stessi anni fu tra le emittenti che trasmettevano il programma Superclassifica Show, prodotto da TV Sorrisi e Canzoni.
Nel 1983 l’emittente avviò una collaborazione biennale con il nascente network televisivo Italia 1 di Edilio Rusconi, insieme all’emittente romana Quinta Rete. Gran parte della programmazione veniva fornita dal circuito nazionale e Telelazio produceva solo i programmi di informazione locale. Dopo l’acquisto di Italia 1 da parte della Fininvest Telelazio proseguì la programmazione in proprio, vendendo alcune frequenze a Fininvest.
Dai primi anni novanta Telelazio partecipò al circuito nazionale Junior TV per la trasmissione dei programmi pomeridiani dedicati ai bambini. Al presidente Alberto Lepori si affiancò il figlio Nicola e fu fondata negli stessi anni un’emittente minore, “Latina TV”, focalizzata alla provincia di Latina.
Nel 1992 a seguito della regolamentazione legislativa dell’emittenza privata in Italia, Telelazio richiese ed ottenne la licenza di emittente commerciale. La pubblicità inizia a comprendere i programmi ditelevendita. Vengono aperti nuovi studi a Roma, gestiti prevalentemente da Salvatore Malerba, fondatore dell’associazione culturale “Roma Contemporanea”, i quali producono trasmissioni di attualità e approfondimento politico, trasmesse in diretta o registrate, con numerosi ospiti nel campo della cultura e della politica.
Nel periodo 1993-1994 Telelazio è tra le emittenti locali italiane che trasmettono il programma “Zona Franca” di Gianfranco Funari. Nel 1999 Alberto Lepori cedette l’azienda al gruppo editoriale Sat2000, già proprietario della piccola emittente laziale Rete Blu di Roma, con la quale Telelazio si fuse, prendendo il nome di “Telelazio Rete Blu”.
Tra i dipendenti o collaboratori dell’emittente figurano: Giulio Marchetti (giornalista Rai), Franco Cordova (calciatore di Roma e Lazio), Paolo Todisco (presentatore), Maurizio Grandi e Rita Calicchia (giornalisti), Claudio Sorrentino (presentatore e doppiatore, voce di Richie Cunningam in “Happy Days”).
Con lo switch-off del Lazio, l’emittente ha ottenuto la concessione per trasmettere sul canale 51 del digitale terrestre il multiplex Rete Blu contenente, oltre al canale suddetto, i canali TV2000 e TV2000+1 (gestiti anch’essi dal gruppo Reteblu SpA), Telemarket e Telemarket 2. Da gennaio 2010 Telelazio Rete Blu ha cessato definitivamente le trasmissioni. (fonte Wikipedia)
grande persona…condoglianze alla famiglia…
Spigoloso e a volte antipatico come solo i “grandi” sanno essere, rimarrà nella storia della città. Che la terra gli sia lieve.
farà parte della nostra storia. ricordo con piacere che i suoi programmi televisivi davano voce a chiunque volesse dire la sua…….
ha dimostrato quindi un alto senso di democrazia partecipativa….. andando alcune volte anche contro a chi gli consentiva di lavorare in tv.
sentite condoglianze alla sua famiglia.
Ciao zio, buon riposo……..
Ha fatto la storia della comunicazione della nostra città.
Al figlio Stefano le più sentite Condoglianze per la perdita del Caro papà .
Enrico Petrucci
Parlava contro il potere:auto bruciata e proiettili nella cassetta delle poste.I direttori di oggi sono solo dei burattini.
Stefano,
ti mando un abbraccio
Nel suo raccontare così ironico e così diretto a qualcuno poteva risultare antipatico e saccente, però alla fine lo vedevano proprio tutti… Ad una città che dimentica spesso i propri figli, che ne hanno fatto la storia, spero ad un’inversione di tendenza. Ricordare non è altro che fare la storia, dimenticare è solo ignoranza.
Condoglianze alla famiglia Grandi
non mi ricordo molto sul “come” dava la notizia, ero piccolo, pero’ mi ricordo che Tele Lazio era sempre accesa in casa e all’ora di pranzo e cena il suo TG era una costante
DAVVERO GRANDE…MAURIZIO RIPOSA IN PACE
Maurizio con le sue “talpe” faceva sapere a tutti il marcio della nostra Latina.Adesso i direttori giornalai,non hanno le palle,denigrando quelli che sono stati in anni feroci,i pionieri della buona cultura del giornalismo pontino.
questa è una piccola città purtroppo, non riconosce le competenze, le professionalità ed i meriti, ma apprezza i furbi.
La prova che nessuno a distanza di 40 anni abbia raccolto la sua eredità di giornalista scomodo a volte antipatico, ma giornalista!
(parlo da nipote) la cosa che più mancherà ai parenti tutti….è la sua simpatia e la battuta sempre pronta, in ogni occasione! per mia madre è un grande lutto, è stato suo fratello ma soprattutto un padre! speriamo che da lassù ci guiderai e aiuterai a superare questo dolore! un bacio
ok ma non esageriamo, questo sito è un esempio gi giornalismo libero e di denuncia.