Lottizzazione Acciarella, Pd: “Procura faccia chiarezza”

06/03/2012 di
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«La magistratura faccia piena luce» sulla lottizzazione all’Acciarella. Lo chiede il gruppo consiliare del Pd di Latina, alla luce di «un fascicolo aperto sulla vicenda da parte della Procura della Repubblica».

La Giunta ha approvato il piano di lottizzazione: oltre 33mila metri cubi, di cui 22mila circa di edilizia residenziale, che l’amministrazione ha sempre affermato essere «in totale conformità con i piani urbanistici, con i vincoli presenti nel borgo storico e con i pareri positivi espressi dagli enti interessati».

«Non abbiamo mai contestato la legittimità del piano di lottizzazione, che può essere approvato, perché previsto dagli attuali strumenti urbanistici in vigore – ha affermato ieri il consigliere comunale del Pd, Fabrizio Mattioli – tuttavia abbiamo sempre sostenuto che un’amministrazione attenta ai bisogni e alla tutela del territorio doveva avere tra i suoi primi impegni quello di approvare la variante per la tutela del borgo mediante la cancellazione della volumetria residenziale. Ora, invece, si apre la strada alla realizzazione di oltre 150 seconde case in una zona che finirebbe per essere violentata».

Giorgio De Marchis parla di «irrazionalità nella gestione dell’urbanistica da parte di questa amministrazione». «Da una parte si bloccano le procedure dei provvedimenti per l’edilizia residenziale pubblica e dall’altra contro il buonsenso e la buona politica si accelera sulla lottizzazione di una parte vergine del territorio, un piano pensato trenta anni fa e che oggi non ha più motivo di essere. Alla maggioranza chiediamo quindi di avviare una fase di revisione del piano approvato».

Sulla vicenda, il Pd, e in particolare il circolo Latina Nord, annuncia inoltre per sabato prossimo alle 12, un sit-in sul luogo dove dovrebbe sorgere la lottizzazione.

  1. dovrebbero fare molta chiarezza visto che quella zona è d’interesse archeologico e storico, oltre ad essere in aperta campagna lontano dai centri abitati, ancora una volta le amministrazioni pubbliche avallano l’inutile cementificazione del territorio, pensate alla devastazione tra ville villette e svincoli stradali per accedere ed uscire da un ammasso si cemento che diventerà l’ennesimo dormitorio estivo e magari d’inverno ritrovo di drogati e prostitute come è usuale trovarle oggi sulla strada Acciarella-Nettuno.
    SIAMO UN POPOLO SENZA FUTURO SE CONTINUAIMO A CONSUMARE L’AMBIENTE NATURALE, SENZA IL QUALE NON ABBIAMO SPERANZE DI VIVERE IN SALUTE E DIGNITOSAMENTE.

  2. Concordo con il commento di Quantum…ma mi spiegate perchè questo PD e questi personaggi che lo rappresentano ancora non fanno niente perchè l’acqua torni PUBBLICA?Abbiamo votato un referendum, ci siamo espressi democraticamente e quella scelta è stata calpestata nell’indifferenza di tutti….mi sa che lorsignori di sinistra stanno a mezzi con i Padroni dell’Acqua…non a caso il VicePresidente è uomo del PD…..avanti con le risposte…GRAZIE!!!