Tragedia di Terracina, il rumeno dal gip piange e chiede scusa alle famiglie

05/03/2012 di
coccoluto

Si è svolto questa mattina nel carcere di via Aspromonte l’interrogatorio di garanzia per Cristian Nechifor, il rumeno che la scorsa domenica aveva causato l’incidente in cui ha perso la vita il 33enne di Terracina Raffaele Vertolomo, mentre la compagna di quest’ultimo ha perso la bimba al quinto mese di gravidanza.

Davanti al giudice Tiziana Coccoluto l’operaio si è dimostrato estremamente commosso e ha chiesto scusa, dichiarandosi consapevole di aver distrutto due famiglie. Con le lacrime a gli occhi si è giustificato dicendo di aver perso il controllo dell’auto a causa della pioggia, dopo di una curva la sua macchina avrebbe sbandato invadendo l’altra corsia.

L’uomo ha risposto a tutte le domande del gip, spiegando di aver bevuto qualche birra a casa del fratello ma di sentirsi lucido per guidare. Dagli esiti dell’alcol test era emerso che in quel momento stava conducendo l’auto con un tasso alcolemico nel sangue cinque volte superiore a quanto stabilito dalla norma.

  1. Il rumeno piange solo in aula, magari consigliato dal suo avvocato,mentre quelle povere famiglie piangeranno per sempre.Unica pena rimpatrio assistito per tutti con apertura portelloni a 4.000 metri metri e …discesa immediata, basta con questa finta solidarietà e questo finto pietismo.E’ ora di tornare PADRONI A CASA NOSTRA!!!

  2. @bastian
    concordo pienamente hanno rotto il c..o sti rumeni de m….a
    e ora avanti qualche s….o che mi dia del razzista
    si sono razzista risparmiate i vostri commenti o teneteveli per quando uno di questi individui vi uccidera’ un familiare

  3. Caro USMAIN concordo in pieno con te!
    Rubano, e ammazzano ubbriachi fradici.
    Andassero in romania a fare tutti sti ca__i vedi tu li fanno marcire in galera.
    MALEDETTI SCHIFOSI
    Deve schiattare a piangere.
    Maledetto
    Maledetto
    Maledetto
    SONO PURE IO COME USMAIN RAZZISTA.
    ADESSO BASTA!

  4. troppo comodo ora….. il carcere lo deve fare nella sua nazione d’origine, i suoi pianti non saranno finti come adesso ma saranno di dolore………

  5. A pane e acqua deve stare, e dormire su una panca di legno, con una piccola finestrella. Questo è il carcere che merita. No i villaggi turistici che abbiamo noi.