Noi rilevatori del censimento ancora senza contratto

04/03/2012 di
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Protestano i rilevatori del Censimento Istat 2011 del Comune di Latina.  “Dopo 4 mesi (dai primi di novembre ad oggi) noi rilevatori del Censimento Istat 2011 – scrivono in un comunicato – impiegati in attività di rilevazione sul campo, di cui alcuni impiegati anche in attività di front-office presso i centri di raccolta censimento istituiti dal Comune di Latina, non siamo ancora in possesso di un contratto di lavoro controfirmato dal comune di Latina, e dunque legalmente valido”.

“Inoltre – accusano – nei 4 mesi suddetti (nonostante l’Istat abbia già versato nelle casse del Comune di Latina, il 60% del contributo variabile destinato al pagamento dei rilevatori, pari a circa 200mila euro sul totale di 310mila) non ci risulta ancora pervenuto alcun pagamento relativo all’attività di rilevazione censimento, lavoro per il quale siamo impegnati da novembre 2011. Nell’ultima settima il comune di Latina ha invece disposto alcuni pagamenti, dai 300 ai 700 euro a persona, mirati solo ad alcuni rilevatori che hanno svolto l’attività di front-office nell’anno 2011, mansione non prevista dal bando pubblico al quale abbiamo partecipato (per affidare incarichi esterni per svolgere attività di “RILEVATORE STATISTICO” in occasione del 15° Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni anno 2011) e comunque mansione non assimilabile al lavoro autonomo occasionale a cui fa riferimento il suddetto bando ed il relativo contratto di cui non siamo mai entrati in possesso.  Nonostante numerose richieste di chiarimento, al Dirigente Responsabile UCC del Comune di Latina, da  parte di noi rilevatori – avvenute anche in modo formale il 22/01/2012 con email certificata e il 13/02/2012 con lettera consegnata all’ufficio del Sindaco di Latina e, dopo due incontri con l’assessore ai Servizi Demografici avvenuti il 20/02/2012 ed il 02/03/2012 presso il suo ufficio comunale – ancora non riusciamo ad avere un incontro formale col dirigente incaricato, per i chiarimenti dovuti e l’eventuale apertura di un tavolo di trattativa per regolarizzare la nostra posizione lavorativa, e il pagamento del lavoro svolto nei quattro mesi precedenti come rilevatori del Censimento Istat 2011.

Facciamo inoltre presente che, il dirigente Responsabile dell’Ufficio Comunale di Censimento, l’architetto Giovanni Della Penna – che fino ad oggi si è rifiutato di incontrare in modo formale, noi rilevatori del censimento, per regolarizzare e dunque remunerare il nostro lavoro – risulta aver percepito dal Comune di Latina nell’anno 2011 – dati pubblicati sul sito del Comune di Latina – compensi per un totale di €98.112,36. Denunciamo dunque pubblicamente la situazione lavorativa illegale nella quale ci troviamo da novembre 2011, come lavoratori precari presso il comune di Latina, non regolarizzati e non retribuiti, e chiediamo immediato intervento del Sindaco di Latina per un incontro formale ed un tentativo di sanare la nostra situazione lavorativa”.

La nota è firmata da Cristian Iannuzzi, Carmelina Mantarro, Michela Zappullo, Andrea Aprile, Gianluca Falascina, Federica Vivolo, Marco Magali, Marco Scodavolpe, Maria Grazia Passarelli, Valerio Dussich, Valentina Iacomussi, Ania Di
Falco, Sara Santipo, Fernando Valverde, Carmelo Di Motta, Alessandro Spirito, Chiara Frisetti, Omar Luciani,
Sabrina Tegon, Cristina Manotta, Sara Pisano.

  1. ho una vaga impressione che sti sordi so finiti…. chissà destinati a che cosa…. ed ora sono in attesa di fare nuovamente cassa…. e poi chi lavora deve affrontare la delusione di non essere pagato. ecco che cosa è il comune di latina. solidarietà a questi lavoratori che hanno diritto ad avere il loro giusto corrispettivo.

  2. non credo che le cose stiano così: Comune di Latina, a te la risposta

  3. No,no, le cose stanno effettivamente così ed il comune di latina in questi mesi ha semplicemente evitato di dare una risposta. d’altra parte il sindaco non è proprio famoso per la sua chiarezza (vedi la questione del doppio incarico),ma sembra molto attaccato alla sua ricchezza…

  4. Attenzione, a tutti i lavoratori precari del censimento! A milano, a firenze e in altre città italiane sono in corso manifestazioni e presidi perché, è ovvio che le pubbliche amministr. stanno facendo, dei soldi di istat, un gran banchetto lasciando i lavoratori al verde… è nostro dovere di cittadini fare “casino” contro questa illegalità e contro il trattamento indegno a cui i cittadini/lavoratori sono sottoposti per altro non vi sono sindacati o altre enti che ci supportano, è assolutamente necessario autorganizzarsi e iniziare a presidiare il comune, l’uff. statistica e se possibile bloccare le operazioni censuarie….
    Rivendicare diritti, legalità dignità sempre!!!!