Niente arresto per il rumeno ubriaco alla guida, Delle Cave annuncia lo sciopero della fame

29/02/2012 di
delle cave

In seguito alla decisione della Procura di non emettere un’ordinanza di custodia cautelare per il rumeno che tre giorni fa aveva causato l’incidente mortale a Terracina, Giovanni delle Cave, presidente dell’Associazione familiari e vittime della strada, ha annunciato, per protesta, lo sciopero della fame.

La decisione arriva proprio nei giorni in cui il governo è al lavoro per l’introduzione nel codice penale del reato di omicidio stradale per chi guida sotto l’effetto di alcol e droghe.

Ricordiamo che lo straniero guidava con un tasso alcolemico cinque volte superiore rispetto alla norma consentita. Nello scontro ha perso la vita Raffaele Vertolomo, 35 anni, mentre la sua compagna ha perso il bimbo al quinto mese di gravidanza.

  1. Solidale con Delle Cave e condoglianze alla famiglia di quel povero ragazzo. Non capisco il motivo di questa decisione ma di sicuro non è più tollerabile una cosa del genere. Basta!!!!!!!!!!

  2. EGREGIO SIGNOR PRESIDENTE GIOVANNI DELLE CAVE, CONDIVIDO IN PIENO LA SUA SCELTA E LE OFFRO IL MIO APPOGGIO MORALE ALLA SUA LODEVOLE BATTAGLIA DI SCUOTIMENTO DELLE COSCIENZE.

  3. questo sta diventando sempre piu il paese dei balocchi…..senza certezza della pena sta regnando l’anarchia si sta autorizzando chiunque a mettersi alla guida sotto effetti di alcool stupefacenti e cose varie…..

  4. Se fosse stato un’Italiano padre di famiglia che tornava a casa dopo una giornata di lavoro, e gli prendeva un colpo di sonno per effetto del quale avesse causato un’Incidente anche piu’ LIEVE, sarebbe ancora in Carcere, io non voglio essere Razzista, ma per bacco, questo era praticamente ubriaco e andava a forte velocita’, ……….. GIUDICI, MA C’AVETE NEL CERVELLO???????? E’ mai possibile che se uno detiene uno spinello viene condannato a 5 anni e se uno ammazza gliene date DUE????? Debbo dedurre che siete Voi a voler indurre il cittadino alla giustizia Fai da Te? Atteso che cosi’ Voi non la fate?

  5. chi ha emesso questa sentenza si deve solo vergognare… voglio vedere se uccideva suo figlio o un suo caro se lo lasciava in libertà… che schifo… e metteteli i nomi di questi bei signori che lasciano questi animali della strada a spasso ogni tanto almeno se dovessi avere qualche problema di certo non mi rivolgo a loro visto che anche loro sono dei criminali!

  6. anche io sono con il sig. delle cave, visto che la legge no e uguale per tutti e ho visto troppe volte incidenti con “gente” del genere e no solo .

  7. GRAZIE DI CUORE A TUTTI. L’OMICIDIO STRADALE STRADALE,FA’ SOLO ASSASSINI DI SERIE A E DI SERIE B

    La scrivente associazione invita il Governo ed il Parlamento ad un serio dibattito e ad un ampio ragionamento sulla possibile introduzione del reato di omicidio stradale nel nostro ordinamento, che coinvolga finanche tutte le associazioni impegnate sul fronte della sicurezza stradale.
    Il rischio che la panacea – a detta di molti – di tutti i mali, nella subiecta materia, appunto l’introduzione della nuova fattispecie, possa determinare piuttosto un effetto boomerang, è infatti concreto.
    Inevitabili le sperequazioni sotto il profilo sanzionatorio di situazioni non dissimili.
    Il fatto di travolgere ed uccidere un pedone sulle strisce, dandosi poi, magari, scientemente alla fuga, non riteniamo possa essere percepito in modo più o meno grave, a seconda che l’autore del reato abbia o meno assunto sostanze alcoliche.
    Lo stesso, sorpassare in prossimità di una curva cieca, a tutta velocità, procedendo contromano!
    Anzi, forse in certa situazioni, la piena consapevolezza del rischio rende per certi versi oltremodo riprovevole date condotte.
    A tal proposito non vanno dimenticati i dicta delle corti di merito e della Suprema Corte, sino ad oggi, ogni qualvolta l’assunzione di sostanze alcoliche o psicotrope è stata valutata circostanza decisiva per poter escludere un qualsiasi tipo di volizione, anche a livello di accettazione del rischio.
    Senza dimenticare taluni effetti che ne discenderebbero inevitabilmente, all’esito dell’applicazione del principio costituzionale di irretroattività della Legge penale, al limite del paradossale, due fatti identici, uno accaduto il giorno prima l’entrata in vigore della Legge, l’altro il giorno dopo, sanzionati in modo così difforme, magari nel medesimo contesto temporale, una volta entrata in vigore la nuova legge. Due anni con pena sospesa per il primo, otto anni per il secondo, magari due sentenze pronunciate dalla stessa corte il medesimo giorno. Come potrebbe essere percepita una situazione di tal fatta dai familiari vittima del primo: denegata giustizia!
    I nostri giudici hanno già oggi tutti gli strumenti per rendere la pena davvero certa e giusta, esiste nel nostro ordinamento il dolo eventuale, le pene edittali vanno da un minimo ad un massimo, sarebbe sufficiente, anche applicando l’art. 133 c.p., applicarle secondo le circostanze del caso concreto, in taluni casi verso il massimo.
    La nuova legge pone in buona sostanza seri problemi anche in ordine alla possibilità di poter superare l’eventuale vaglio di costituzionalità, molti insigni penalisti già gongolano: pan per i loro denti, con evidenti riflessi anche sul blocco dei processi e sui carichi giudiziari.
    L’assunzione di sostanze alcoliche da parte di chi si mette alla guida deve continuare ad esser valutato quale disvalore “autonomo”, da punirsi autonomamente. La sensazione è che si possa andare verso al configurazione di un’ipotesi di responsabilità oggettiva contra legem.
    Addirittura folle, per qualunque giurista degno di questo nome, l’ipotesi di introdurre la fattispecie per decreto legge, con tutte le conseguenze che si porrebbero nel caso di non conversione dello stesso, per tutti i fatti verificatisi nel periodo della sua vigenza.
    Certe decisioni, sì importanti, di politica criminale non vanno prese sull’onda dell’emotività, tanto meno strumentalizzate da certa politica sempre pronta a salire in corsa sui quei carri che sono cassa di risonanza, quella stessa politica che attraverso decenni di decisioni non di prese, di assurde politiche per la viabilità, di assalti e deprivazioni in danno delle casse del comparto Giustizia, è concausa della strage stradale.

    Latina, 29/02/2012

    Avv. Federico Alfredo Bianchi il Vice Presidente Nazionale
    Giovanni Delle Cave
    (Papà di Eros)

  8. Che sofferenza queste notizie! Comunque il rumeno ubriaco cosa ha fatto nello specifico per causare l’incidente mortale? Passato col rosso, perso il controllo del veicolo, si è addormentato, andato contromano, mancata precedenza o stop? Insomma l’alcol in se stesso non è mai causa di sinistro ma spesso è la causa di qualche altra manovra illecita e azzardata che causa il sinistro. Insomma, tanto per avere informazioni un pò più precise, si può sapere che diamine ha fatto sto ubriaco alla guida?

  9. e mo te lo dico io che ha fatto….ha ammazzato una ragazzo e un bambio di 5 mesi….se non basta……

  10. Le leggi italiane sono ingiuste, fate fare giustizia al popolo e mettetelo in piazza al rumeno che ci pensiamo noi cittadini italiani onesti a fere giustizia!

  11. La Legge e Uguale per Tutti si ma solo per chi si e comportato bene nella vita e non ha provocato danni a nessuno ed ha pagato sempre le tasse li e uguale per tutti, in carcere e mai piu’ la patente e ora di finirla con drogati e ubriachi al volante.

  12. Caro Sig. Giovanni,
    desidero ringraziarLa perchè è una delle poche persone che ha deciso di intraprendere una battaglia difficile ma possibile.
    La battaglia alla quale mi riferisco è il cambiamento culturale che ha ormai offuscato ed indebolito le nostre menti le nostre coscienze.
    Ogni qual volta succedono eventi tragici del genere, assistiamo sgomenti ad un atteggiamento di resa e di sconfitta perchè, si dice, :” succede perchè siamo in Italia” e ci limitiamo a solidariezzare con le persone, sperando che la prossima non tocchi a noi.
    Lei no, non accetta e non ha mai accettato questo atteggiamento, e per molti rappresenta quella fiamma di speranza che le cose possono e devono cambiare veramente e che in un futuro si sostituire l’odiosa frase su riportata, con con : “NON succede perchè siamo in Italia”.
    Anticipo per tutti quelli che leggeranno come il solito sognatore, che nella storia i cambiamenti epocali e piu’ rilevanti, sono partiti da progetti apparentemente impossibili, iniziati e veicolati da persone che non si ponevano limiti e pensavano sempre al futuro , …….un po’ il Signor Giovanni.

    Con stima

    saluti

  13. L’importante è non ridare il voto a chi le ha fatte queste leggi assurde… Però questo vorrebbe dire interessarsi di politica… Troppo per il popolo italiano…

  14. Per Sinapsi,

    sostanzialmente ha invaso l’altra corsia spappolando la smart che veniva in senso opposto e causando la morte di un ragazzo,il ferimento grave della compagna che era accanto e contestualmente la morte della creatura che portava in grembo….tasso alcolemico e andatura del veicolo accertata molto oltre i limiti della legge,almeno questo si è letto sui giornali a più riprese.

    Lasciano sgomento queste decisioni.