Urbania e controlli antimafia: il Comune deve decidere cosa fare

20/02/2012 di
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Il nodo di Urbania sarà trattato nella conferenza dei servizi convocata per oggi in Comune. Due gli aspetti da chiarire, il primo: il Comune ha ricevuto da Urbania una comunicazione ufficiale relativa al cambio di denominazione sociale, l’amministrazione ha immediatamente comunicato che «gli uffici stanno procedendo ai dovuti approfondimenti per verificare se, dietro questo cambio, che rappresenta un atto legittimo, ci possano essere altri elementi tali da poter condizionare il proseguimento del rapporto in essere».

La seconda tegola su Urbania è arrivata da Napoli: la Prefettura partenopea ha infatti inoltrato un’interdittiva antimafia a una delle società del Consorzio. L’amministrazione di piazza del Popolo così ha convocato per oggi alle 13, negli uffici del sindaco Giovanni Di Giorgi, una conferenza di servizi, in sostanza si riuniranno i rappresentanti di tutti gli uffici comunali competenti per decidere quali iniziative assumere a tutela dell’ente.

«Nel corso della Conferenza – si legge in una nota – saranno acquisiti tutti gli elementi utili alla vicenda che coinvolge il Consorzio Urbania al momento acquisite esclusivamente dagli organi di stampa». La riunione di oggi è stata convocata dall’amministrazione giovedì scorso, lo stesso giorno in cui gli uffici comunali hanno inoltrato una nota alla Prefettura di Latina «al fine di ottenere maggiori riscontri sulla non conosciuta misura cautelare assunta dalla Prefettura di Napoli. Al momento nessuna delucidazione o riscontro è stato inoltrato ai propri uffici».

Per quanto riguarda il cambio di denominazione notificato all’ente una settimana fa, si tratta della vendita di ramo d’azienda: il Consorzio Urbania Vivere la città ha infatti venduto a Urbania Multiservizi spa. Una circostanza che l’amministrazione comunale valuteranno oggi. Ma le grane con Urbania non sono finite qui, il Comune sta infatti valutando l’opportunità di rescindere il contratto visto che il consorzio sta versando da una parte le rate del piano di rientro per quanto dovuto e non ancora pagato al Comune ma non i canoni mensili degli introiti dei parcometri. E sull’interdittiva antimafia ancora nessuno si esprime.

  1. Bisogna che ci sia trasparenza tra il Comune e le società che forniscono beni e servizi.
    Subito un accordo in Prefettura, con Amministrazione Comunale, Confindustria Confocommercio e chi ci sta: SENZA CERTIFICATO ANTIMAFIA NESSUN RAPPORTO CON IL COMUNE DI LATINA.

    Chi ci sta?

  2. i presupposti per una sana e doverosa immediata rescissione sembran esserci tutti: FUORI URBANIA o comecavolosichiama dai piedi !!

  3. Per Voi comuni cittadini, potrebbe sembrare una cosa normale la rescissione del contratto con URBANIA. Ma per i ns Amministratori (tutti Rigorosamente di DX) non e’ cosi…..come mai…………? A pensare MALE si fa peccato….. ma spesso ci si Azzecca.

  4. Ma poi il Di Giorgi con tutti i cavoli che ha da fare (?!?!?), ora deve andare anche ad Arcore a riverire ed a prendere ORDINI pro Fazzonialand dallo Psyco-Nano, che volete che gliene possa fregare dell’Urbania???? Ma siete proprio Strani.

  5. RUBANIA FUORI DALLE PALLE!!!
    Togliere subito la metà delle strisce blu in centro!!!