ROMA-LATINA, WWF LAZIO: «NO A OPERA DANNOSA INUTILE E DISPENDIOSA»

12/06/2009 di

Prosegue la battaglia di Wwf per quello che già nel 2007 l’ente aveva definito «processo di trasformazione di un progetto» in relazione all’avvio della procedura di valutazione di impatto ambientale da parte della società autostrade del Lazio, nuovo soggetto attuatore dell’intervento «Sistema intermodale integrato Pontino-Roma-Latina/Cisterna-Valmontone».


Un progetto definitivo ulteriormente modificato e, secondo quanto affermato da Antonio Rotundo, referente della pianificazione del territorio dell’associazione, «ormai completamente diverso da quello preliminare approvato dal Cipe nel 2004, anche a seguito delle varianti introdotte su richiesta di alcune amministrazioni locali in sede di conferenza dei servizi». A giudizio del Wwf, dalla lettura congiunta dell’avviso al pubblico e dalla documentazione integrata, emergono contraddizioni che sollevano dubbi di natura normativa e di correttezza procedurale dell’iter autorizzativo in corso. «La procedura attuale di Via – ha dichiarato la presidente del Wwf Lazio, Vanessa Ranieri – si configura come una fase integrativa di quella avviata con la pubblicazione dell’avviso pubblico del 18 marzo 2008 relativamente al progetto definitivo, in merito alla quale il Wwf aveva già presentato opportune osservazioni che rimangono ancora attuali. La richiesta di integrazioni allo studio di impatto ambientale, presentata dal ministero dell’Ambiente, conferma i dubbi circa le presunte lacunosità e omissioni della procedura Via, avanzati dal Wwf già nel 2008. Chiediamo che non venga dato parere favorevole ad un progetto che riteniamo inutile, dispendioso e che non ha uno studio economico e trasportistico sufficiente per capire che vi sia un intervento pubblico alla base. Sfido chiunque a capire, dalla lettura dell’avviso pubblico apparso sui quotidiani, cosa debbano fare i cittadini in pochi giorni. Riteniamo l’opera dannosa, che va ad impattare sui piccoli agricoltori che hanno investito sull’agricoltura biologica e che compromettano due simboli del Wwf: la riserva regionale naturale di Decima Malafede, e quella di Castel Porziano».

 

«Osservazioni legittime quelle che riguardano la procedura in atto, per quanto concerne il metodo, altre criticabili dal punto di vista delle risposte e delle attese del Wwf – ha detto, Giuseppe Mageri, in rappresentanza di Autostrade – L’opera non viene finanziata dalla Regione, ma dalla legge-obiettivo per un massimo del 40%, mentre il restante 60% sarà premura del concessionario che investirà i propri soldi e otterrà dei ricavi tramite i pedaggi. L’idea di Autostrade Lazio, così come quella del Cipe, è di non fermarsi a Roma, ma di arrivare con l’allaccio fino a Civitavecchia».

  1. Insomma siamo tagliati fuori da tutto, venire a Latina da qualsiasi parte d’Italia mette paura, strade vecchie strette intasate, tempi di percorrenza indefinibili. Partire da Roma per raggiungere Latina ormai si supera senza problemi l’ora e mezza. Ma la mattina per andare a Roma le ore sono superiori a due. Le aziende vanno tutte a Frosinone o Anagni, perch

  2. eh si ….tra qualche giorno gli ambientalisti ci obbligheranno a fermare le idrovore di mazzocchio…..per ripristinare l’ habitat naturale delle papere e delle zanzare……facendo titornare le paludi.
    Vogliono il loro habitat naturale? Andassero a Cuba, pane acqua e tanta natura. Io Voglio un futuro per i mie figli non solo agricoltura biologica…..

  3. Allora mi sembra che qui si continui a “castrarsi” da soli. Non basta aver affossato grazie a Marrazzo & Co. l’autostrada Tirrenica sud da Civitavecchia a Gaeta, ancora non soddisfatti i Verdi (ormai fradici) insistono con la loro visione catastrofica del mondo. Intanto l’economia e la possibile vocazione turistica della Ns. provincia si v

  4. …io vorrei sapere da questi signori… verdi… gialli… sole che ride… sole che piange… WWF e simili… ed a quelli che fanno queste tavole rotonde invitando certa gente… ma i morti che continua a fare questa maledetta strada chi se l

  5. puzza sotto il naso, tornei di bridge, io vado a teatvo a piedi
    gente che non viaggia mai, se non con il proprio pensiero….
    ma BASTA con questa cultura del NO, uscite dalle vostre tane “verdi” e fate qualcosa per la comunit

  6. tutta colpa della polica, delle amministrazioni, pensano solo a promettere per ottenere il posto e mangiare…io mi sono rotto e siccome non vale la pena combattere me ne vado e me ne frego…non ci credo che a latina qualsiasi cosa venga rifiutata, terme, aeroporto, strade, infrastrutture, corridoio tirrenico, mare…ma che schifezza!!!!