Finge di leggere il gas, pensionata rapinata in Q5

07/02/2012 di
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«Salve, lettura del gas». È riuscito così a entrare in una casa e a mettere a segno un colpo nel quartiere Q5. Non uno sprovveduto ma un rapinatore specializzato, con tanto di falso tesserino dell’Italgas. Con questa tecnica di solito si consumano truffe: sono quasi sempre anziani a cascare nella rete dei furbetti, ai quali si apre la porta di casa per poi trovarsi, senza averlo richiesto, con la fornitura di energia di un altro gestore.

Nel caso su cui stanno lavorando i poliziotti della Questura, invece, quello che era apparso un gentile signore, si è trasformato subito in un pericoloso rapinatore. La vittima, una pensionata di 66 anni, è stata costretta, sotto minaccia, a consegnargli tutto l’oro che aveva in casa. Forse in preda al panico, confusa per quanto accaduto, non ha chiamato subito le forze dell’ordine, ma ha deciso di presentarsi di persona a sporgere denuncia, riducendo così la possibilità di un tempestivo intervento.

Agli agenti ha fornito una dettagliata descrizione del rapinatore che, agendo a viso scoperto, potrebbe non essere del posto. Di solito sono colpi studiati quelli che avvengono con la scusa della lettura del contatore: in tutti i casi vengono scelte anziane persone da prendere di mira, ma quasi sempre si portano a termine furti, agendo in maniera meno sfacciata. Vista l’escalation di simili episodi, le forze dell’ordine ribadiscono di non aprire la porta a sconosciuti, anche se indossano un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende pubbliche. Nel caso del conteggio del gas, spesso i gestori comunicano in anticipo la lettura indicando il giorno, in assenza di un avviso, prima di aprire, sarebbe opportuno chiedere di attendere e accertarsi con una telefonata.

  1. Sarebbe opportuno da parte della pubblica amministrazione inviare mezzo posta degli opuscoli informativi a tutti gli anziani per meglio metterli in guardia dalle truffe, che possono essere da finti tecnici a veri consulenti che con inganni vendono ad anziani servizi di telecomunicazioni, servizie energetici ed altro, sconvenienti ed a volte inutili per il soggetto alla quale vengono proposti “imposti”
    Anche tramite le emittenti televisive locali si potrebbero trasmettere piccoli spot per mettere in guardia gli anzianie non solo da queste persone poco raccomandabili