Campo di via Helsinki mai consegnato a Libera, esposto in Procura

01/02/2012 di
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Il campo sportivo di via Helsinki non viene ancora consegnato a Libera, e così l’associaizone presenta un esposto in Procura.

nell’aprile scorso era stato stipulato, in Comune, l’atto di convenzione per la concessione, in comodato d’uso, all’associazione Libera contro le Mafie del campo da calcio costruito abusivamente diversi anni fa da Fabio Buonamano, il 34enne assassinato nel 2010.

Ma la consegna delle chiavi, prevista entro tre mesi, non è mai avvenuta. Dopo quasi un anno di attesa e di continue sollecitazioni da parte dei rappresentanti di Libera all’amministrazione comunale, martedì il rappresentante legale Davide Pati ha presentato un esposto negli uffici di via Ezio. Il caso è stato segnalato anche al Questore Alberto Intini.

Intanto in via Helsinki le attività sportive non sono mai state interrotte, affidate al cognato di Buonamano, nominato custode temporaneo, in attesa che il Comune completasse l’assegnazione. “Intanto il Comune continua a pagare le bollette della luce per una struttura abusiva che all’epoca fu inaugurata alla stessa presenza di amministratori”, attacca il referente di Libera Antonio Turri.

Il Comune replica subito. Giovanni Di Giorgi sostiene di “aver provveduto, con appositi atti, a cedere la gestione della struttura a Libera, disponendo di verificare le motivazioni del ritardo”. Per domani mattina, intanto, il primo cittadino ha convocato un tavolo tecnico dei dirigenti comunali preposti “affinché relazionino in dettaglio su tale vicenda”. E intanto Libera prepara un dossier sui gruppi criminali attivi a Latina.

IL TESTO INTEGRALE DELL’ESPOSTO:

Alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Latina

e per conoscenza:

al Signor Prefetto di Latina

al Signor Questore di Latina

Il sottoscritto Pati Davide nato a Galatina (Lecce) il 08/11/1975 e
residente in San Pietro in Lama (Lecce) Via Case Sparse, 17 – in
qualità di legale rappresentante di Libera. Associazioni, Nomi e
Numeri contro le mafie, con sede in Roma, via IV Novembre, 98
espone quanto segue.

In data 01/03/2011, il Consiglio Comunale di Latina, con deliberazione
N.12 del Commissario Straordinario del Comune dott. Guido Nardone,
dichiarava, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 31 del Dpr
380/01 e dell’art. 15 della Lr N.15/08, il prevalente interesse
pubblico al mantenimento del complesso ricettivo sito in Latina via
Helsinki, composto da un campo di calcio comprensivo di spogliatoi,
magazzino, chiosco bar, tribuna ed altri due piccoli manufatti. Il
citato complesso era stato confiscato dall’Autorità Giudiziaria di
Latina ed assegnato al Comune di Latina quale provento del reato di
abusivismo edilizio, a seguito della condanna dei responsabili.

In data 05/04/2011 su disposizione del Dirigente del Servizio
Patrimonio del Comune di Latina inviata agli enti interessati di
competenza, si procedeva, ad opera del personale del Comune di Latina,
allo sgombero e all’immissione in possesso della struttura ricettiva
sopra descritta.

In pari data il Comune di Latina redigeva il verbale di immissione in
possesso e nel contempo veniva nominato custode della citata struttura
il signor Capponi Pietro, in attesa che l’Amministrazione Comunale
completasse l’iter dell’assegnazione della stessa.

In data 12/04/2011, presso il Comune di Latina veniva stipulato l’atto
di convenzione per la concessione, in comodato d’uso gratuito della
struttura sopra citata, con l’associazione Libera.

In data 19/04/2011 i funzionari del Comune di Latina, unitamente ai
rappresentanti dell’associazione Libera, effettuavano un sopralluogo
sui luoghi per procedere alla materiale consegna delle chiavi di tutti
gli accessi della struttura e nel contempo invitavano il signor
Capponi Pietro, quale custode temporaneo nominato in data 05/04/2011,
di procedere allo sgombero definitivo di tutte le suppellettili e dei
due cani presenti all’interno della struttura nel termine di giorni
cinque a decorrere dal 19/04/2011 e di consegnare al Dirigente del
Servizio Patrimonio l’unica chiave in suo possesso che, a sua volta,
doveva essere consegnata al rappresentante dell’associazione Libera.

In data 09/08/2011 il sottoscritto, nella qualità di legale
rappresentante di Libera, unitamente al Signor Roberto De Benedettis,
responsabile del settore sport di Libera e Antonio Turri quale
referente regionale del Lazio, si recava presso il campo sportivo di
via Helsinki, e vi trovava ancora il signor Pietro Capponi che non ha
espresso alcun intendimento a lasciare la struttura e che invitava
espressamente i rappresentanti di Libera a non più presentarsi nel
quartiere dove era ubicato il complesso sportivo.

Il sottoscritto sempre nella sua qualità di legale rappresentante
dell’Associazione Libera, con nota protocollata presso la segreteria
del Sindaco di Latina, in data 23/08/2011, informava il Comune che
l’Associazione Libera non era stata messa nelle condizioni di
adempiere agli impegni di cui alla convenzione sottoscritta poiché non
era stata immessa materialmente nel possesso della struttura e
chiedeva al Comune di volere invitare con urgenza il Capponi Pietro a
sgomberare la struttura di tutte le suppellettili presenti e a volere
consegnare tutte le chiavi al fine di consentire alla Associazione
Libera l’effettivo e materiale possesso della struttura.

Con la medesima nota si comunicava che, all’atto della consegna delle
chiavi e prima del possesso materiale della struttura, era necessario
effettuare un sopralluogo sul posto per verificare l’effettivo
sgombero della struttura e lo stato attuale dei luoghi. Si comunicava
altresì, sempre con la medesima nota che, fino a quando l’associazione
Libera non aveva il possesso materiale della struttura, non poteva
svolgere tutte le attività oggetto della convenzione e non poteva
quindi assumere i conseguenti obblighi e impegni.

Nelle settimane successive si sono susseguiti diversi incontri con
dirigenti, assessori e con lo stesso Sindaco del Comune di Latina.
L’amministrazione comunale di Latina non ha mai manifestato la volontà
nè dichiarato la disponibilità a porre in essere gli atti necessari
per ottenere l’effettiva consegna delle chiavi dal signor Pietro
Capponi e lo sgombero della struttura come da impegno assunto.

In data 14/10/2011 perveniva presso la direzione nazionale di Libera
una nota del sindaco del Comune di Latina, Avv. Giovanni Di Giorgi con
la quale comunicava che l’amministrazione comunale aveva espletato
tutte le attività “per consentire il pieno ed esclusivo uso” della
struttura.

Ancora l’esponente segnala che, a seguito di tale incomprensibile
comportamento da parte del Comune di Latina, sono state presentate
diverse interrogazioni al Sindaco da parte dei consiglieri comunali
del Partito Democratico finalizzate a conoscere la volontà della
amministrazione e la eventuale attività intrapresa per l’adempimento
degli impegni assunti con la convenzione sottoscritta con
l’associazione Libera e specificatamente per la consegna della
struttura alla Associazione. Il Sindaco e la sua Giunta rispondevano
alle interrogazioni dei consiglieri di minoranza così come agli organi
di stampa, che da lì a breve Libera sarebbe stata messa in possesso
del bene confiscato assegnatogli.

Il sottoscritto, nella sua qualità, fa presente che a tutt’oggi,
nonostante le varie sollecitazioni, la struttura non è stata
materialmente consegnata a Libera per la sua gestione e continua ad
essere gestita dai familiari dei responsabili che hanno realizzato la
struttura abusiva su un terreno di proprietà comunale .

Si rappresenta ancora per completezza di informazione che il soggetto
che ha realizzato la struttura abusivamente è stato vittima di un
omicidio inquadrabile in una faida tra gruppi criminali locali.

L’associazione Libera nello svolgimento delle sue numerose attività in
provincia di Latina – tra le quali, la gestione dello sportello con
competenza interregionale “Sos Giustizia” avviatosi a seguito di un
progetto con il Ministero del Lavoro che offre un servizio di
assistenza alle vittime di usura, estorsione, racket e offre sostegno
ai testimoni di giustizia; il coordinamento di Libera Latina gestisce
inoltre con finalità sociale un bene confiscato in località Borgo
Sabotino dove si svolgono le iniziative relative al progetto “Estate
Liberi” patrocinato dal Ministero della Gioventù ospitando giovani
provenienti da tutta Italia per i campi di volontariato e di studio
sui terreni confiscati ; corsi di educazione alla legalità presso
numerosi istituti scolastici e facoltà universitarie della provincia
di Latina – e in ossequio agli stessi fini statutari ha sempre
adempiuto agli impegni assunti nel rispetto dell’interesse sociale e
istituzionale della specifica attività della gestione dei beni
confiscati.

Nel caso di specie l’associazione Libera non è stata messa nelle
condizioni di adempiere ai propri impegni assunti con la
sottoscrizione della citata convenzione con grave mortificazione dei
propri fini statutari e ciò crea un enorme danno all’immagine della
stessa Associazione.

Per quanto sopra esposto,

Il sottoscritto Davide Pati in qualità di Legale rappresentante di Libera

denuncia i fatti sopra rappresentati e chiede che vengano individuati
eventuali responsabilità e fin da ora chiede la punizione degli stessi
ai sensi di legge per i reati eventualmente ravvisati.

Il sottoscritto nella Sua qualità resta in attesa delle determinazioni
dell’Autorità Giudiziaria e dei competenti uffici in indirizzo.

Si allega:

Deliberazione numero 147/2011 avente ad oggetto: Concessione in
comodato gratuito di immobili comunali all’associazione Libera

Convenzione per la concessione in comodato gratuito delle struture
ricettive e sportive site nel Comune di Latina del 12/04/2011

Verbale di consegna della struttura ricettiva sportiva di via delle
Rimembranze angolo via Helsinki al singor Antonio Turri referente
dell’Associazione Libera per la regione Lazio

Nota del legale rappresentante di Libera, singor Davide Pati
indirizzata al singor Sindaco del Comune di Latina protocollata in
data 23/08/2011 dalla segreteria del Sindaco del Comune di Latina

Nota protocollo numero 117438 del 14/10/2011 avente ad oggetto:
Convenzione per la concessione in comodato d’uso gratuito per le
strutture sportive ricettive sportive comunali site nel Comune di
Latina in Viale delle Rimembranze a firma del Sindaco avvocato
Giovanni Di Giorgi.

Cordiali saluti
Davide Pati -Legale rappresentante di Libera

  1. Tutta l’attività è illegale. Tutti dico tutti hanno chiusi gli occhi perchè coperti dalle istituzioni comunali.Chissà se avranno emesso un solo scontrino fiscale.

  2. Vi dirò di più: all’inaugurazione, dove ero presente anch’io, c’era l’avv. Giovanni Di Giorgi in qualità di assessore a presiedere l’iniziativa. Ma di che parliamo?
    Ma pensate davvero che i cittadini hanno tutti l’anello al naso?

  3. Bastava vedere chi attaccava o manifesti per la campagna elettorale del sindaco di giorgi
    Pregiudicati amici di buonamano fabio

  4. basta non se ne può più di questa latina che è piena di delinquenza io cambio città……

  5. Scusate ma non volevo offendere nessuno dell’attuale amministrazione ,la quale sta’ lavorando ancor meglio della precedente.
    La denominazione di Ladri,Cialtroni,Delinquenti e’ riferita ai politici di sinistra,che non riescono mai ad essere eletti perche’ i cittadini di Latina quando sono alle urne per eleggere i propri rappresentanti sanno scegliere le persone giuste.
    Credo che sia giusto che il centro sportivo Helsinski sia affidato ai familiari di chi lo ha creato a proprie spese..

  6. Mi sa mi sa che ingiustizia ha ragione. Questa città merita di essere abbandonata.

  7. non si riesce, anzi non si vuole estirpare il cancro dell’illegalità e della prepotenza: basta presentarsi con un corpo di polizia e il sig. capponi e zingaraglia al seguito non esistono più !!

  8. Caro avatar di sinistra,forse non hai ricevuto una buona educazione per esprimerti in talo modo .
    Le idee si esprimono con la correttezza e non blaterando insulti contro persone che sono state incaricate dal popolo di amministrare questa citta’.
    Perche’ non vai da questi signori e gli dici in faccia quello che pensi?
    Sicuramente non hai gli attributi per farlo……..

  9. Caro Fabio ,io non faccio parte di nessun clan,pero’voglio dire a coloro che parlano a vanvera come te e buttano xxx senza essere informati della realta’,che questo centro e’ sorto su di un terreno inutilizzato.
    Vero che e’ tutto abusivo pero’il tuo omonimo ci ha messo il cuore per farlo.
    LO sai quante persone occupano abusivamente appartamenti,case abbandonate e quantaltro(extracomunitari,zingari e anche italiani) e nessuno gli dice niente perche’ subito si muovono le coscienze della sinistra e cercano di difenderli.
    Bistecca ha creato una struttura che intanto gli procurava da sopravvivere onestamente ed inoltre aggregava decine e decine di giovani nello sport.
    Consegnare questo campo a chi non ha sudato per farlo e’ un’oltraggio alla memoria di Buonamano.