Associazione per delinquere, assolti i D’Alterio di Fondi

27/01/2012 di
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I D’Alterio assolti dall’accusa di associazione per delinquere finalizzata al condizionamento del libero mercato, perché il fatto non sussiste. Si è concluso questa mattina, nell’aula bunker del carcere di Poggioreale a Napoli, il maxi abbreviato che vedeva imputate 72 persone nel procedimento scaturito dall’indagine Sud Pontino sui presunti condizionamenti nel mercato del trasporto su gomma.

Tra gli imputati anche Giuseppe D’Alterio, detto Peppe O’marocchino, i figli Luigi Armando e Melissa, tutti assolti dal reato associativo e condannati a quattro anni per quello di illecita concorrenza. Per il capofamiglia disposta  la scarcerazione e i relativi arresti domiciliari. Il giudice ha anche ordinato la restituzione di tutti i beni. Viva soddisfazione è stata espressa dai legali Maria Antonietta Cestra e Giuseppe Lauretti.

Secondo il pm, che aveva chiesto 36 anni in tutto per i fondani, la Lazialfrigo, di proprietà dei D’Alterio, sarebbe stata controllata dalla Paganese Trasporti, la società dell’aversano Costantino Pagano con sede anche a Fondi, che, per conto dei Casalesi, avrebbe governato i mercati del sud pontino, compreso il Mof. Da tale impianto accusatorio escono di scena i D’Alterio.