Omicidio Buonamano, pena ridotta per “Patatone”: 20 anni

26/01/2012 di
omicidio-buonamano-processo-costantino-di-silvio-patatone-783edt6343

Clamorosa riduzione di pena per l’omicidio di Fabio Buonamano. I giudici della Corte d’Appello di Roma hanno condannato Costantino Di Silvio a 20 anni, annullando così l’ergastolo disposto nel processo di primo grado a Latina.

Soddisfazione degli avvocati Melegari e Poscia che hanno ottenuto la caduta delle aggravanti, ottenendo così una condanna più mite.

Il procuratore generale aveva chiesto la conferma della condanna di primo grado all’ergastolo e l’acquisizione degli esiti della perizia del medico legale, secondo il quale Patatone non avrebbe potuto impugnare la pistola, a causa di una ferita alla mano. Per l’accusa, infatti, nonostante Costantino sia reo confesso, sarebbe stato suo zio Romolo di Silvio, per il quale è in corso il processo in primo grado, ad uccidere il giovane Buonamano, conosciuto come “Bistecca”.

CADONO LE AGGRAVANTI. Non ci fu né premeditazione né crudeltà dietro l’omicidio di Fabio Buonamano, ucciso a Latina nel gennaio 2010. Per la caduta di queste aggravanti la prima Corte d’assise d’appello di Roma ha ridotto a 20 anni di reclusione la pena inflitta a Costantino Di Silvio.

LA DINAMICA. Era il 26 gennaio 2010 quando Buonamano fu ucciso con tre colpi di pistola sparati da distanza ravvicinata alla testa, al collo e al torace. L’omicidio fu compiuto a Latina, in via Monte Lupone, nella zona di Gionchetto. L’autopsia stabilì che il decesso fu immediato, che subito dopo un’autovettura era passata sopra il corpo del
giovane, non escludendo anche una colluttazione prima degli spari. Costantino Di Silvio fu arrestato alla fine di marzo, dopo quasi due mesi di latitanza. Appartenente a una nota famiglia rom di Latina, fu fermato dalla polizia a bordo di un’auto nella quale si trovava con alcuni parenti. Dopo due ore di interrogatorio, confessò al gip di essere l’autore dell’omicidio. Nel fornire la sua versione dei fatti, parlò di un litigio a causa di un debito di cinquemila euro, precisando che in via Monte Lupone era da solo e che era stato Buonamano a tirare fuori una pistola facendo partire un colpo che lo aveva ferito alla mano. Durante una colluttazione – sempre secondo il suo racconto – erano partiti altri colpi d’arma da
fuoco che provocarono la morte di Buonamano.

ERGASTOLO IN PRIMO GRADO. Il 22 febbraio dello scorso anno, Costantino Di Silvio fu condannato all’ergastolo dal gup di Latina Nicola Iansiti al termine del processo con rito abbreviato. Oggi, i giudici d’appello, escludendo nei suoi confronti le aggravanti della premeditazione e della crudeltà, hanno ridotto a 20 anni la pena inflitta.

  1. da ergastolo a 20 anni…che miti questi avvocati…fra 12 anni esce…continuiamo ad autorizzare la malvita a non pagare….

  2. oggi sono 2 anni che te ne sei andato e con questa sentenza è come se ti avessero fatto di nuovo del male……

  3. non credo che questi avvocati abbiano avuto una parcella di poco conto……. diciamo che questi soggetti possono permettersi di pagare molto bene i loro legali

  4. hanno appena detto al tg che il decreto svuota-carceri è in esame alla camera… non mi meraviglio più di niente…. che schifo.

  5. i signori avvocati avranno percepito la parcella naturalmente dentro una busta dell’immondizia…senza fattura…dato che i signori in questione non hanno proprietà e denaro dichiarato…ma sotterrato in qualche buca…

  6. Beh avete già detto davvero tutto voi….ma auguriamoci tutti che questi avvocati ed i loro figli possano fare una fine che neanche Dario Argento se la immagina:un omicidio è a prescindere dalla persona che si uccide.Buona riflessione.

  7. premesso che gli avvocati fanno il loro lavoro, uno sporco lavoro, perchè qualcuno deve pur difendere una persona in tribunale. pensate all’avvocato di totò riina, che deve fare quello? è un lavoro particolare

    quello che fa più schifo è che si sta parlando di svuotare le carceri perchè stanno stretti…. mica però ci si chiede perchè quelli lì sono in carcere???
    nooo, si pensa solo ai loro diritti, e non ai loro doveri (quello di scontare la pena)….

    QUESTO E’ LO SCHIFO

  8. tra quello che sta a casa xche esaurito e depresso,incompatibile col carcere,questaltro che tra10 anni sta fuori , che bella citta latina, facciamo bene a comportarci in maniera onesta….se un giorno rinascovojo esse zingaro

  9. Ma va?….. sono cadute le aggravanti …… non c’e’ stata crudelta’ e premeditazione?!?!?!?!? Ma non gli ha sparato 3 colpi a bruciapelo dopo averlo invitato di notte in luogo appartato? E quando ci sarebbe la crudelta’, la premeditazione e i futili motivi, se non in questo caso???????? A giudici che c’avete nel cervello? Il dubbio sorge spontaneso …. o siete fuori di testa e incapaci… o peggio siete dei corrotti e prezzolati.

  10. al giudice che ha dato la sentenza gli auguro che qli sbracano un loro figlio o caro cosi si rendono conto della gravida di un omicidio ,,,,,,e a i loro avvocati deve prendere una paralisi ,,,,,,

  11. Che pena!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! W l’italia dell’illegalità ….. che schifo di leggi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  12. praticamente se uno assassina opartecipa ad un omicidio attirando la vittima in un posto e tendendogli un agguato,poi si da alla macchia per mesi e non dimostra da subito la propria estraneità al gesto non è ne crudele e nemmeno immaginava che sarebbe successa una cosa cosi grave….boh iocredo che di fronte anche a certi profili umani ci si debba chiedere cosa costoro abbiano nella testa….. e non solo gli imputati..