DAL 16 GIUGNO IL DIGITALE TERRESTRE ARRIVA A LATINA

18/05/2009 di

«Gentile abbonato, da tempo si parla della nuova tv, quella che usa la tecnologia digitale terrestre: ora sta per arrivare». Inizia così la lettera che la Rai sta spedendo in queste settimane a tutti gli abbonati per spiegare modalità tecniche e opportunità della nuova tecnologia. Uno snodo importante – che quest’anno coinvolgerà il Piemonte occidentale, il Lazio e la Campania e entro il 2010 il 70% della popolazione – per il quale Viale Mazzini intensificherà la sua campagna di spot e metterà in campo tutte le sue star.

A due giorni dallo switch over (il trasloco anticipato di Raidue e Retequattro sul dtt) a Torino e Cuneo (il 20 maggio) e a poco più di un mese da quello di Roma (il 16 giugno), lo stato maggiore Rai ha presentato a Viale Mazzini il nuovo impegno nella «comunicazione di servizio ai cittadini, che devono essere consapevoli e muoversi in sinergia con noi», ha detto il direttore generale Mauro Masi. «Certo, il passaggio avviene in un momento di non facilissimi passaggi aziendali – ha ammesso il dg – ma la Rai è in grado di gestire questo delicatissimo snodo, tecnologico ma anche sociale e culturale». E per farlo, nonostante i «bilanci problematici», l’azienda ha già previsto di investire da qui al 2012 (data dello switch off, lo spegnimento definitivo della vecchia tv) «non meno di 700-750 milioni», 290 sugli impianti e 90-100 all’anno sul prodotto, «una cifra che dovrà essere aumentata».

Dopo l’avvio di una campagna di spot di tipo generalista (circa 400 sulle tre reti, che hanno raggiunto 40 milioni di persone) e poi di un’altra ad hoc per il Piemonte (oltre 200 spot, con un ascolto netto di 35 milioni di persone), si moltiplicheranno ora filmati più specifici, relativi ai singoli aspetti del digitale terrestre (come ricevere il nuovo segnale, quale decoder acquistare, come fare con le antenne) e tutte le star di Viale Mazzini, sia in day time che in prima serata, parleranno al pubblico della rivoluzione in arrivo. «Nessuno sarà lasciato indietro: tutti potranno continuare a vedere la Rai al meglio», è la promessa del presidente Paolo Garimberti, intervenuto in collegamento da Milano con il viceministro per le Comunicazioni Paolo Romani, che ha a sua volta ricordato l’impegno del governo attraverso «la campagna di comunicazione, regione per regione, e il contributo all’acquisto dei decoder».

«Non ci saranno problemi di diminuzione della copertura del segnale, tranne in quelle aree che, per conformazione orografica o altre ragioni, hanno difficoltà anche con la tv analogica: in queste zone sarà opportuno rivolgersi alla copertura satellitare», ha spiegato Luca Balestrieri, responsabile del digitale terrestre Rai, confermando che Tivù Sat, la nuova offerta gratuita sul satellite, «sarà operativa quest’estate». L’offerta Rai sul dtt – Raiuno, Raidue, Raitre, Rai 4, Rai News 24, Rai Gulp, Rai Sport Più, Rai Storia (più Rai Gulp +1 e Rai Edu 1 in Sardegna) è destinata ad aumentare con la disponibilità di nuove frequenze: «Entro il 2010 – ha detto il vicedirettore generale Giancarlo Leone – ci sarà spazio per ulteriori tre canali. Sarà il vertice aziendale a decidere come arricchire il bouquet e se avviare un’eventuale offerta a pagamento».

Nella «lettera agli abbonati», la Rai spiega che, entro la fine dell’anno, in molte Regioni italiane, la televisione analogica terrestre sarà sostituita dalla digitale«. I vecchi televisori potranno ricevere il segnale solo se dotati di apposito decoder. I nuovi televisori in commercio, invece, non hanno bisogno del decoder, poichè sono già predisposti a ricevere il segnale digitale terrestre. Per usufruire della nuova tecnologia non è necessario avere la parabola, ma bisogna tuttavia controllare che l’antenna sia efficiente. A questo proposito la Rai ha fatto arrivare delle comunicazioni ad hoc anche agli antennisti e agli amministratori di condominio.

La transizione al digitale avverrà secondo un calendario che prevede due fasi. La prima, detta ‘switch over’, prevede che da una certa data solo Raidue e Rete4 di Mediaset non siano più ricevibili in analogico e passino al digitale terrestre. Questo passaggio è già avvenuto in Valle D’Aosta e in Trentino, dal 20 maggio avverrà in Piemonte, per le province di Torino e Cuneo e parte della provincia di Asti.

Dal 16 giugno toccherà invece ai cittadini romani e per una parte di quelli della provincia di Latina, mentre dal 10 settembre si parte in Campania. La seconda fase, detta ‘switch off’, è prevista da settembre in Valle D’Aosta, tra settembre e ottobre in Piemonte, a ottobre in Trentino, tra ottobre e novembre in Alto Adige, a novembre nel Lazio (esclusa Viterbo) e a dicembre in Campania. Entro i prossimi due anni oltre il 70% della popolazione italiana passerà al digitale (circa 14 milioni nel 2009, 23 milioni nel 2010).

  1. Il mio condominio non ha problemi a ricevere il segnale analogico, di contro il segnale digitale rai (news24, sport , gulp, storia)