Controlli mirati per fermare rapine e furti

Fasce orarie e controlli mirati per bloccare ladri e rapinatori. Il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Giovanni De Chiara, illustra con le cartine di fronte, i grafici e le tabelle realizzati finora, l’analisi dei reati sulla base della quale si sta «lavorando per la prevenzione».
Un’attività scientifica che ha preso in esame il periodo da settembre a dicembre, 92 furti e 58 rapine commesse in tutta la provincia, e che viene aggiornata quotidianamente.
«Un’analisi – spiega De Chiara – che ci consente di mettere in campo le forze in modo mirato e che, al tempo stesso, serve a spiegare il motivo per il quale in determinate fasce orarie preferiamo che su una lite in famiglia senza gravi conseguenze o il piccolo incidente stradale sia la polizia locale a intervenire. Per questo abbiamo chiesto e continuiamo a chiedere sinergia alle altre forze».
«Con più uomini a disposizioni ho maggiore possibilità di controllo – dice ancora De Chiara – e al tempo stesso chi aveva intenzione di compiere un furto o una rapina vedendo l’auto che circola o il carabiniere in divisa preferisce rinunciare. Questo non significa che elimineremo i reati predatori, è impossibile, ma almeno contiamo di diminuirli». Emblematico il caso di Sperlonga, dove all’ora di chiusura delle banche l’auto dell’Arma fa la spola di fronte agli istituti «e non abbiamo avuto rapine».
Ma 4 o 5 pattuglie che girino il territorio comunale in lungo e in largo tutto il giorno e la notte non e’ forse il deterrente migliore? E’ proprio cosi’ difficile? Perche non e’ che se ne vedano molte di volanti in giro, e questo vale anche per gli incidenti del Sabato sera, basterebbero i lampeggianti accesi che girovaghino le strade pontine per costituire una sicura e piu’ proficua prevenzione….. altro che gli autovelox, che sono solo estorsioni legalizzate ai quei poveracci che per la maggior parte vanno a lavorare per quattro danari. Non facciamo demagogica e strumentale filosofia.