Livorno, nessuna traccia del pescatore disperso

13/01/2012 di
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Si è conclusa senza esito anche la terza giornata di ricerche di Davide Curcio, il trentaseienne comandante del Santa Lucia II, il peschereccio affondato mercoledì scorso al largo di Rosignano (Livorno). Una motovedetta della Capitaneria di Livorno ha pattugliato il punto di affondamento dall’alba, senza trovare tracce utili.

In giornata, in particolare nella zona di Ponza di cui è originario Curcio, si è diffusa la voce che il corpo fosse stato trovato. Ma tale eventualità è stata, ad ora, smentita dalla capinateria di Porto. Oggi non è stato possibile per i sommozzatori effettuare missioni subacquee a causa delle condizioni meteorologiche e del mare. Domani guardia costiera e vigili del fuoco valuteranno se sarà possibile riprenderle.

Il pm Giuseppe Rizzo, intanto, ha disposto l’autopsia sul corpo di Silverio Curcio, 64 anni, padre del disperso, vittima del naufragio di mercoledì. Un primo esame esterno indicherebbe l’annegamento come causa del decesso. Il magistrato nominerà anche un perito che ricostruisca quanto è successo. Il consulente, tuttavia, sarà chiamato a lavorare anche analizzando il relitto del Santa Lucia II, che quindi sarà necessariamente recuperato dal fondo, a circa 65-70 metri di profondità.