Al Karama, il Comune: “Non possiamo fare nulla”

10/01/2012 di
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Dopo la lettera inviata da un gruppo di cittadini al ministro Andrea Riccardi, in cui si fa riferimento alla “inspiegabile” procedura amministrativa bloccata in merito alla riqualificazione di Al Karama, progetto finanziato con risorse del fondo previsto dalla L.133/02.08.2008 (art. 61- comma 18), il Comune precisa che “l’amministrazione comunale, recependo l’incostituzionalità del piano nomadi della Presidenza del consiglio dei ministri, non può di fatto adempiere a qualsiasi intervento di ricostruzione del campo di prima accoglienza di Al Karama a Borgo Montello”.

Il Consiglio di Stato con la decisione n. 5060 del 16 novembre 2011 ha accolto i ricorsi dell’associazione per la difesa dei diritti dei rom, European roma rights centre foundation e di due abitanti del campo Casilino 900 di Roma.

“In pratica – scrive il Comune – la politica sui rom di questi ultimi tre anni è stata dichiarata illegittima; la sentenza infatti cancella l’emergenza nomadi avviata nel 2008 dal Viminale sotto la guida dell’ex ministro Roberto Maroni. Palazzo Spada non ha solo rigettato il ricorso in appello della presidenza del Consiglio dei ministri, del ministero dell’Interno, del dipartimento della protezione civile e delle prefetture di Roma, Milano e Napoli contro la sentenza dell’1 luglio 2009 del Tar di Roma che aveva emesso un primo verdetto favorevole per l’Errcf, ma ha recepito il controricorso della stessa associazione, non pienamente soddisfatta dalla pronuncia di primo grado che non aveva condiviso il rilievo della carenza di presupposti di fatto idonei a legittimare una declaratoria di emergenza e dei lamentati intenti di discriminazione etnica e/o razziale nei confronti della comunità rom. Secondo il Collegio “le motivazioni sono insufficienti per decretare lo stato di emergenza per un pericolo più paventato che realmente esistente”. Di conseguenza, decadono anche le ordinanze presidenziali di nomina dei commissari delegati per l’emergenza e tutti gli atti successivi, compresa la spendibilità del finanziamento di € 1.300.000,00 destinato alla ricostruzione e riqualificazione di Al Karama”.

Con una lettera a firma del sindaco Giovanni Di Giorgi il Comune di Latina ha invitato la Prefettura di Latina a convocare una riunione con i vertici della Regione e della Provincia per approfondire la situazione attuale del centro di Al Karama in via Monfalcone.

  1. andassero a lavorare cosi se la comprano la baracca siamo stanchi di mantenere ste persone

  2. NON DEVONO far niente. I soldi pubblici devono servire ad altro. Non a far mangiare i fannulloni!!!

  3. 3 commenti di 3 geni.
    ma avete mai sentito parlare di cose come la “civiltà” o la “civilizzazione”? si tratta di processi che hanno portato l’umanità verso quella che oggi chiamiamo “società”, in quanto basata sulla socializzazione, processo attraverso il quale…….
    forse sto entrando troppo nel particolare, non sono sicuro che siate in grado di leggere e comprendere.