Proiettili ad Alemanno e Severino, solidarietà di Di Giorgi

13/12/2011 di
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Due distinte buste contenenti proiettili, pronte ad essere recapitate per intimidire due ‘bersaglì eccellenti: il ministro della Giustizia, Paola Severino, e il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Tornano gli avvertimenti di piombo a Roma, stavolta intercettati dalla polizia nel corso dei controlli anti terrorismo intensificati dopo i pacchi bomba degli anarco insurrezionalisti nei giorni scorsi, recapitati a Francoforte e a Roma nella sede di Equitalia.

Sulla vicenda di oggi la Procura della Capitale ha aperto un fascicolo di indagine ipotizzando il reato di minaccia grave. In ognuna delle due buste, intercettate dagli artificieri della Questura durante alcuni controlli nell’ufficio della poste in via Marmorata, sono stati trovati due proiettili calibro 40. Ma all’interno di quella indirizzata alla segreteria del Sindaco Alemanno c’è anche un messaggio minatorio che porta la firma del Nucleo Galesi per i Pac (Proletari Armati per il Comunismo).

«Due gli Antonini da poter gambizzare purtroppo Vittorio aveva altro da fare. Con te useremo questi per equità»: si legge nella lettera, che è ora al vaglio degli uomini della Digos. «Non ci faremo intimidire da queste minacce e continueremo la nostra opera per Roma capitale», ha commentato Alemanno, aggiungendo che «episodi cos fanno riflettere: la polemica politica va tenuta dentro i giusti toni senza demonizzare l’avversario». Il possibile riferimento è a due persone dallo stesso cognome: uno è Gianluca Antonini, il vice presidente dell’associazione di estrema destra CasaPound Italia gambizzato da ignoti in strada a Roma nell’aprile scorso. L’altro è Vittorio Antonini, l’ex brigatista rosso che sta scontando una pena per reati commessi durante la sua militanza politica e collabora adesso con l’associazione per i detenuti ‘Papillion’.

«Quando sei stato gambizzato sei sempre preoccupato. Da un lato mi viene da sorridere, dall’altro mi pare si stia perdendo la bussola», ha detto invece Gianluca Antonini, il vice presidente dell’associazione di estrema destra CasaPound Italia. Per l’ex-brigatista rosso, Vittorio Antonini, invece, «questa lettera o è frutto di una provocazione di cui non capisco i termini o è opera di un gruppo di ubriaconi», ha commentato l’ex brigatista Antonini, minimizzando l’episodio. Parole di solidarietà al ministro Severino e ad Alemanno sono arrivate da tutto il mondo politico e dalle istituzioni, tra cui i presidenti di Senato e Camera, Renato Schifani e Gianfranco Fini.

Solidarietà ad Alemanno è stata espressa anche dal sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi. “Esprimo la piena solidarietà al collega sindaco Gianni Alemanno per il vile atto intimidatorio di cui è stato vittima. L’invio dei due proiettili al primo cittadino, atto rivendicato da una sigla terroristica, testimonia del particolare clima che attraversa in questo momento il nostro Paese. La politica e le istituzioni, in particolare, sono soggetti ad atti intimidatori da parte di chi, evidentemente, vuole approfittare della difficile situazione economica e sociale del Paese per mettere in atto propositi terroristici e violenti, volti a minacciare l’ordine democratico. In questo momento più che mai occorre che i rappresentanti istituzionali e politici, locali e nazionali, rafforzino il loro senso di responsabilità e dedizione allo Stato ed ai cittadini, per respingere ogni attacco alle istituzioni democratiche. Al Sindaco Alemanno rinnovo la mia solidarietà anche a nome dell’intera amministrazione comunale di Latina”.

  1. Bene gli italiani iniziano a svegliarsi.
    Equitaglia avrà la sua a quanto pare e ciò mi ridà fiducia negli italiani onesti che pensavo ormai completamente succubi del regime.
    Ora i proiettili ad alemanno e severini.Peccato che glieli abbiano mandati in una busta e non utilizzando una calibro 9 direttamente nel cranio.
    Vi ricordo che il bastard* biaggi fece quei bei contratti di lavoro che oggi ci fanno lavorare gratis o al massimo per 400€ al mese. BIagio devi marcire all’inferno maledetto bastard*.
    Aspetto con ansia le notizie al tg nel quale verranno annunciate altre esplosioni magari ad equitaglia o da altri bastard* simili.

  2. Cris preferisco morire di fame che crescere delinquente e violento!

  3. @Cris
    insultarti sarebbe troppo poco.
    tornando a Di Giorgi….lecchino come al solito. Appena i suoi capi hanno un problema subito e’ solidale..l’associazione Libera lo sta’, in pratica, ancora aspettando…