E sulla 156 Monti Lepini spuntano cartelli turistici sbagliati

01/12/2011 di
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Cartelli stradali errati sulla strada 156 Monti Lepini. “Dicta&Scripta” ha organizzato un blitz bollando i cartelloni con un altro cartello che segnala: “informazione errata”. “E’ stato un modo – spiega Rita Calicchia – per sensibilizzare le Amministrazioni Locali a rimuovere quelle paline fuorvianti, favorendo una migliore e più agevole conoscenza del territorio. L’iniziativa ha fatto seguito ad una serie di denunce rimaste inascoltate a proposito di una serie impressionante di indicazioni stradali sbagliate che nessuno è mai intervenuto a sanare”.

L’esempio più eclatante viene dalla via dei Monti Lepini, la SS 156 dove si susseguono a iosa cartelloni stradali che danno l’impressione di essere stati presi nel mucchio e messi lì a caso. Nell’ordine, venendo da Latina, spicca la palina che indirizza verso il lato sinistro eventuali visitatori interessati a Priverno, mentre è notorio che il paese rispetto alla statale 156 – direzione Frosinone – si trova sulla destra.

Di poco successivo, il cartello che offre indicazioni su Roccagorga: il senso in questo caso è giusto (il paese si trova sulla sinistra) ma completamente fuori misura è il chilometraggio: Roccagorga non si trova a cento metri dal cartello e a conferma di questo si noti sulla foto, poco distante, il bivio per Maenza: da quel punto per arrivare a Roccagorga bisogna percorrere almeno altri 7 Km. Una autentica chicca è poi il cartello che dal primo incrocio della statale 156 con Priverno, indica a 500 metri sulla sinistra il centro storico di Sezze che in realtà da quel punto si trova (come ben indica un vecchio e poco distante cartello stradale) circa 11 chilometri.

“In buona sostanza – continua Calicchia –  i “turisti” interessati a calcare le orme di Camilla e Metabo (per quanto attiene a Priverno) o a conoscere da vicino le bellezze della Rocca, o a visitare le tante emergenze monumentali ed artistiche dell’antica Sezze, vengono dirottati in mezzo alle montagne a causa di una cartellonistica turistica sbagliata, installata a quanto pare dalla Comunità Montana (con soldi pubblici) e comunque tollerata dai Comuni interessati evidentemente non consci del danno d’immagine (oltre che della figuraccia) derivante dal perpetuarsi di tale sciatteria”.

  1. può sembrare assurdo, ma questi sono i sintomi di una grave malattia difficilmente curabile, l’ignoranza! Se unita poi al menefreghismo allora si forma l’apoteosi del degrado intellettivo ed ambientale di cui l’Italia intera sembra affetta irrimediabilmente.

  2. ignoranza crassa, ma anche sciatteria ed incuria, oltre che poco amore per il proprio territorio
    purtroppo sembra un degrado culturale inarrestabile, dal momento che per molti l’ultimo libro letto sono le istruzioni del cellulare………

  3. La strada SR 156 è regionale.
    Quindi, gli ignoranti e i somari sono nella regione Lazio.

  4. Sulle strade di informazioni sbagliate ce ne sono quante ne volete…Ci sono cartelli messi tanto per mettere..poi sulla velocità anche su strade dove si va di norma a 70 ci mettono il cartello 30 o 50 poi dicono che la gente non rispetta i segnali..se metti i segnali giusti vedi che le persone li rispettano ma se metti 30 oppure 50 uno va quanto gli pare…comunque poveri turisti che vengono dalle nostre parti poi raccontano che hanno visto l’abbazia di fossanova a valvisciola a sermoneta..mha..

  5. ..o magari sono stati installati da chi dei Lepini nun ne capisce na sega!!

  6. GIUSTO ANZI GIUSTISSIMO BOLLARE I CARTELLI sbagliati.

    MA TUTTO QUESTO ACCANIMENTO
    DELLA SIGNORA RITA CALICCHIA MI FA RIDERE.
    CERTO ORA CHE NON STA PIU NELLA SEGRETERIA DEL SINDACO DOVRA PUR FARE QUALCOSA.
    MAMMA MIA

  7. quoto Lauro. Dite alla signora Calicchia di bollinare anche i sottotitoli delle vie sparati a caso dall’amministrazione Zaccheo e risibilmente evidenti in giro per Latina, là dove colloca il Monviso nelle Dolomiti o Creta nel mar Adriatico e altre amenità varie…a lavorare!!!!!

  8. LA CALICCHIA????
    POVERELLAAAAAA!
    Dopo i documentari che va facendo per i vari comuni (con i contributi dalle amministrazioni) ora si mette a vedere i cartelli sbagliati per strata.
    CHE SPIRITO ACUTO DI OSSERVAZIONE peccato come dice apollo quando con il sig ZACCHEO si sciorinava nella sua bella stanza dei piani alti era sempre molto disattenta per la collettività.

    “PROVERBIO CINESE”
    NON SPUTARE IN ARIA TI RITORNA IN TESTA!