AGENTE “LISA”, POLIZIA SU INTERNET PER PROTEGGERE I GIOVANI

17/03/2009 di

La polizia sbarca su internet con un nuovo servizio nato in collaborazione con la Microsoft Italia. Il progetto denominato “Agente Lisa” si propone, con l’utilizzo delle nuove tecnologie comunicative utilizzate in particolare dai giovani, di offrire in modo semplice e rapido un servizio di informazione per i cittadini.

L’agente Lisa ha già coinvolto altre città italiane. Una identità virtuale, creata dalla Polizia postale, che vuole essere uno strumento in più a disposizione delle forze dell’ordine per controllare la Rete a iutare chi la frequenta. «L’agente Lisa è un personaggio che presto vedrete on line», ha anticipato a Libero Domenico Vulpiani, direttore della Polizia postale, «dietro questa identità fittizia ci saranno i nostri uomini che potranno essere un punto di riferimento per tutti quei giovani frequentatori dei social network che si sentiranno in difficoltà».

La cyberpoliziotta Lisa sarà un punto di riferimento a cui i ragazzi potranno rivolgersi se, ad esempio, riceveranno minacce da qualcuno. Ma le tecnologie per mettere in contatto al polizia con i giovani sono diverse, tra queste c’è anche il popolare programma Live Messenger.

Per chi vuole ricevere indicazioni sul rilascio o sul rinnovo del passaporto, sulla documentazione necessaria per recarsi negli Stati Uniti o su come espatriare con i propri figli, basterà aggiungere tra i propri contatti di Messenger l’indirizzo agente.lisa@poliziadistato.it e 24 ore su 24, sette giorni su sette, un agente di Polizia virtuale offrirà tutte le necessarie informazioni.
Il progetto “Agente Lisa”, avvalendosi di un canale semplice e diretto come quello della messaggistica istantanea, è un ulteriore servizio di “vicinanza” che la Polizia di Stato mette a disposizione del cittadino; sono, infatti, oltre 11 milioni le persone che oggi in Italia utilizzano Windows Live Messenger, soprattutto giovani e giovanissimi.

Grazie inoltre all’integrazione con la piattaforma di mappe online di Microsoft, Virtual Earth, sarà possibile visualizzare su una cartina dettagliata l’ubicazione della Questura più vicina e i relativi orari di apertura. La collaborazione tra Polizia di Stato e Microsoft nasce nel 2006 con la realizzazione del primo commissariato virtuale in Europa, il “113 online”, dove gli utenti possono inoltrare denunce di segnalazioni via Web per i reati. La scelta di Windows Live Messenger, una naturale conseguenza di una collaborazione di successo, è stata motivata dalla grande diffusione dello strumento nelle fasce d’età giovanili. Un vasto ma preciso target di utenti che utilizza questo mezzo per oltre tre ore al giorno e che da oggi potrà interagire con la Polizia di Stato con il proprio “linguaggio”.

Sempre al 2006 risale un’ulteriore importantissima partnership tra Microsoft e la Polizia Postale e delle Comunicazioni nel campo della navigazione protetta per i minori. Microsoft ha donato, infatti, alla Polizia la piattaforma software denominata CETS (Child Exploitation Tracking System – Sistema di tracciamento contro la pedopornografia), sviluppata in collaborazione con la Polizia Postale. CETS consente ormai da anni alla Polizia Postale di tracciare eventuali tentativi di pedopornofilia in rete e di indagare con maggior efficacia gli individui e i siti Internet sospetti; la Polizia Italiana è stata la prima in Europa e la terza al mondo a potersi dotare di questo potente ed efficace strumento investigativo donato da Microsoft.

 

 

  1. ottima iniziativa ma che sia facilmente accessibile per tutti, anche i meno esperti. servono grosse campagne pubblicitarie