Il ristoratore ferito racconta: “Mi ha gridato: ti ammazzo!”

27/11/2011 di
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«Ha gridato ti ammazzo e ha sparato, poi è fuggito». Così racconta al Messaggero Luigi Villani, il ristoratore di 64 anni ferito durante un tentativo di furto nel suo locale.

Domani un chirurgo maxillo facciale visiterà di nuovo l’uomo e deciderà l’intervento allo zigomo e la rimozione del proiettile che resta conficcato sotto alla nuca. E’ vivo per miracolo, Villani, e racconta cosa è successo l’altra notte. «Avevo deciso di restare, era la prima volta che lo facevo, non è vero che dormivo lì da tempo – spiega – avevamo montato il televisore nuovo, avevo sentito di bande che vanno in giro nella zona, ho preferito restare».

«Ci ha detto – aggiunge la figlia al Messaggero – che sarebbe rimasto fino alle 4 e poi sarebbe rincasato, invece ecco cosa è successo. Speriamo almeno che prendano chi è stato». Villani non ha dubbi: «Era da solo ed era italiano, nessun accento particolare, quando mi sono svegliato era nella zona dei frigoriferi, stava cercando qualcosa, ho sentito i rumori da lì e mi sono alzato. Lui ha provato a fuggire, mi ha dato una spinta e ha sparato, è entrato nel salone ristorante ma lì non aveva vie di fuga, io ho provato a prendere una sedia ma lui ha sparato di nuovo, poi mi sono trascinato per andare a prendere un rotolo di carta e tamponare il sangue, mentre il ladro è fuggito».  Non saprebbe riconoscerlo «era buio, ricordo bene la voce ma non ho visto nulla».

Forse c’era un’altra persona, magari faceva da palo, ma su questo lavorano i carabinieri agli ordini del capitano Francesco Sessa e del tenente Camillo Meo.I militari all’esterno del locale hanno sequestrato un cacciavite e delle tenaglie, sembra che la forzatura ancora visibile sulla porta d’ingresso dell’Isola Eèa sulla Litoranea ci fosse già e non sia riconducibile al tentativo di furto che ha rischiato di finire in tragedia.

Il locale non era ancora dotato di un antifurto «l’avevo ordinato – aggiunge Villani – e qualche giorno fa mia figlia mi aveva ricordato di sollecitare il fornitore, ma purtroppo non l’ho fatto».

  1. e se lo prendono, fra un pò esce.
    Lo doveva ammazzà per fare qualche anno; ma se il ristoratore fosse stato armato e gli avesse sparato, ammazzandolo, al ristoratore buttavano la chiave.

    Povera Italia!!!

    In bocca al lupo al Villani.

  2. Sig. Villani, tantissimi auguri. Non mollare. Occorrerebbe fare una rivoluzione. Le istituzioni non sono in grato di proteggere il cittadino onesto. Anzi sono dalla loro parte. Li proteggono. Difendersi e ammazzare un delinquente che ti viene a rubare significa rovinarti economicamente per tutta la vita oltre che finire in galera. Mentre questi vengono liberati dopo un paio di giorni. Eh si, occorre rieducarli. Vergognatevi.