SOPRALLUOGO ALLA CENTRALE NUCLEARE, CUSANI: “FAREMO QUI IL CONSIGLIO PROVINCIALE”

11/03/2009 di

Una delegazione della Commissione ambiente della Provincia di Latina, guidata dal presidente Armando Cusani, ha visitato il cantiere dell’ex centrale nucleare di Latina dove sono in corso i lavori di smantellamento da parte della Sogin. Nel corso dell’incontro i tecnici della Sogin hanno mostrato agli ospiti le attività finora realizzate e illustrato il piano industriale, che prevede una significativa accelerazione delle attività di decommissioning, con l’obiettivo di completare lo smantellamento degli impianti e la messa in sicurezza dei rifiuti entro il 2018, con un anticipo di cinque anni rispetto al precedente piano. Al termine della visita, il presidente Armando Cusani ha annunciato di voler svolgere all’interno della centrale nucleare una delle prossime sedute del consiglio provinciale.

La commissione ambiente è composta dall’assessore all’ambiente Roberto Migliori e dai consiglieri: Alessandra Venditti, Giuseppe Maselli, Massimo Magliozzi e Renzo Scalco. Nel 2008, Sogin ha realizzato attività tre volte superiori la media del periodo 2001- 2007.In particolare: è stata completata la demolizione delle strutture interne degli edifici turbina, diesel e sala soffianti est ed è iniziato lo smontaggio delle condotte superiori del circuito primario.

Nel solo triennio 2009 – 2011, saranno realizzate invece attività di decommissioning per oltre 26 milioni di euro. “Abbiamo preso atto con grande soddisfazione – afferma Armando Cusani – della forte accelerazione impressa da Sogin nelle attività di smantellamento dell’impianto e della sua volontà ad operare in modo trasparente ed aperto al territorio. A tale riguardo c’è da riferire che la Sogin gestisce un’articolata rete di sorveglianza ambientale e monitora, con controlli continui e programmati, la qualità dell’aria, del terreno, delle acque di falda e del mare, dei sedimenti marini e del vicino canale, della sabbia, della fauna marina del litorale antistante la centrale, nonché dei principali prodotti agro-alimentari del territorio: latte, frutta e verdura.
La competenza e l’efficienza che Sogin dimostra di avere nel gestire le delicate fasi di decommissioning della centrale nucleare – continua Cusani – dimostra l’eccellenza professionale raggiunta da Sogin in questo campo, che potrà portarla senz’altro a valorizzare le sue capacità e ad avere un ruolo da protagonista nel fiorente mercato mondiale del decommissioning che si svilupperà nei prossimi anni.
E’ stata poi una visita oltremodo importante e istruttiva rispetto alla conoscenza di un tema, quello della produzione di energia nucleare, avvolta da dogmi duri da far crollare nell’immaginario collettivo dei cittadini”.

L’assessore all’ambiente Roberto Migliori si è detto soddisfatto del nuovo cronogramma che rispetto al precedente ha avuto una notevole accelerazione e ha inoltre preso atto della forte volontà espressa dai dirigenti della Sogin di volersi inserire nella realtà di Borgo Sabotino anche per rassicurare che lo smantellamento è fatto positivo non solo ai fini della sicurezza dai pericoli di radiazioni, ma anche per i risvolti occupazionali, oltre 195 milioni di euro fino al 2018, che vede tra maestranze impegnate direttamente e nell’indotto circa 200 unità. Al termine della visita, il presidente Armando Cusani ha annunciato di voler svolgere all’interno della centrale nucleare una delle prossime sedute del consiglio provinciale.

Ma sulla centrale aleggia lo spettro di una nuova apertura visto che il governo ha intenzione di attivare 4 impianti in Italia. La conversione al nucleare di ultima generazione sarebbe complessa e costosa ma al momento non è possibile escludere nessuna ipotesi.

 

  1. e poi fanne uno presso il tuo famoso hotel di sperlonga, non dovresti aver problema di sale riunioni…….