Dirigenti del Pd: “Gasbarra segretario per un rilancio del partito”

21/11/2011 di
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«Sabato 26 novembre l’assemblea regionale del Pd sarà chiamata ad eleggere il nuovo segretario. Ci auguriamo che, diversamente da quanto avvenuto nel recente passato, il partito possa esprimere una nuova leadership per ricominciare a lavorare a Roma e nelle province».

Lo scrivono in un comunicato, Giorgio De Marchis, capogruppo Pd di Latina, il sindaco di Roccasecca Barbara Petroni, Mauro De Lillis assessore di Cori, Fabrizio Porcari consigliere comunale di Latina, Caterina Corbo coordinatrice Pd Bassiano, Remo Grenga assessore di Sezze, il capogruppo del Pd di Sezze Alfonso Cappelletti e Anna Maria Sulpizi membro dell’assemblea regionale.

«Siamo convinti che la proposta di Enrico Gasbarra possa garantire il rilancio del partito a livello regionale e sia, allo stesso tempo, funzionale ad un progetto di sviluppo della nostra provincia di cui il Pd deve sapersi fare interprete – sottolineano – Soprattutto ci convince la proposta di superare le dinamiche interne attraverso un processo unitario, lo stesso che stiamo sperimentando con successo in provincia di Latina». «È nostra ferma convinzione che l’assemblea non debba essere soltanto un seggio elettorale ma un luogo nel quale proporre un’idea di partito e un’idea di società da affiancare alle candidature – aggiungono – Per questo siamo convinti che la provincia di Latina non dovrà essere marginale per l’elezione del nuovo segretario».

«La nostra storia politica dimostra che siamo tra quelli che le primarie le hanno sempre sostenute ed affrontate a viso aperto. Siamo convinti – si legge nel comunicato – che sia il miglior metodo per la selezione della classe dirigente, tuttavia a fronte della situazione del Paese è opportuna l’accelerazione dei tempi per ridare, in brevissimo tempo, una guida al partito del Lazio ed in questa situazione il ricorso all’assemblea regionale è lo strumento più adatto al contesto attuale».

«Auspichiamo che il Pd pontino in modo compatto e coeso possa convergere sulla proposta politica di Gasbarra – spiegano – perchè pensiamo che il rilancio dell’iniziativa democratica nella nostra provincia possa passare attraverso una piena sintonia con il Pd regionale che permetta di far assumere a Latina un ruolo centrale dentro un processo di forte rafforzamento e radicamento del Pd del Lazio». «Infine, vogliamo ringraziare il commissario Vannino Chiti per la grande attenzione che ha manifestato nei confronti delle province nel periodo della sua gestione. Un’attenzione – concludono – che rompe lo schema romano-centrico che aveva ingessato il Pd del Lazio. Auspichiamo che la nuova segreteria continui in questa direzione costruendo il nuovo partito regionale».

  1. E siete sempre Voi!!!! bla! bla! Ma a quando le facce nuove che non siano i figli di??????

  2. X Osservatore. Suppongo che tu sia uno dei tanti ” talebani schiavizzati” dal Cav. che ha portato il nostro paese alla bancarotta. Escludendo i delinquenti che compongono il suo partito, desidererei conoscere l’età media dei rimanenti componenti, se ce ne fossero. Grazie. Saluti.

  3. Mgari il problema fosse l’età, ci sono giovani che sono più vecchi dei vecchi …

  4. Quanto vi rode quando vi mettono il ditino…….!!!! Siete molto coerenti, il partito della meritocrazia, si come no del figlio più meritocratico del componente della solita cricca.

  5. @osservatore. Ecco, appunto. Giusto per citare qualche esempio. Informati quanti parenti e amici hanno fatto assumere un minuto prima di lasciare i loro ministeri la Prestigiacomo e la Gelmini. Senza contare il “banana Cavaliere” tuo referente politico: La Minetti, ti ricorda qualcosa? Non vergognarti, quanto lo saprai.

  6. Caro osservatore, scommetto che dopo aver scritto i tuoi post ci vuole qualcuno che te li spieeghi, mistero della fede ideologica. L’ indottrinato berlusconesche usa sempre la stessa arma del dileggio per coprire i suoi fallimenti. Continua pure con le tue cantumelia da invidioso di classe destroide. Siete ormai alla frutta

  7. X i talebano del Cavaliere. Non arriverò mai alla vostra ipocrisia, quella si redicola e palese. Il popolo è contro il Cav. In Italia la destra vuole comandare anche quanto non ha i numeri per farlo. Se siete dei talponi, questo non è un mio problema. Premier Monti, ad maiora semper……alla faccia dei ipocriti destroidi.

  8. Caro Aurelio da Terracina ,rileggiti il commento che hai scritto e nota gli errori di ortografia che non farebbe nemmeno uno scolaro di prima elementare e poi noi non siamo alla frutta,siete voi che dovete ancora consumare l’antipasto…

  9. Attila ,ma sei sicuro di cio’ che dici,a me non risulta che i ministri dimissionari hanno fatto assumere i parenti un minuto prima di lasciare.
    Avevano la possibilita’ di assumerli quando erano in carica.
    Parli sempre a vanvera, le solite chiacchiere da bar..

  10. PER Yasser abdul .Sappi che il PDL rimane ancora il primo partito italiano.
    Ma dove le prendi le notizie tu?
    Sulla gazzetta di Paperopoli?

  11. Allora, ste eludendo il problema e divagate su chiacchere da bar. Premesso che il modo di fare del PDL é noto e criticabile, chi critica però che é il PD, partito che quando é nato sventolava la bandiera della meritocrazia, dovrebbe avere comportamenti decisamente più trasparenti e decorosi. Nel moneto in cui nel NOSTRO CONSIGLIO COMUNALE qualche papà ha pensato bene di lasciare il proprio posto di consigliere al proprio figlio, a prescindere dai meriti, tutte le belle chiecchere di meritocrazia e trasparenza non hanno modo più di esistere. Quello che fa arrabbiare che il PDL lo fa con consapevolezza mentre il PD lo fa tirando in dietro la mano!! Quindi chi é peggio sul piano della coerenza? Poi oh! capisco pure che con la crisi economica un padre pensa bene di sistemare il figlio, poi se magari vi fosse stato qualcuno più meritevole e preparato, come direbbero a Fondi ca’ma fa!!!