Cassa integrazione, a Latina +76% in un anno

14/11/2011 di
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«Cala del 3,6% la Cassa Integrazione rispetto allo scorso mese di settembre. E cala di 1.444 unità il dato della disoccupazione, si passa infatti dai 35.298 disoccupati di settembre ai 33.854 di ottobre: naturalmente sono numeri ragguagliati a lavoratori a tempo pieno.

Ma questo dato non può però farci illudere perché se andiamo a confrontare i dati anno su anno vediamo che c’è una certa disomogeneità: se a Frosinone le ore di cassa integrazione di Ottobre 2010 erano 2.503.673 e sono scese ad 1.051.511 ad Ottobre 2011.

Di converso su Latina si è passati dai 548.419 ore del 2010 alle 969.491 del 2011 con un incremento del 76%. Disperante è il dato di Rieti dove si è passati dalle 67.823 ore di Ottobre 2010 alle 437.857 del 2011 con un incremento del 546%». Così una nota del segretario generale della Uil di Roma e del Lazio Luigi Scardaone.

«Roma contribuisce con un +12,9% di Cassa passando dai 2.808.914 del 2010 ai 3.170.355 del 2011. Ed anche a Viterbo abbiamo un incremento del 7,7% passando dalle 116.918 del 2010 alle 125.891 del 2011 – aggiunge – Indubbiamente per la provincia di Frosinone pesa la soluzione Fiat ed indotto. Tornando ai dati di raffronto tra Settembre ed Ottobre di quest’anno assistiamo ad un leggero calo di cassa integrazione nell’industria con le ore che calano di circa 150 mila unità, si aggrava la situazione dell’edilizia dove le ore di cassa aumentano di 60 mila unità, cala leggermente la cassa del terziario dove si passa da 1.514.286 di ore di settembre al 1.409.130 di ore di ottobre. Si incrementano invece più che raddoppiando le ore di cassa integrazione nei settori vari, quelli minori, dove si passa dalle 7.027 di settembre alle 16.380 di ottobre. Riassumendo c’è un calo del 4% delle ore nell’industria, c’è un incremento del 10% nelle ore di cassa nell’edilizia, c’è un calo del 7% nel settore terziario e c’è un incremento di oltre il 133% nei settore vari».

«Un dato preoccupante, anche perché si tratta di un meccanismo da rifinanziare, riguarda la cassa integrazione in deroga la quale pesa per il 37% su Frosinone, per il 25% su Latina, per il 2% su Rieti e peri il 18% sul dato di Roma, mentre su Viterbo in questo mese non si è dato luogo a cassa integrazione in deroga – conclude – C’è quindi a giudizio della Uil, da stare ancora »in campana« perché, come la pluriennale esperienza suffragata da dati ci insegna, nella nostra regione in cui un peso sostanziale lo ha Roma con il suo tessuto terziario, la crisi vera arriva sempre in ritardo rispetto alle aree più industrializzate del Paese. L’economia del Lazio è ancora a forte rischio, occorrono quindi interventi di sostegno per rimettere in moto la sua economia».

  1. Aldilà dei numeri, è una vera tragedia. E’ la dimostrazione di quante persone rimarranno senza lavoro. Si sperava nel miracolo del governo berlusconiano ma si è dimostrato un vero fallimento. Risuonano bene le parole del Cav. “Con me al governo, vi farò tutti ricchi” Non ha finito la legislatura. E’ stato mandato a casa anzitempo accompagnato dei fischi e dal lancio delle monetine dai cittadini esasperati dalle sue false promesso.

  2. Ma a chi gli ha creduto ben gli sta!!! Se uno crede agli asini che volano!!!!