Antonio Bottoni segretario dell’Udc di Latina

13/11/2011 di
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«Stiamo crescendo e vogliamo continuare a crescere». Queste le parole con cui il segretario Udc della provincia di Latina, Michele Forte, è intervenuto al congresso che ha eletto Antonio Bottoni, 57 anni, presidente della Consulta Provinciale degli Utenti e Consumatori, come nuovo segretario Udc di Latina.

«L’Udc a Latina, – ha continuato Michel Forte – ha una base già solida, che ha contribuito in maniera determinante alla vittoria elettorale del sindaco Di Giorgi e che continua a conquistare credibilità grazie al lavoro dei suoi assessori e consiglieri. Ora dobbiamo aprirci maggiormente, realizzando un dialogo costante con le componenti sociali. Una linea che trova conferma nella scelta da parte del partito di Antonio Bottoni come nuovo segretario comunale, una figura da sempre impegnata nell’associazionismo e nella difesa dei diritti dei cittadini».

Bottoni che, nel suo primo discorso da segretario, ha dichiarato «l’apertura dell’Udc di Latina alle componenti responsabili della città deve cominciare dall’apertura delle porte della sede. Un luogo nel quale le persone possano dare il loro contributo di idee. E dove continuare a costruire un rapporto privilegiato con le nuove generazioni, che nel nostro partito costituiscono già una realtà molto attiva, con due propri rappresentanti nel Forum regionale dei giovani. Ecco perché, proprio qui, dopo l’esperienza positiva della summer school di Priverno frequentata da più di cento giovani moderati provenienti da tutto il Lazio, apriremo una scuola di formazione politica».

  1. Ciao Antonio, sono Alfio
    non ti ricorderai certamente di me, se ci incontriamo sicuramente capirai chi sono. Ti formulo i miei complimwenti per la carica che ti hanno accordato. Anche se non appartengo a questo schieramento, sono certo, per quanto ti conosco, che saprai certamente essere all’altezza dell’incarico, anche se ritengo non sia facile. La mia maggiore titubanza nei confronti dell’UDC è sempre stata la mancata sintonia con il quadro nazionale. Non riesco a capire come si possa essere schierati a fianco di un partito quale il PDL nella realtà locale, quando a livello nazionale la stessa politica fatta qui, viene contrastata. Come si riesce a giustificare agli elettori questa scarsa sincronia? E’ una piccola domanda alla quale non sono riuscito mai a darmim una risposta. Di nuovo auguri e saluti. Alfio