Lingua blu, assolto il veterinario di Pontinia

10/11/2011 di

Si è concluso ieri mattina dopo sette anni il processo scaturito dall’indagine Blue tongue portata avanti dai carabinieri del Nas nel 2003 su delega del sostituto procuratore Gregorio Capasso. Un’inchiesta che ruotava attorno a presunte omesse vaccinazioni di centinaia di capi di bestiame, in particolare bufale, contro un morbo che all’epoca si stava diffondendo tra i bovini.

Ieri mattina i giudici del collegio penale presieduto da Pierfrancesco De Angelis hanno assolto uno dei quattro imputati, difeso dall’avvocato Luca Giudetti: si tratta di Arcangelo Vassallo, veterinario di 40 anni, di Pontinia, per il quale il pubblico ministero aveva chiesto cinque anni. Contestando tutte le prove a suo carico, la maggior parte inutilizzabili perché acquisite senza le garanzie della difesa, il suo legale è riuscito a provare l’erroneità di un accertamento contestato dall’accusa relativo all’attestazione della vaccinazione sui capi di bestiame. Sopraggiunta, invece, la prescrizione per gli altri tre imputati, gli imprenditori Luigi D’Abbraccio, 48 anni, Veraldo Lauretti, 70, entrambi di Sabaudia, e Giuliano Lauretti, 40, di Pontinia. Un processo caratterizzato da una lunghissima lista di testimoni e dalla nomina di diversi consulenti tecnici di parte. Nel collegio difensivo anche gli avvocati Dino Lucchetti, Francesco Di Ciollo e Pierluigi Angeloni.

  1. quanti anni passati inutilmente, a Pontinia sapevamo tutti della buona fede del veterinario.