Triplo incarico di Di Giorgi, è polemica. Montino: “Questa è la casta”

09/11/2011 di
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«È ora di finirla con la casta che protegge se stessa. Anche oggi è stata respinta dal centrodestra la richiesta formulata da me e da tutte le forze d’opposizione di anticipare la discussione di voto sull’incompatibilità di cariche ricoperte dal consigliere regionale nonchè sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi. La maggioranza si è opposta con argomenti pretestuosi e fuori dal mondo». Lo ha detto il capogruppo Pd al Consiglio regionale del Lazio Esterino Montino.

«Eppure – ha aggiunto – gli atti di pulizia e di rispetto dei regolamenti dovrebbero costituire la priorità assoluta. Il rispetto delle regole è il primo segnale da dare ai cittadini. Invece, in questo modo, vengono mantenuti incarichi e privilegi: Di Giorgi è sindaco di una grande città, consigliere regionale e presidente di una commissione Trasporti che in 18 mesi si è riunita solo tre volte. L’escamotage per salvare poltrone, incarichi e benefit – ha concluso – è stato quello per il quale bisogna aspettare la fine del ricorso presentato al Tar. Una scappatoia che gli consentirà di arrivare tranquillamente alla fine della legislatura aggirando le norme».

LA REPLICA. Di Giorgi ha subito risposto a Montino: «Sono uomo di legge, e in quanto tale essa rappresenta la mia guida. Il mio comportamento – scrive il sindaco di Latina – non viola né supera norme o regolamenti. Siamo in attesa di un pronunciamento giurisdizionale che mi impedisce di compiere una scelta libera, priva di condizionamenti. Non appena la giustizia amministrativa adita dall’ on. Moscardelli avrà svolto tutto il suo corso non attenderò nemmeno un attimo a compiere tutti gli atti conseguenti alla mia scelta di candidarmi come sindaco di Latina. Confortano la mia scelta le decisioni della Corte Costituzionale, del Consiglio di Stato e i principi del nostro ordinamento. Ritengo strumentale l’attacco del capogruppo PD Montino, rivolto solamente a creare disordine. Come potrebbe il Consiglio regionale decidere sulla incompatibilità tra consigliere regionale e primo cittadino di Latina nel momento in cui lo status di sindaco non risulta ancora cristallizzato? Montino attenda impaziente come me che la giustizia giunga a una decisione definitiva».

  1. Caro Sig. Sindaco, a volte e sopratutto in questo momento di crisi istituzionali e perdita di fiducia nel Vs. ruolo di politici e amministratori, non è in discussione la “forma” ma la ” sostanza”. Si dimetta e dimostri lealtà politica e trasparenza.
    …..i giochi stanno finendo, i privilegi della casta mi auguro andranno a cozzare con l’ ormai irrefrenabile desiderio di ribellione….mi auguro non violenta.

  2. Brava Regione Lazio. Stai facendo a meno di un consigliere che tra l’altro ricopre l’incarico di presidente di una commissione importante come quella trasporti. Commissione praticamente ferma con grande nocumento dei cittadini di tutta la regione ma stipenedio pari a 14 mila euro/mese regolarmente erogato a giorgio. E chi paca? Io paco. sempre io pacoooooooooooooo.

  3. penso che il Prefetto di Latina metterà presto fine a questa triste storia

  4. ….Il rispetto delle regole è il primo segnale da dare ai cittadini.

    deve andare a casa……….vogliamo IL COMMISSARIO STRAORDINARIO.

  5. L’avete Voluto? Tenetevelo,
    Abboccare alle “incredibili” promesse dei questi politici “portatori di speranze” è tipico dei latinensi e degli Italioti in genere.
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