CONTROLLI A TAPPETO DELLA POLIZIA, ARRESTI ED ESPULSIONI

19/02/2009 di

Controlli da parte della polizia di Latina. La Questura ha identificato 233 persone, di cui 71 pregiudicati. Inoltre sono sono stati controllati 126 veicoli attraverso 19 posti di blocco. A finire in manette sono state 2 persone. I cittadini stranieri identificati sono stati 18 di cui uno è stato espulso. Di 5 esercizi pubblici controllati ne è stato contravvenzionato 1. Controllati anche 2 call center ed effettuate 9 perquisizioni domiciliari. Questi i risultati della maxi operazione che ha coinvolto la Squadra volanti, la Digos, la Squadra Mobile, l’ufficio immigrazione e la polizia amministrativa e sociale.

Coadiuvata da equipaggi del Reparto prevenzione crimine Lazio ed in contemporanea con i commissariati di P.S. di Cisterna, Fondi, Formia, Gaeta e Terracina, la questura di Latina ha attuato un coordinato e vasto servizio straordinario di controllo del territorio mirato alla prevenzione e al contrasto di vari illeciti in tutto l’ambito provinciale, dall’abusivismo commerciale alla presenza illegale di stranieri, dalla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti al monitoraggio di pregiudicati. Alle operazioni hanno partecipato complessivamente oltre 80 operatori della polizia che hanno effettuato posti di controllo nelle zone ritenute più a rischio per la commissione dei reati, controlli a persone sottoposte agli arresti domiciliari e alle misure di prevenzione, controlli agli esercizi commerciali.

Il Reparto prevenzione crimine ha focalizzato l’attenzione via dei Fenici a Latina, dove si è insediata una comunità di cittadini stranieri, prevalentemente di origine rumena. Sono state identificate circa una trentina di persone, che abitavano in abitazioni di fortuna ed in condizioni igienico sanitarie precarie. Fermata anche un’autovettura con a bordo due persone. Tra queste un albanese, Agaliu Faton, inottemperante all’intimazione della Questura di Savona di allontanarsi dal territorio nazionale. Dopo le formalità di rito, il ragazzo è stato presentato immediatamente per il rito direttissimo in stato di arresto. Al termine della convalida la polizia ha provveduto all’accompagnamento alla frontiera di Brindisi per imbarcarlo e rendere effettiva l’espulsione.