Lottizzazione e camorra a Formia, archiviata l’inchiesta

Archiviata l’inchiesta sulla maxi-lottizzazione in località Le Fosse, a Formia dove era prevista la realizzazione di un enorme centro congressi con hotel, negozi e uffici. Sotto indagine finirono 17 persone tra le quali l’ex sindaco Sandro Bartolomeo e l’ex consigliere Francesco Carta.

“Ci domandiamo – hanno detto Bartolomeo e Carta in una conferenza stampa con i loro avvocati, Dino Lucchetti e Luca Giudetti – come sia stato possibile finire sotto accusa in questa maniera. La vicenda è stata cavalcata in una maniera inaccettabile dai nostri avversari politici e ha avuto, pur comprensibilmente, notevole risalto sui mezzi d’informazione”.

Contestato il comunicato del commissariato di polizia di Formia nel quale (il 17 ottobre) si parlava di «indagini sulle infiltrazioni della criminalità organizzata volte ad effettuare speculazioni edilizie sul territorio formiano con la complicità di funzionari e amministratori locali».

«In quel comunicato – spiegano Bartolomeo e Carta – si fa riferimento addirittura alla criminalità organizzata campana e ai Casalesi, quando l’inchiesta era già passata alla Procura di Latina che, per competenze, non indaga sulla camorra. Come si fa a mettere alla gogna in questo modo degli amministratori che si sono sempre battuti, concretamente, contro la criminalità organizzata?».

L’inchiesta, aperta nel 2008, riguardava il progetto Prusst per la realizzazione di un enorme centro servizi con hotel, teatro, uffici, negozi e appartamenti in località «Le Fosse», in un’area sottoposta a tutela ambientale. Secondo l’accusa il progetto sarebbe stato messo a punto per favorire un investimento della camorra a Formia con l’appoggio dei politici locali. Accuse evidentemente infondate visto che la stessa Procura ha chiesto l’archiviazione, poi accordata dal giudice.